ELF: review di week 11

In week 11 della ELF, Vikings, a fatica, e Rhein Fire conservano l’imbattibilità e si assicurano i playoff. Sorpresa a Stuttgart dove i Ravens passano di misura e pongono la propria candidatura a un posto in post season.

Cologne Centurions – Frankfurt Galaxy  9-22

I Galaxy si assicurano l’accesso alla post season vincendo una brutta partita in casa dei modesti Centurions. E’ stata una partita in cui gli offense teams delle due squadre hanno offerto una prestazione mediocre, e non solo per merito delle opposte difese.

Le yard totali guadagnate dalle due squadre sono state 257 per i Galaxy e 219 per i Centurions, la cui difesa ha giocato una partita discreta, mettendo a segno un sack e due intercetti, e provocando un fumble. Peccato che, come nelle precedenti occasioni, l’attacco non sia riuscito a concretizzare i tekeaway se non in occasione del touchdown segnato sul finire della partita. L’attacco di Frankfurt può aver risentito dell’assenza di Jakew Sullivan, sostituito dal giovane Lars Heidrich che però ha chiuso con un non disprezzabile 17 su 31 per 170 yard e un TD, ma anche due intercetti.

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I Centurions al primo possesso arrivano fino alla red zone avversaria ma, come troppo spesso é successo quest’anno, non riescono a chiudere in TD e devono accontentarsi del field goal di Jens Appelt da 30 yard al quale i Galaxy rispondono a loro volta con un calcio da 41 yard di Ryan Rimmler. Seguono una seriie di possessi improduttivi da parte dei due attacchi e bisogna aspettare la metà del secondo periodo per vedere il primo touchdown della partita, segnato dal TE francese Kevin Mwamba, che riceve in end zone un passaggio di Heidrich da due yard. Il successivo drive vede i rossi di Colonia arrivare di nuovo nella red zone dei Galaxy, ma anche stavolta devono ripiegare su un tentativo di field goal che viene bloccato e ricoverato da Sebastian Brand. Nel conseguente possesso, però, Heidrich commette un fumble e restituisce l’ovale ai renani.

Il primo tempo si chiude sul 10-3 per Frankfurt e nel terzo periodo la musica non cambia, con le due offense incapaci di muovere la catena, fino a quando i viola assiani non riescono ad allungare grazie ad un altro field goal di Rimmler da 37 yard per il 13-3. La partita si chiude poco dopo, quando Christian Erickson si fa intercettare da Jamalcolm Liggins che riporta l’intercetto per 51 yard per il TD del 19-3. Siamo ormai nel quarto periodo inoltrato quando il LB renano Felix Födinger intercetta Heidrich e riporta per 71 yard per il TD del 19-9.

I Galaxy replicano con un altro FG di Rimmler da 39 yard che fissa il punteggio dul 22-9 finale.

Tirol Raiders – Helvetic Guerds 24-14

Vittoria secondo pronostico dei tirolesi contro un avversario che continua ad avere difficoltà nel gioco offensivo, ma che ha un team difensivo che ha più volte sopperito alle carenze dell’attacco.

I Raiders presentavano la nuova coppia QB-WR americana in sostituzione di Strong e McClam, ma, almeno in questa prima uscita Joe Dolincheck e Trevor Sidney non sono riusciti a non far rimpiangere i loro predecessori. Il QB ha chiuso con un modesto 16 su 33 per 175 yard e ben tre intercetti, mentre il ricevitore ha guadagnato 25 yard con tre catches. Ai Raiders, che hanno comandato il gioco per tutto l’incontro, é mancata spesso la capacità di concludere in end zone i loro drives offensivi e devono buona parte del successo alla precisione di Arno Schwarz, che ha messo a segno i tre field goal che hanno permesso ai neroargento di chiudere il primo tempo sul 9-0.

L’offense delle Guards ha prodotto soltanto 132 yard, di cui solo 53 con il gioco aereo, e soltanto 6 primi down, ragion per cui é toccato ancora alla difesa sobbarcarsi l’onere di alimentare il tabellone: i quattordici punti finali degli svizzeri sono arrivati da due intercetti riportati in end zone dai due CB francesi Maceo Beards e Chaska Perron.

Dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio per i tre calci di Schwarz, i Raiders hanno subito i TD del 9-7 ad opera di Maceo Beards, con un ritorno in end zone per 65 yard. Due intercetti e due pass breakup il bottino del francese, che si conferma tra i più forti DB del torneo.

La partita ha avuto le fasi determinanti nell’ultimo quarto, quando Dolincheck é riuscito finalmente a servire a Trevon Sidney il passaggio da 6 yard in end zone e poi, nel successivo possesso offensivo, a varcare personalmente la goal line con un rush di 14 yard per portare i Raiders sul 24-7 che ha messo fine alle speranze di come-back degli elvetici.

Sul finire della gara Perron, che aveva provocato due pesanti penalties nel drive vincente dei Raiders, si fa in parte perdonare con un intercetto riportato in touchdown per 48 yard che rende il passivo meno pesante.

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Barcelona Dragons – Milano Seamen 28-33

I Seamen tornano meritatamente alla vittoria grazie ad una bella partita di Zharadka e di tutta la batteria dei ricevitori, nonostante l’assenza di Jean Constant.

La cronaca e il commento completi li trovate QUI

Wroclaw Panthers – Vienna Vikings 16-20

La capolista soffre ancora contro i Panthers ma anche a Wroclaw la spunta in volata da squadra che può anche non giocare sempre benissimo, ma che sa come si fa a vincere. I polacchi giocano un’altra grande partita, anche difensiva, ma devono cedere al pragmatismo dei campioni in carica in un finale thriller. I dati statistici confermano l’equilibrio che ha caratterizzato questa sfida: i Vikings hanno conquistato 18 primi down, i Panthers 19. Le yard totali sono state 308 per i viennesi e 318 per Wroclaw.

Ottima partita al rientro dalla IR di Matthew Vitale con un bel 23 su 32 per 224 yard distribuite su tutti i suoi ricevitori, in particolare su Maciej Krupa, 61 yard e Kacpar Jaszewski 57. In campo Vikings da sottolineare l’ottima prestazione del TE Florian Bierbaumer, 5 ricezioni per 76 yard e un TD. Positivi anche Jordan Bouah e Westhon Carr anche se lontani dalle loro prestazioni abituali per merito del buon lavoro dei DB polacchi. Sulle corse sostanziale parità tra Karri Pajarinen e Dawid Brzozowski, un po’ in ombra Florian Wegan, ma per i giocatori offensivi delle due squadre é stata una giornata difficile di fronte a due bei defense teams.

Il primo quarto é tutto appannaggio delle due difese che costringono l’offense avversrio al punt fino a poco prima dell’inversione di campo quando Jakub Aldas porta i Panthers in vantaggio con un field goal da 33 yard. Il secondo quarto inizia con Wroclaw in possesso, ma entrati nella red zone i polacchi non riescono a convertire un quarto e uno e nel drive successivo i Vikings vanno in touchdown con un run di 6 yard di Florian Wegan al termine di un drive in cui tra passaggi e corse i viennesi coprono 95 yard.

Il terzo periodo vede i Panthers ricorrere al punt che restituisce l’ovale ai Vikings sulle loro 18, ma i viola non riescono a guadagnare il primo down e sono costretti al punt. E qui arriva il grande infortunio di Florian Sudi costretto ad arretrare di 16 yard per uno snap errato. Partendo dalle 3 dei Vikings, basta un passaggio di 2 yard a Brzozowski e poi un run dello stesso RB per varcare la goal line. I Vikings accusano il colpo e fanno un three & out, e Wroclaw risponde con un altro FG di Aldas per portarsi sul 13-7.

Si entra nel quarto periodo e i polacchi cominciano a gestire il tempo con un drive di poco più di sette minuti che si concluce con il terzo field goal di Aldas per il 16-7. Qui i Vikings reagiscono da squadra di rango e in tre minuti grazie a tre ricezioni di Bouah e un paio di runs di Pajarinen arrivano nella red zone di Wroclaw da cui Christopher Helbig fa partire il passaggio di 20 yard che manda in end zone il WR ceco Radim Kalous.

