[NFL] Week 15: Colori, episodi ed emozioni

Mancano solo due settimane di gare, poi cominceranno i playoff. Conta soltanto vincere per sperare di avere una possibilità di continuare a lottare per il Super Bowl!

Con un attacco ancora troppo arido di punti, ci pensa la difesa dei Lions a regalare una fondamentale vittoria ai padroni di casa, che si riprendono la vetta della NFC North. Teddy Bridgwather comincia alla grande il match, guidando i suoi sul 14-0, grazie ai touchdown di Matt Asiata e Greg Jennings, ma verrà contenuto egregiamente e spento dalla difesa avversaria con l’andare del match (31/41 per 315 yard con 1 TD pass e 2 INT). La rimonta viene lanciata dalla segnatura per 7 yard di Golden Tate, nata dall’intercetto di Glover Quin, riportato nella redzone di Minnesota, mentre sugli sviluppi del successivo intercetto di Darius Slay, nella medesima posizione di campo, un deludente Matthew Stafford (17/28 per 153 yard e 1 TD pass) non costruisce nulla di buono e Detroit si deve accontentare di un field goal da 29 yard di Matt Prater. Sarà proprio il kicker a decidere il match in favore dei Lions (10-4), con due calci a segno da 30 e 33 yard, mentre la pessima prestazione di Blair Walsh (0/3), disastroso in stagione (22/31), compromette il successo dei Vikings (6-8), che perdono 14-16 e sono ufficialmente fuori dalla corsa playoff.

Indianapolis ColtsNonostante l’ennesima, grandissima prova della propria difesa, guidata da un J.J. Watt al solito incredibile (6 tackle e 2 sack) e da Kendrick Lewis, che sblocca il punteggio riportando per 27 yard un intercetto ad Andrew Luck fino alla end zone avversaria, i Texans perdono ancora e lasciano l’aritmetico primato della AFC South ai Colts, alla quarta vittoria consecutiva. Luck è bloccato nelle sue offensive (18/34 per 187 yard con 2 TD pass e 1 INT), ma riesce comunque a trovare Hakeem Nicks prima e l’incredibile Dwayne Allen poi per due touchdown decisivi ai fini della vittoria. Dall’altra parte, l’attacco è bloccato, anche quando finisce nelle mani del rookie Tom Savage, all’esordio in NFL (10/19 per 127 yard e 1 INT). Randy Bullock sigla un field goal da 53 yard, cui risponde quello di Adam Vinatieri da 29. Per Houston non c’è altro offensivamente e ciò conferma ancora una volta tutti i dubbi sull’argomento quarterback. Vincono i Colts (10-4) 17-10 sui Texans (7-7).

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In una giornata in cui Ben Roethlisberger è preciso, ma non incisivo in red zone (27/35 per 360 yard), in cui Antonio Brown macina yard, ma non trova la via della end zone (10 ricezioni per 123 yard), gli Steelers devono ringraziare Shaun Suisham, che infila due field goal da 38 yard, William Gay, che si regala un altro intercetto riportato fino alla end zone avversaria, questa volta da 52 yard, e soprattutto un devastante Le’Veon Bell, il quale abbina 72 yard su 5 ricezioni ad altre 47 su ben 20 portate, ma con due segnature comprese nel prezzo. Ai Falcons non basta la buona vena di Matt Ryan (26/37 per 310 yard con 2 TD pass e 1 INT), l’ottima giornata dello scatenato Henry Douglas (10 ricezioni per 131 yard) e i touchdown dell’immortale Devin Hester e di Roddy White, alla segnatura numero 62 con i padroni di casa (record di franchigia). L’assenza di Julio Jones è pesante e la difesa ospite, guidata da Gay (8 tackle e 1 INT), riesce a spegnere ogni velleità di rimonta di Atlanta. Vincono gli Steelers (9-5) 27-20 sui Falcons (5-9). Le 4.415 yard in stagione per Roethlisberger sono un record di franchigia, così come le 115 ricezioni di Brown e le 2.043 yard totali guadagnate da Bell quest’anno. E mancano ancora due partite da giocare!

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Partita diametralmente opposta tra i due quarterback impegnati nel Monday Night: uno straordinario Drew Brees (29/36 per 375 yard e 3 TD pass) guida i suoi Saints a riprendersi la testa della disastrata NFC South contro i Bears, resi impotenti da un Jay Cutler ancora disastroso (17/31 per 194 yard con 2 TD pass e 3 INT), il quale per altro subisce ben 7 sack da una difesa guidata da un eccellente David Hawtorne (5 tackle e 3 sack). Il rookie Josh Hill mette insieme sole due ricezioni, ma le trasforma in oro e in due touchdown, che con quello fantastico di Marques Colston e con il field goal di Shayne Graham da 25 yard compongono il 24-0 per gli ospiti con cui termina il terzo quarto di gioco. Le segnature di Marquess Wilson e di Alshon Jeffery, inframmezzate per altro da quella su corsa per 15 yard di Mark Ingram, non servono ad altro che a fissare il punteggio finale sul 31-15 con cui i Saints (6-8) demoliscono i Bears (5-9).

