Il Rookie Watch di week 1 NFL

Prima puntata di una nuova rubrica che ci accompagnerà per tutta la stagione: benvenuti a Rookie Watch, la nuova rubrica di Huddle Magazine in cui ogni settimana analizzeremo la prestazione e la crescita durante la stagione di tre rookie NFL, alla loro prima stagione fra i professionisti.

Per questa prima puntata abbiamo deciso di analizzare la prestazione delle prime due scelte all’ultimo draft NFL Joe Burrow dei Cincinnati Bengals e Chase Young di Washington, e della più grande sorpresa di Week 1, Clyde Edwards Helaire, RB dei Chiefs scelto con la 32 assoluta al Draft 2020.

JOE BURROW
23/36 – 193 YDS pass – 1 TD run – 1 INT – 46 yds corse su 8 tentativi

Joe Burrow non trova la vittoria all’esordio NFL, perdendo 16-13 contro i Chargers dopo aver portato i suoi ad un field goal di distanza dall’overtime; il QB proveniente da LSU ha un ottimo esordio nel complesso, pur commettendo qualche errore, come l’intercetto lanciato nel 4° quarto ad appena cinque minuti dalla fine della partita, ma che viene controbilanciato dall’ottimo ultimo drive, esempio perfetto di quell’eco che viene definito two minutes drill”, in cui Burrow percorre 84 yard grazie ad un’ottima serie di passaggi, e si vede annullare il TD della possibile vittoria dei Bengals solo a causa di un fallo commesso da A.J. Green, che si vede fischiare una pass interference.
Una delle migliori azioni della partita di domenica del rookie dei Bengals è sicuramente quella che ha portato al vantaggio iniziale: Burrow riceve lo snap e si prepara a correre in mezzo al campo per chiudere il down; il centro di Cincinnati, Hopkins, porta il blocco sulla S dei Chargers Jenkins, con il giovane QB che attua una mossa da veterano, aspettando pazientemente che il proprio uomo di linea gli apra la strada, concludendo l’azione con una corsa da 23 yard direttamente in endzone per il 7-0 Bengals. All’ottima azione del TD si contrappone però l’intercetto subito a cinque minuti dal fischio finale, con Burrow che lancia il pallone direttamente nelle mani di Ingram, il DE dei Chargers, mettendo fine al drive che avrebbe potuto portare al vantaggio i Bengals, arrivati a 23 yard dall’endzone di Los Angeles.
Esordio passato con buoni voti per Burrow, che deve però migliorare sotto molti aspetti, dovrà abituarsi ad una linea offensiva apparsa molto in difficoltà contro i Chargers, e deve evitare di perdere brutti palloni come quello nel finale di partita

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CHASE YOUNG
2 Tackle solitari – 2 Tackle assistiti – 1.5 Sack – 1 forced fumble – 1 QB Hit

La seconda scelta all’ultimo draft NFL, Chase Young, è arrivato in NFL con l’etichetta del miglior giocatore del lotto ed il difficile compito di caricarsi sulle spalle la difesa di Washington. Se il buongiorno si vede dal mattino Washington può stare abbastanza tranquilla per quanto riguarda la linea difensiva: tutti e quattro i titolari (Young, Sweat, Allen e Payne) hanno messo a segno un sack, per un totale complessivo di squadra di 8 sack al povero Carson Wentz.
Young inizia la partita non nel migliore dei modi, commettendo un’invasione di zona neutrale su un terzo down degli Eagles, e vedendosi fischiare contro una penalità, regalando così la possibilità a Philadelphia di continuare il drive che ha poi portato al momentaneo vantaggio per 7-0 degli Eagles, ma dopo quell’errore nel primo quarto il rookie mette in piedi un’ottima prestazione per un esordiente in NFL.
Ciliegina sulla torta è il sack nel quarto quarto, che Young trova insieme a Daron Payne, che vede Wentz perdere anche il pallone, e spenge le speranze dei tifosi Eagles che ancora credevano nella rimonta.
Escludendo l’errore nel primo quarto Young non delude le aspettative che lo circondavano, e registra 1,5 sack al suo debito NFL, riprendendo da dove aveva terminato al college, da cui è uscito con la nomea di essere “una macchina da sack”; la linea difensiva di Washington nella sua totalità ha dimostrato un ottimo talento, ora il compito è del coaching staff di raffinare i talenti a disposizione per poter diventare una top defense NFL.

CLYDE EDWARDS HELAIRE
25 corse – 138 yds – 1 TD

Quando è uscita la notizia dell’opt-out di Damien Williams, che ha deciso di fermarsi per un anno a causa del rischio corona virus, si sono accesi i riflettori sulla scelta n°32 dell’ultimo draft, il rookie Clyde Edwards Helaire; il RB proviene dallo stesso college della prima scelta del Draft NFL 2020, Joe Burrow, con i due hanno giocato assieme nell’ultima stagione a LSU, vincendo pure il Championship NCAA contro i Clemson Tigers.
Helaire non si è fatto cogliere impreparato alla prima partita fra i professionisti, venendo chiamato in causa per ben 25 volte da Andy Reid, che dimostra ancora una volta di non rinunciare alle corse nonostante la presenza di un QB come Mahomes “under the center”. Helaire corre per ben 138 yards, con una media di 5.5 a portata e trova la più bella azione della sua partita ad inizio terzo quarto, dopo essere rientrato dagli spogliatoi: 2nd & 3 dalle 27 yard difensive dei Texans, Mahomes affida la palla nelle mani di Helaire che sfrutta l’ottimo blocco della sua guardia sinistra, Osemele, e del tackle sinistro, Fisher, evita il placcaggio del LB di Houston McKinney e poi con un ottimo cambio di gioco mette a sedere la safety dei Texans Reid, con il più classico degli ankle breaker, non trovando più nessuno ostacolo fino all’endzone, dove trova il primo TD fra i professionisti e porta i Chiefs sul 24-7, riducendo al lumicino le possibilità di recupero di Houston.
Helaire è un’ottima notizia per Andy Reid ed i Chiefs, che dopo la decisione di Williams di restare fermo per un anno avevano la necessità di trovare un’alternativa ai lanci di Mahomes, per poter provare ad arrivare nuovamente al Super Bowl.

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Luca Belli

Tifoso "Die Hard" dei Green Bay Packers. Cresciuto nel momento d'oro di Favre e Rodgers, e fiero discepolo della new wave green&gold "All you need is Love". Abituato a vincere poco con la fede calcistica, essendo tifoso della Fiorentina, ha trovato nei Packs la sua svolta, e nei Guelfi Firenze la sua fede in campo italiano. Aspetta con ansia il terzo anello personale, che sia "viola" o "G&G". Go Packs Go!

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