Mancano quattro minuti e i Panthers, dopo una partita fin qui impeccabile, non riescono a conservare il possesso e con un three & out riconsegnano la palla ad Helbig che fa il suo capolavoro completando quattro passaggi su cinque, l’ultimo di 20 yard per mandare Bierbaumer in end zone per il 20-14 definitivo.

Viennesi ormai sicuri del titolo divisionale e Panthers costretti a competere fino all’ultimo con i Thunder per il secondo posto, ma che bella partita! Per pathos forse la più bella della stagione.

Stuttgart Surge – Munich Ravens 30-32

E’ ufficiale! I Ravens passano dal rango di rivelazione a quello di competitor per l’accesso ai playoff. Sarà difficilissimo scavalcare una tra Surge e Raiders, ma non impossibile dal momento che una delle due uscirà certamente sconfitta dal confronto diretto. La partita é stata un testa a testa emozionante in cui i due attacchi si sono superati, approfittando della relativa compiacenza delle opposte difese.

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In termini di yard guadagnate c’é stata una leggera superiorità di Stuttgart che con 50 giochi offensivi ha coperto 432 yard alla media di 8,6 per game, contro le 5,8 dei Ravens, che hanno sfruttato molto più del solito il running game grazie a Tomiwa Oyewo che ha portato palla per 125 yard, ma anche del QB Chad Jeffries che ne ha coperte 90.

Per i Surge partita sontuosa di Reilly Hennessy al rientro dall’infortunio: il QB ha completato il 75% dei passaggi (23 su 29) per 300 yard distribuite tra Darrell Stewart, 151 e un TD, Luis Geyer, 76 yard e un TD e Yannick Mayr, 73 yard.

Si parte con i Ravens che vanno a segno al primo possesso con una ricezione di Sixten Dragan su passaggio di 27 yard di Jeffries. PAT fallito e subito dopo Stuttgart risponde con una corsa di 3 yard di Nicolas Khandar. All’inizio del secondo quarto i bavaresi tornano avanti con un field goal da 21 yard di Robert Werner. Pronta reazione dei Surge che rimettono il naso davanti per un TD pass di Hennessy per Luis Geyer, per il 14-9. Ormai ogni possesso porta punti sul tabellone e arriva il controsorpasso di Munich con una corsa di 10 yard di Oyewo che corona un drive quasi tutto terrestre: 16-14 Ravens I Surge si devono accontentare di replicare con un FG da 41 yard che Lenny Krieg calcia in mezzo ai pali per il 17-16 Surge che chiude il primo tempo.

Il secondo tempo comincia con i Surge che sfruttano il turno offensivo con una QB sneak di Hennessy per il 23-16 in virtù del PAT fallito. Tocca ai Ravens attaccare e ancora una volta un drive tutto di corse termina con Oyewo che varca la goal line con un rush di 5 yard per il 23-23. Il possesso torna a Stoccarda e per la prima volta nella partita il drive non produce punti: Florian Lengauer calcia il punt e i Ravens confezionano un altro drive tutto di corse di Oyewo e Jeffries che lo stesso QB conclude con un rush in end zone di 31 yard per il 29-26.

I gialloblu svevi rispondono a tono con un drive quasi tutto aereo e con un passaggio di 5 yard di Hennessy per Stewart seguito dal PAT di Krieg si riportano in vantaggio per 30-29. I bavaresi però rispondono con un drive di cinque minuti che concludono con il FG di Werner da 43 yard per il 32-30. Mancano ancora cinque minuti e, visto l’andazzo, potrebbe succeder di tutto; invece i due drive finali delle due squadre non sortiscono alcun punto e la partita si chiude con i bavaresi in festa.

Rhein Fire – Hamburgh Sea Devils 40-9

I Fire erano largamente favoriti e hanno rispettato il pronostico, ma dai Sea Devils sarebbe stato lecito aspettarsi una partita più orgogliosa. Il risultato finale sarebbe già eloquentissimo, ma le statistiche confermano lo strapotere dei renani: 564 yard totali contro 250 degli anseatici.