Derek Anderson PanthersNonostante l’ennesima assenza per infortunio di Cam Newton, ci pensa un ottimo Derek Anderson (25/40 per 277 yard e 1 TD pass) a guidare i Panthers ad una fondamentale vittoria contro i Buccaneers. Greg Olsen e Kelvin Benjamin mettono insieme 18 ricezioni e 214 yard, ma a siglare i punti decisivi sono Jerricho Cotchery e Graham Gano, quasi perfetto ai field goal avendone segnati quattro, rispettivamente da 29, 49, 38 e 45 yard, su cinque tentati in giornata. Dall’altra parte si conferma eccellente la stagione di Mike Evans, che si regala l’ennesimo viaggio in end zone del suo anno da rookie (11), e di Patrick Murray, che colpisce da 48 yard. Josh McCown prova a riaprire la partita con la segnatura da 16 yard palla alla mano, ma la sua insufficiente prestazione al lancio (13/28 per 154 yard con 1 TD pass e 1 INT), pregiudica la vittoria di Tampa Bay. Vincono i Panthers (5-8-1) 19-17 sui Buccaneers (2-12).

La vittoria dei Giants sui Redskins, se escludiamo un field goal di Josh Brown da 32 yard, offensivamente è pura opera della straordinaria coppia Eli Manning (23/34 per 250 yard e 3 TD pass) – Odell Beckham (12 ricezioni per 143 yard e 3 TD), sempre più una meravigliosa sorpresa per New York e incredibilmente in corsa per il titolo di Offensive Rookie of the Year, nonostante abbia saltato le prime quattro partite stagionali.  Ci pensa poi la difesa a concedere soltanto un touchdown a Chris Thompson, su lancio di un onesto Robert Griffin (18/27 per 236 yard e 1 TD pass), e due field goal a Kai Forbath, rispettivamente da 35 e 38 yard. Mattatori di giornata sono Jason Pierre-Paul (7 tackle, 2.5 sack e 1 forced fumble) e Johnathan Hankins (6 tackle, 2.5 sack e 1 forced fumble), che fanno passare un pessimo pomeriggio al quarterback avversario. Vincono dunque 24-13 i Giants (5-9) sui Redskins (3-11).

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In teoria non è delle migliori sfide quella che vede di fronte Jets e Titans. In pratica, nemmeno. La notizia è che Geno Smith gioca una buona partita ed è il migliore dei due (o meglio, tre) quarterback in campo (16/28 per 179 yard e 1 TD pass), anche se la concorrenza gli mette di fronte un Jake Locker fisicamente a pezzi (6/11 per 57 yard) e un Charlie Whitehurst francamente imbarazzante (10/24 per 203 yard). Il primo tempo se lo spartiscono Ryan Succop da 40 yard e Nick Folk da 51, con l’aggiunta di una safety a carico di Smith, per un 5-3 di pura noia. Nel secondo Succop continua a dilettarsi, da 33 e 51 yard, ma dall’altra parte New York risponde con due touchdown, uno di John Conner e l’altro di Chris Ivory. Nonostante un’ultima azione degna del Music City Miracle, vanificata dalla pessima condotta di Delanie Walker, vincono i Jets (3-11) 16-11 sui Titans (2-12).

Russell Wilson SeahawksL’annus horribilis dei Niners e di Colin Kaepernick non si è ancora concluso, ma San Francisco, a due gare dalla fine della regular season, è già fuori dalla corsa playoff. Fatale la sconfitta contro gli scatenati Seahawks guidati da una difesa a dir poco spaventosa e da un Bobby Wagner d’annata (10 tackle e 1 sack). L’attacco produce ancora troppo poco, guidato da un Russell Wilson troppo lunatico (12/24 per 168 yard con 1 TD pass e 1 INT), ma sicuramente più di quanto combina quello degli ospiti, il quale al termine avrà ricavato soltanto 245 yard e 7 punti, opera di Frank Gore palla alla mano. A Seattle bastano i touchdown di Marshawn Lynch e Paul Richardson, uno dei soli quattro ricevitori di giornata per Wilson, ed un field goal di Steven Hauschka da 38 yard, per aver ragione dei 49ers (7-7). Vincono 17-7 i Seahawks (10-4), lanciati verso la post-season.

