La Strada verso il Draft: la settima scheda multipla

Settima scheda multipla del nostro progetto, con l’analisi di otto giocatori. Stiamo parlando di ragazzi da secondo, terzo, anche quarto giro, a cui abbiamo deciso di dedicare la giusta attenzione e presentarli nei loro punti di forza e nelle loro lacune. Potrete leggere e conoscere tanti altri giocatori, così da avere un’informazione il più possibile completa su chi farà parte della vostra squadra nella prossima stagione.

Stefon Diggs – WR – Maryland

Stefon DiggsIl prodotto di Maryland ai tempi del recruit era un giocatore a 5 stelle ma nella sua permanenza al College non ha mai mantenuto le attese, soprattutto per problemi di infortunio. Giocatore piccolino e leggero, perfetto per essere uno slot WR in NFL e pure per fare il ritornatore. Giocatore molto verticale grazie alla sua velocità straordinaria che gli permettono di creare separazione facilmente. Ricevitore ottimo, mani sicure, pochi drops e soprattutto controllo del corpo eccezionale riuscendo a conquistare palloni difficili e tenendo sempre l’equilibrio anche in fasi più difficili. Ottimo anche in campo aperto grazie alla sua agilità che gli permettono di evitare tackle e rendendolo un ottimo ricevitore di possesso.
Contro di lui c’è una storia importante di infortuni, non riuscendo mai a concludere una stagione completa e questo potrebbe limitarlo molto nel suo processo di crescita. Fatica nel percorrere le tracce, molto approssimativo nell’approcciarsi ed in percorrenza fa denotare un lavoro di piedi pigro. Ovviamente essendo poco dotato fisicamente, soffre a dismisura i CB più fisici ed è nullo sui blocchi su corse o screen.
Diggs è un prospetto interessante, dovrebbe uscire nel migliore delle ipotesi in un terzo giro tardo ma potrebbe tranquillamente scivolare al terzo giorno.

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Josue Matias – OG – Florida State

Josue MatiasMatias è stata una delle guardie del corpo di Winston negli ultimi due anni mostrando doti importanti e prestazioni di gran livello collezionando ben 41 partite da titolare consecutive.
Matis ha praticamente sempre giocato come Guardia sinistra ad FSU e si è messo in luce soprattutto in pass protection. Reattive e veloce allo snap che gli permettono di non concedere vantaggi. Ottimo pure l’uso delle mani, le posiziona bene e respinge gli avversari egregiamente. Fluido nei movimenti, mai impacciato ed è rapido nel spostarsi per prendere un blocco. Giocatore anche molto intelligente, riconosce bene le giocate presnap e sa sempre dove posizionarsi.
Se in pass protection è ottimo, diverso discorso in run block dove dovrà lavorare molto. In questa fase sembra totalmente un altro giocatore soprattutto perchè manca di forza e potenza e difficilmente riesce a spingere o spostare un avversario. Pure allo snap esita molto nell’ingaggiare il DL e ciò lo rende troppo vulnerabile. In Pass Protection soffre molto la ball-rush per i limiti atletici descritti sopra.
Matias è un prospetto su cui le squadre dovranno lavorare per renderlo starter ma le doti in pass protection sono importanti. Potrebbe essere un prospetto da metà 3° round nel migliore delle ipotesi.

Laken Tomlinson – OG – Duke

Laken TomlinsonTomlinson esce da una carriera collegiale a Duke di altissimo livello e potrebbe essere la miglior guardia del prossimo Draft, uno che in NFL potrebbe essere starter tranquillamente per i prossimi 10 anni.
Prospetto adatto per essere inserito sia in una zone block che in una man block. Ottimo contro le corse, sa spostare bene gli avversari utilizzando bene il suo atletismo, è già tecnicamente sviluppato e pure quando deve andare al secondo livello a prendere i LB non si fa problemi.Non ha problemi a sfidare anche gli avversari più fisici e potenti, lo si nota soprattutto contro la bull-rush. Molto veloce nel lavorare di piedi che lo rendono molto efficiente in pass-pro.
Dovrà affinare la sua tecnica di bloccaggio sui passaggi, tende a tenere la testa troppo bassa ed un po’ incurvato con la schiena non riuscendo ad esprimere tutta la forza. Non è rapidissimo nei movimenti laterali cosa che lo porta a soffrire gli speed rusher e a volte non trova facilmente il punto d’attacco sull’avversario con le mani. Pure allo snap soffre spesso il primo contatto perde un po’ l’equilibrio regalando spazio all’avversio per cercare il QB.
Tomlinson ha sicuramente qualche aspetto da definire ma è la guardia con più probabilità di poter essere subito uno starter e non sorprenderebbe vederlo uscire ad inizio secondo giro.