Jadrian Clark con un bel 28 su 39 ha guadagnato 412 yard con la collaborazione di Anthony Mahoungou 157 yard con 9 ricezioni, e William Patterson 130 yard con 8 ricezioni e di Harlan Kwofie 6 ricezioni per 87 yard. Il resto é arrivato dalle corse di Glen Toonga 87 yard in 18 portate. E Amburgo? Partita dignitosa di Moritz Maach che ha fatto 16 completi su 25 per 136 yard e un TD e 62 yard corse da Simon Homadi.

Il primo quarto vede i Fire ancora in fase di rodaggio che segnano un solo touchdown per un rush di 41 yard di Patterson. All’inizio del secondo quarto Dusseldorf raddoppia con un passaggio di Clark per Kwofie per 7 yard; PAT fallito da sebastian van Santen e 13-0. Gli amburghesi riescono finalmente a cancellare lo zero dal tabellone grazie a un FG da 41 yard di Eric Schlomm e nel seguito del secondo periodo riescono ad arginare l’offense avversario.

Inizia il secondo tempo e Clark sale in cattedra: dopo du passaggi nel medio e tre corse di Toonga arriva sulle 32 di Amburgo e serve a Patterson il passaggio del TD che porta il punteggio sul 20-3. Poco più tardi sarà Toonga a varcare la goal line amburghese con una corsa di due yard. Nel quarto periodo, con i Sea Devils alle corde, arriva un passaggio corto in end zone per Mohaongou a cui Maach risponde mandando in end zone Malik Stanley con un passaggio di 3 yard per il 33-9

Nel tentativo di mantenere il possesso Schlomm calcia un on side kick, ma la palla viene raccolta da Patterson che la riporta in TD per il 40-9 finale.

Berlin Thunder – Prague Lions 40-7

I Thunder vanno in vantaggio al loro primo drive con un touchdown di Aaron Jackson che riceve da Slade Jarman per un guadagno di 64 yard. Nel resto del primo quarto non ci sono altre segnature per la tenace resistenza dei cechi che all’inizio del secondo quarto si portano addirittura in vantaggio. Succede che i berlinesi si trovino in situazione di quarto e quattro sulla linea delle proprie 17 yard e Florian Finke , ricevuta la palla sporca dallo snap, non riesca a calciare e venga atterrato dopo aver perso sei yard

I Lions approfittano dell’occasione favorevole e il nuovo QB Tyquell Fields prima completa per Nicolas Karnik un passaggio di 9 yard, poi corre le utime due yard per il TD del sorpasso. Da questo momento in poi, però, i Thunder prendono il controllo della partita e ai Lions resta solo la possibilità di opporsi con una difesa tenace, senza che l’offense riesca a produrre granché. Le cifre finali parlano di cinque soli primi down conquistati dai Lions e di 81 yard guadagnati dal loro attacco.

Arrivano, nei tre successivi possessi dei Thunder, tre touchdown, il primo di Max Zimmermann, che riceve un pass di 3 yard da Jarman, il secondo del RB Nick Köhler che corre in end zone per 22 yard, il terzo con un passaggio di Jarman per Robin Wilzeck, mattatore insieme a Zimmermann dei ricevitori berlinesi. I due hanno guadagnato rispettivamente 116 e 106 yard su passaggio. Si torna in campo per il secondo tempo e la difesa Lions riesce a tenere a bada l’offense Thunder in due drive per poi capitolare su un passaggio di Jarman per Zimmermann che riceve e corre indisturbato per 40 yard fino alla goal line avversaria.

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Sul 33-7 i Thunder sembrano appagati e per buona parte del quarto periodo non vanno oltre il calcio di allontanamento finché, a quattro minuti dal termine, non vanno ancora in meta con una corsa di 4 yard di Tim Schultz per il 40-7 finale.

Le classifiche della ELF

elf week 11 classifica

 

Foto di copertina di Mark Junge

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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