Drake piega i Browns (Cleveland Browns vs Arizona Cardinals 24-38)

Come da aspettativa, visto che non ci sarebbe stato più nulla in palio, i Browns si presentano allo stadio dell’Università di Phoenix con la bandiera bianca issata sul capo di Baker Mayfield. Quello che non ci si aspettava però, era di vedere un team col potenziale tecnico dei Browns che si fa prendere a pallonate da una delle squadre peggiori della NFL.

A Glendale, Arizona, qualcuno ha parlato di un Kenyan Drake quasi imbarazzato per aver segnato 4 touchdown contro la difesa di Cleveland che concede la bellezza di 38 punti.

I Cardinals militano in una delle divisioni più competitive del campionato e fin dai primi snap in stagione si era compreso che nonostante il primo pick assoluto del draft 2019 (speso per Kyler Murray), la strada per rilanciarsi è ancora lunghissima. Dopo una stagione di frustrazioni che di positivo aveva portato fin qui solo a 3 vittorie e 1 pareggio, una giornata di “gloria” non può altro che essere benvenuta.

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La partita è sempre in controllo per i padroni, e finalmente dopo le 6 sconfitte consecutive arriva un pò di acqua a rinfrescare l’arido deserto dell’Arizona; con 4 marcature su corsa e 137 yard in 22 portate, Drake è l’eroe di giornata. Bene Damiere Byrd (86 Yds) e l’eterno Larry Fitzgerald con 42 yard in 3 catch.

Murray con 19/25 219 Yds, 1 Td e 1 Int., ha la meglio sull’ex compagno di squadra ad Oklahoma Baker Mayfield: curioso il fatto che il successore di ruolo al college sia riuscito a battere il “vecchio” titolare. Entrambi i QB in campo sono usciti dallo stesso college ed hanno vinto l’Heisman Trophy prima di essere eletti come prime scelta assolute al draft dai rispettivi team con un anno di distanza.

Per i Cardinals quarta vittoria stagionale in cassaforte e testa al draft 2020.

A Cleveland invece, le speranze hanno abbandonato il cuore dei tifosi che da una decade a questa parte non chiudono una stagione col record positivo. Sono esattamente 10 anni che i Browns non riescono a finire una stagione con più numeri sulla colonnina delle vittorie rispetto a quella delle sconfitte. Dato triste, in particolar modo dopo le proiezioni di inizio anno, dopo gli innumerevoli pick importanti ai draft e dopo gli sforzi sul mercato dei free agent.

Nick Chubb è il solo a salvare la faccia, 127 yard e 1 touchdown più 21 in ricezione per il runningback. Il campione Brown è attualmente il leader della NFL sulle corse con 1.408 yard davanti a Derrick Henry dei Titans che ne ha totalizzate 1.329. Il resto del team è in vacanza, con l’eccezione di Greedy Williams che registra una bella prova da 9 tackle per la difesa Browns.

Resto dell’idea che Freddie Kitchens non sia l’uomo adatto per guidare il team al successo; serve più esperienza e serve più polso nel gestire questo manipolo di talenti che agiscono più come “cani sciolti” che non come gruppo o come squadra. L’impressione è quella che l’individualismo sia una costante, uno alla Odell Beckham Jr. in una situazione simile ci sguazza anche se tale atteggiamento non ha portato nulla di buono nemmeno quando era a New York City, e leggendo i suoi numeri del 2019 (67 ricezioni per 910 yard che lo posizionano al 25° posto nel ranking dei WR e solo 2 TD), rendono la sua stagione un fallimento.

Se i Browns non cambiano atteggiamento e mentalità, la prossima decade difficilmente produrrà risultati migliori!

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Alex Cavatton

@AlexCavatton sport addicted dal 1986. Amministratore di Chicago Bears Italia. Penna di Huddle Magazine dal 2018. Fondatore di 108 baseball su Cutting Edge Radio. Autore dei progetti editoriali: Chicago Sunday, Winners Out, RaptorsMania, Siamo di Sesto San Giovanni, Prima dello snap. Disponibili su Amazon

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