Già sicuri di un posto nei playoff sono i Patriots, che demoliscono i Dolphins e si regalano la sesta vittoria consecutiva nella AFC East. Caleb Sturgis, che nel primo tempo colpisce da 24 e 53 yard, si vede bloccare il primo field goal della sua partita da Jamie Collins e Kyle Arrington lo riporta per 62 yard fino alla end zone avversaria. Shane Vereen su corsa e un eccezionale Mike Wallace, su lancio di un modesto Ryan Tannehill (29/47 per 346 yard con 1 TD pass e 2 INT), siglano un touchdown a testa e si va all’intervallo sul 14-13 per New England. Dopo la pausa lunga, però, ci sono solo i padroni di casa in campo: LaGarrette Blount allunga con la segnatura palla alla mano, Stephen Gostkowski aggiunge due field goal da 35 e 36 yard ed infine Rob Gronkowski e Julian Edelman, che combinano 10 ricezioni per 184 yard e due segnature, aiutano Tom Brady a rendere migliore la sua giornata (21/35 per 287 yard con 2 TD pass e 1 INT). E i Dolphins (7-7)? Nella ripresa, non pervenuti. Vincono dunque i Patriots (11-3) per 41-13.

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Anche i Broncos si guadagnano il titolo divisionale, sconfiggendo i Chargers a domicilio. Una giornata non particolarmente prolifica per Peyton Manning (14/20 per 233 yard e 1 TD pass) viene resa più agevole per gli ospiti dal sempre terrificante Demaryius Thomas (6 ricezioni per 123 yard e 1 TD) e soprattutto dallo straordinario Connor Barth, che infila cinque field goal, rispettivamente da 19, 26, 19, 49 e 44 e fa 11/11 in sole tre partite con la maglia di Denver. Nick Novak risponde con un solo colpo da 30 yard, mentre Philip Rivers gioca una brutta partita (24/41 per 232 yard con 1 TD pass e 2 INT) e trova scarso aiuto da un running-game ridotto alla miseria di 56 yard in sole 20 portate. Antonio Gates regala l’unica gioia della giornata ai tifosi di San Diego. Vincono 22-10 i Broncos (11-3) sui Chargers (8-6).

Dez Bryant CowboysLe chiavi offensive di questa straordinaria stagione per i Cowboys sono, oltre ad un’offensive line a dir poco magnifica, fondamentalmente tre: DeMarco Murray (31 portate per 81 yard e 2 TD), Dez Bryant (6 ricezioni per 114 yard e 3 TD) ed il traghettatore Tony Romo (22/31 per 265 yard e 3 TD pass), tutti decisivi, neanche a dirlo, anche nella decisiva vittoria sugli Eagles. Dopo il 21-0 firmato Murray e due volte Bryant con cui si apre la sfida in favore di Dallas, due touchdown da breve raggio di Chris Polk e quello di Darren Sproles, insieme al field goal di Cody Parkey da 47 yard, ribaltano completamente la situazione in favore di Philaldelphia, che si ritrova avanti 24-21. Marc Sanchez, però, non ha grandi cartucce da sparare e spreca (17/28 per 252 yard e 2 INT), consentendo a Murray e Bryant di rovesciare nuovamente le carte in tavola. Parkey da 43 yard e Dan Bailey da 49 yard fissano il punteggio finale sul 38-27 con cui i Cowboys (10-4) sconfiggono gli Eagles (9-5) e superano i padroni di casa in testa alla NFC East, assicurandosi un momentaneo posto nei playoff.

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La peggior prestazione stagionale di Aaron Rodgers (17/42 per 185 yard e 2 INT), fermato egregiamente da una difesa scatenata, guidata da Bacarri Rambo (2 tackle e 2 INT), permette ai Bills di ottenere un fantastico successo. Mason Crosby apre le marcature da 45 yard, ma Marcus Thigpen risponde con un perfetto punt return da 75 yard fino alla end zone avversaria. Un grande Eddie Lacy (15 portate per 97 yard e 1 TD) prova a supplire alla scarsa vena del suo quarterback, ma altrettanto fa Dan Carpenter, che mette a segno quattro field goal, rispettivamente da 27, 51, 35 e 48 yard, con l’altalenante Kyle Orton (14/27 per 158 yard e 1 INT). Crosby riapre la partita da 34 yard, ma a chiuderla è una safety di Lacy, che regala il possesso e la vittoria a Buffalo. Vincono dunque 21-13 i Bills (8-6) sui Packers (10-4). Green Bay è 0-6 contro questo avversario nella sua storia.