Tre Jackson – OG – Florida State

Tre JacksonTre Jackson è stato un altro dei body guard di Jameis Winston delle ultime due stagioni anche se non è sempre tenuto prestazioni di alto livello, soprattutto nell’ultimo dove ha peccato di continuità.
A differenza del compagno Matias, Jackson è nettamente un miglior run blocker, magari sarà più adatto in una zone block. bravo a bloccare in corse riuscendo facilmente ad aprire il varco. Bene anche quando deve andare a bloccare in campo aperto sui LB. In pass protection è ottimo contro i DL più potenti e fisici e riesce a contenere bene pure la Bull rush. Intangibles notevoli, costante, integro fisicamente ed è bravo a leggere l’azione con rapidità.
In pass protection però dovrà lavorare molto. Lento di piedi che non gli consentono una gran mobilità e tende a soffrire tantissimo i giocatori più agili e veloci non riuscendo a contenerli. Tecnicamente pure è da affinare, l’uso delle mani è approssimato, fatica a trovare il punto di attacco e allo snap i difensori hanno quasi sempre la meglio. Atleticamente è ancora abbastanza grezzo, dovrà lavorare in palestra anche per limitare il fatto che non ha braccia lunghissime.
Jackson come il compagno dovrà essere allenato per trovare il posto da starter, inizialmente potrebbe essere solo un role player. Potrebbe essere una presa da terzo giro od inizio terzo giorno.

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Carl Davis – DT – Iowa

Carl DavisDavis è un altro di quei prospetti che la notte del 30 Aprile potrebbe essere annunciato da Goodell come chiamata all’interno del primo giro. E’ proprio uno dei classici sleeper se vogliamo.
Fisicamente è ideale come DT, 6’5 per 320libbre e pure com braccia molto lunghe, aspetti che gli consentirebbero di giocare sia come 3-tech che come 1-tech in una 4-3. Atleta molto forte e potente, riesce a far la voce grossa anche contro i lineman più imponenti. Gran run stopper, difficile da muovere, sa chiudere bene i varchi e non soffre neppure i raddoppi. Uso eccellente delle mani, molto attive e sempre ben posizionate sull’avversario.
Abbastanza deficitario in pass rush, mai costante a portar pressione e non ha nemmeno un arsenale vasto di movimenti, conseguenza probabilmente di una agilità non eccelsa. Aspetto che gli rende difficile pure a seguire il RB su corse esterne. Molto volte non gioca con la giusta potenza e si fa annullare troppo facilmente da OL che potrebbe dominare. A volte gioca in una posizione troppo eretta non riuscendo ad esprimere al meglio le sue doti.
Davis è sicuramente un giocatore da due down al momento ma il talento è molto e dovrà affinarsi in qualche aspetto, potrebbe strappare un tardo primo giro ma non andrà oltre la metà del secondo.

Jordan Phillips – DT – Oklahoma

Jordan PhilipsPhillips dopo Goldman è probabilmente il miglior Nose Tackle della classe. Esce da una buona stagione ad Oklahoma dove ha mostrato ottime doti anche se è un solo un Redshirt Sophomore.
Atleta eccellente per la stazza che ha, 6’5 per 334 libbre. Ottimo primo passo dai blocchi, chude bene i buchi con rapidità ed è molto fluido nei movimenti. Eccelle per la sua straripanza fisica, un muro difficile da spostare contro le corse e quando guadagna la posizione è ben piantato. Non ha problemi a prendersi raddoppi e ad uscirne vincitore oppure a creare spazio per i compagni. Riesce anche a diventare protagonista di giocate nel backfield avversario. Tecnicamente però è tutto da costruire, uso delle mani è quasi inesistente e spesso non coordina bene la parte alta e bassa del corpo. Anche in pass rush è rivedibile, scarso repertorio di mosse e non si avvale come dovrebbe della bull rush nonostante un atletismo imponente e questo lo porta ad essere molto discontinuo. Ha una storia di infortuni importante, l’ultimo in ordine di tempo un problema alla schiena che lo ha spesso limitato nel 2014.
Phillips è un prospetto su cui molti staranno attenti tra il primo ed il secondo giro, presenta un upside importante e potenzialmente potrebbe diventare un gran giocatore.