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I Cardinals, grazie alla vittoria a più basso punteggio di questa regular season NFL sui Rams, si guadagnano il primo e, finora, unico posto assicurato per i playoff della NFC. I due attacchi, combinati, producono la miseria di 554 yard e, se Arizona fatica soprattutto al lancio, malamente guidata da Drew Stanton (12/20 per 109 yard) e Ryan Lindley (4/10 per 30 yard), St. Louis risponde con un gioco di corse che produce soltanto 69 yard in 20 portate. La sfida viene decisa a colpi di field goal, dato che nessuna delle due formazioni festeggia alcun touchdown: Chandler Catanzaro mette a segno quattro field goal, rispettivamente da 23, 44, 51 e 46 yard, su altrettanti tentativi, perfetto come Greg Zuerlein, che però colpisce soltanto due volte, da 24 e 19 yard. Vincono dunque 12-6 i Cardinals (11-3) sui Rams (6-8), fuori dalla corsa per i playoff. Larry Fitzgerald raggiunge le 900 ricezioni in carriera, più giovane di sempre a riuscirci.

La NFL dà il benvenuto, travestitasi da difesa dei Bengals, a Johnny Manziel: 10 completi su 18 tentativi, soltanto 80 yard di guadagno, da aggiungere alle 13 in 5 portate, e 2 intercetti, oltre a 2 sack subiti. Dall’altra parte Andy Dalton sembra aver perso sé stesso (14/24 per 117 yard e 1 INT), ma lo aiuta un meraviglioso gioco di corse da 244 yard e tre touchdown, guidato da un Jeremy Hill d’annata (25 portate per 148 yard e 2 TD). Mike Nugent trova i pali tre volte su tre tentativi, due volte da 44 yard e una da 34, e il gioco è fatto. L’attacco di Cleveland produce la terribile cifra di 107 yard totali, di cui 53 su corsa e 54 al lancio, e nessun punto a tabellone. Finisce 30-0 per i Bengals (9-4-1) sui Browns (7-7).

Ravens punt returnI Ravens ottengono una sofferta e fondamentale vittorie contro i Jaguars tra le mura amiche. Kamar Aiken sblocca la partita riportando per 11 yard un punt bloccato fino alla end zone avversaria, ma poi si scatena Josh Scobee: colpisce due volte da 45 yard e due volte da 53 yard, inframmezzato soltanto da un field goal di Justin Tucker, impreciso in giornata (2/4), da 22 yard. All’intervallo Jacksonville è stranamente in vantaggio 12-10. Ci pensa un preciso Joe Flacco (20/30 per 221 yard e 1 TD pass) a lanciare Owen Daniels in end zone e ristabilire il vantaggio per Baltimore, prima che Tucker da 33 yard chiuda i conti. Finisce 20-12 per i Ravens (9-5), guidati da una difesa da 8 sack su Blake Bortles, sui Jaguars (2-12).

Netta e decisiva vittoria in chiave playoff per i Chiefs sui Raiders. Alex Smith guida la squadra alla grande (18/30 per 297 yard e 2 TD pass), aiutato da un Knile Davis dal doppio touchdown, uno palla alla mano per 3 yard e uno su ricezione per 70 yard. Travis Kelce conferma ancora una volta la sua grande stagione da rookie e, nonostante l’imprecisa giornata (1/3), Cairo Santos colpisce da 41 yard. Se a ciò aggiungiamo che De’Anthony Thomas si regala un punt return da 81 yard fino alla end zone avversaria per sbloccare il match, il successo di Kansas City, cui rispondono soltanto due field goal di Sebastian Janikowski da 53 e 33 yard ed il touchdown di James Jones su lancio dell’impreciso Derek Carr (27/56 per 222 yard e 1 TD), è cosa fatta. Vincono dunque i Chiefs (8-6) 31-13 sui Raiders (2-12).

Situazione playoff quanto mai intricata in NFC: solo i Cardinals sono sicuri di una wild card, mentre alle loro spalle in tanti si giocano i cinque posti rimasti: ad oggi gli Eagles sarebbero fuori, avendo lasciato la leadership divisionale ai Cowboys, pur con un record di 9-5, mentre Lions, Packers e Seahawks al momento vengono promossi con le loro 10 vittorie. Nella disastrata NFC South, Saints, Panthers e Falcons si giocano tutto nelle ultime due gare. In AFC Patriots, Broncos e Colts hanno già vinto le loro division, ma alle loro spalle è battaglia: Bengals, Ravens e Steelers si giocano da vicinissimo la AFC North, Chiefs, Chargers e Bills sperano in una wild card. Due partite, sole dodici squadre ai playoff. Che emozioni in questa NFL.

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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