Danielle Hunter – DE – LSU

Danielle HunterHunter è stato uno delle grandi sorprese dell’annata di LSU, partito dietro ai titolari ha conquistato lo spot da starter a stagione in corso riuscendo a diventare il pass rusher più pericoloso della squadra.
Pass rusher dal fisico immenso che potrebbe permettergli di giocare sia in un fronte pari che dispari come DE. Giocatore istintivo, aggressivo e che cerca di metterla molto sul fisico quando gioca. Bravo ad aggirare il Tackle oppure ad usufruire della Bull rush per crearsi spazio. Bravo ad usufruire delle mani, sia quando ingaggia gli OL sia quando deve deflettare passaggi. Sulle corse è molto bravo ad inseguire il portatore di palla o a penetrare rapidamente nel backfield.
Dovrà sicuramente lavorare per trovare continuità, molto discontinuo e questo mai gli ha permesso una produzione di alto livello. Allo snap non sempre è reattivo come dovrebbe e spesso è l’ultimo a muoversi e manca pure di un arsenali vario di movimenti in pass rush. Se è molto bravo in “pursuit” contro le corse, diverso discorso per quelle tra i tackle, o fatica a riconoscere la traiettario del RB o è troppo aggressivo e si fa tagliare fuori dal gioco troppo facilmente.  Manca pure di esperienza, pochissime le partite da titolare in carriera.
Hunter è uno dei classici prospetti “Boom or Bust”, ha tutto il potenziale per esplodere ma è un prospetto totalmente grezzo. Potrebbe uscire nel secondo giorno, se qualcuno si innamorasse di lui potrebbe essere draftato nelle prime pick del primo secondo giro.

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Alex Carter – CB – Stanford

Alex CarterIl prodotto di Stanford è uno tra i giocatori meno chiaccherati del lotto ma ha le carte in regola per essere un outside CB in NFL. Da Stanford esce con una carriera di ottimo livello mostrando talento. Fisicamente ideale e già pure muscolarmente sviluppato. Il meglio di se lo ha fatto vedere nella difesa a zona dove ha mostrato buon posizionamento e visione di gioco. Ha un footwork pigro e non è rapidissimo nei cambi di direzione per seguire il ricevitore a uomo. Ottimo in run support ed è pure molto intelligente, riconosce bene l’azione e difficilmente è fuori posizione. Buona pure la tecnica di placcaggio, quasi mai protagonista di tackle mancati o di guadagni extra yard. Soffre un po’ i WR più fisici, concede troppo facilmente la ricezione contro di loro. Dovrebbe migliorare le sue doti di playmaker, solo due intercetti in carriera mostrando mani non sicurissime.
Carter è un prospetto molto intrigante e talentuoso, paga qualcosa in termini di talento e duttilità rispetto ad altri prospetti ma vederlo all’interno del secondo giro dovrebbe essere più che possibile.

Byron Jones – CB – Connecticut

Byron JonesJones è stato il protagonista assoluto della Combine dove ha riscritto il record mondiale del salto in lungo da fermo e ha dominato negli altri drills atletici. Per essere un CB ha la stazza ideale, è un 6’1 per 200 lb permettendogli di essere un fattore pure contro i WR più grossi e fisici. Bravissimo a giocare in press coverage e sull’avversario è spesso soffocante. Utilizza bene braccia e mani per reindirizzare il WR a suo vantaggio lungo la traccia. Rapido e reattivo quando deve liberarsi del ricevitore per aiutare contro le corse oppure su screen pass o Bubble screen. Ottime pure le ball skills, non perde mai di vista l’ovale e soprattutto sa quando deve anticipare per l’intercetto o il passaggio deflettato.
Jones nonostante abbia 4 anni alle spalle come starter è ancora tecnicamente abbastanza grezzo, lo si nota soprattutto quando gioca a zona od in off-coverage dove è spesso vittima delle double moves dei WR perdendoli facilmente sull’underneath. E’ un giocatore che è molto fisico ma allo stesso troppo aggressivo, qualche flag di troppo e penalità evitabili e pure su giochi rotti tende a farsi attrarre troppo dalla palla perdendo il ricevitore concedendo una facile ricezione. Pure il placcaggio è da definire, meccanica e tecnica sono ancora approssimatative.
Fare una previsione di dove andrà Jones sarà difficile, potrebbe essere un primo round come un terzo, forse la verità sta nel mezzo però i mezzi atletici per fare bene li ha in NFL.

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Luca Domenighini

24 anni, amante dello sport a stelle e strisce. Appassionato fino al midollo di football, sia quello NFL che quello NCAA. Tifoso dei Denver Broncos da una calda mattina di Agosto di metà anni 2000 quando ESPN Classic ripropose il primo Super Bowl di Elway. Tifo sfegatato per i Duke Blue Devils, sì esiste una squadra di football a Durham.

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