La Strada verso il Draft: ottava scheda multipla

Ottava scheda multipla della “Strada verso il Draft”. In ognuna delle schede analizzeremo sette giocatori, atleti che ruotano intorno al secondo, terzo, quarto o quinto giro, a cui abbiamo deciso di dedicare la giusta attenzione e presentarli nei loro punti di forza e nelle loro lacune. Potrete leggere e conoscere tanti altri giocatori, così da avere un’informazione il più possibile completa su chi farà parte della vostra squadra nella prossima stagione.

Jacoby Brisett – QB – North Carolina State

Brissett è uno degli sleeper di questa classe di QB, recruit di Florida ma passato ad NC State dopo un paio di stagioni dove ha guidato l’attacco nelle ultime due stagioni.
QB Senior che esce da un sistema Pro Style, ha mostrato una ottima meccanica e tecnica di lancio, soprattutto in corsa dove riesce a fare qualsiasi tipo di lancio. Possiede anche un braccio abbastanza potente e non è un QB da una sola lettura ma riesce a far sviluppare bene l’azione arrivando anche alla 3°/4°. Leader, è un trascinatore ed è un QB che tiene la giocata viva sino all’ultimo, usando anche le proprie gambe per prendersi il Down.
Brissett però ha una precisione davvero bassa. Ha una percentuali di completi che a malapena arriva al 60%, questo perchè è spesso protagonista di lanci fuori misura, sia sul corto che sul profondo. Anche il Ball Placement è da rivedere, quando completa non sempre la palla è perfettamente sul WR, che è costretto a perdere tempo ad aggiustarsi l’ovale od a catch acrobatiche.
Brissett è un giocatore che già allo stato attuale dovrebbe essere un buon back up, nel contesto giusto potrebbe essere un buono starter, potrebbe essere una pick da 3° o 4° giro.

Pubblicità

Hunter Henry – TE – Arkansas

Il prodotto dei Razorbacks è indicato da molti come il miglior TE di questo Draft, carriera notevole la sua, mostrando una completezza in tutte le fasi del gioco che potrebbe far innamorare diversi team.
Henry ad Arkansas ha mostrato di essere un target importante, ha mani incredibili che gli permettono di prendere qualsiasi pallone ed ha un senso per la palla incredibile. Sfrutta il fisico per vincere la marcatura ed completare la ricezione. Corre bene qualsiasi tipo di traccia ed è molto veloce che lo rendono pure una buona arma sul profondo. E’ un ottimo bloccatore, buona tecnica e lettura per fare l’azione giusta, bravo anche a bloccare in movimento.
Henry però dovrà magari un po’ costruirsi fisicamente, la base è buona ma dovrà passare un po’ di tempo in palestra e delinearsi fisicamente, il rischio è quello di soffrire troppo a livello fisico in NFL. Tant’è che già al college ha sofferto in fase di pass protection contro i DE, delineando questi limiti fisici. Nonostante sia un ottimo ricevitore la produzione è stata abbastanza bassa, soprattutto a livello di TD dove non è sembrato un target da Redzone.
Henry dovrebbe essere predestinato ad essere il primo TE scelto, potrebbe essere anche essere una pick da primo round ma è più credibile che uscirà nella prima metà del secondo giro.

Shon Coleman – OT – Auburn

Il prodotto di Tigers è tra gli OT più esperti che usciranno al prossimo Draft, storia bellissima la sua, lui che ha battuto la leucemia ed è tornato a giocare.
E’ uno dei migliori run blocker della classe, ha potenza, forza, buona tecnica per poter aprire varchi per i RB. E’ anche molto mobile, blocca molto bene in movimento al secondo livello ed è perfetto sia per una man block che per una zone block. Ha mani molto attive sia in pass protection che in run block, riesce ed evitare i pugni avversari e trova sempre un ottimo punto di attacco. In Pass protection è molto potente e forte, si ancora bene al terreno ed è difficile da muovere.
Coleman ha perso un paio di stagioni per la leucemia e questo si è notato sul campo, è ancora molto grezzo. Lo scivolamento laterale è abbastanza macchinoso e soffre spesso gli speed rusher esterni, anche la postura non è perfetta, troppo eretto col busto che lo limita nei movimenti. Non pare avere le caratteristiche per essere un vero LT in NFL ma solo un RT.
Coleman è sicuramente un prospetto intrigante, molto grezzo ma buoni margini di crescita, nel sistema giusto potrebbe esplodere, dovrebbe essere una pick da 2° giro, inizio 3°.

https://youtube.com/watch?v=64vKPczvKgw

Jack Allen – C – Michigan State

Allen a Michigan State negli ultimi 4 anni è stato uno delle bandiere del team, starter sin dall’anno da Freshman ed ha guidato alla grande la OL degli Spartans.
Centro ben definito muscolarmente, molto compatto e forte, è molto mobile, blocca bene in movimento grazie ad un ottimo footwork che lo rendono ideale per una zone block. Sfrutta il fatto di essere undersize per giocare molto basso per avvantaggiarsi sui DL attaccando il busto per sbilanciarli. Tecnicamente è ben sviluppato, in entrambe le fasi, e possidere un ottimo QI, legge sempre l’azione e fa la giocata migliore.
Allen come detto sopra è undersized, forse fin troppo. E’ solo un 6’1, ha braccia molto corte, non è pesantissimo, aspetti che contro i NT NFL potrebbe soffrire molto. Manche anche di atletismo ed esplosività per poter contenere i limiti derivanti dal fisico. E’ un giocatore che in pass protection soffre molto quei DL che sfruttano la Bull Rush oppure che provano ad entrargli nella spazio tra lui e la Guardia.
Jack Allen potrebbe fare molto comodo alle squadre che usano la zone block, il talento è importante e potrebbe anche essere una sorpresa nel secondo giorno del Draft.

Pubblicità

Chris Jones – DE/DT – Mississipi State

Attenzione a questo ragazzo perchè potrebbe essere la vera sorpresa del prossimo Draft, a Mississipi State in questa stagione ha dominato e il prossimo 28 Aprile potrebbe sbancare.
Stazza molto notevole, è un 6’6 per 310 libbre, adatto per giocare sia come end 5-tech in una 3-4 che ogni posizone di un fronte pari. Si abbina ad un atletismo davvero elite, è esplosivo ed ha un gran primo passo allo snap. Sfrutta bene le mani e le braccia per creare separazione dall’OL per batterlo. Non ha problemi ha spezzare i raddoppi e contro le corse è difficile da spostare, riuscendo anche penetrare nelle spalle interne degli OL.
Jones è solo uno starter da un anno, è un One Year Wonder e qualcuno potrebbe dubitare del suo reale valore. Il grosso difetto è che manca di continuità, una partita sembra incredibile, quella dopo è praticamente nullo. Manca anche di produzione, lascia spesso l’azione a metà, come se mancasse quel guizzo finale. A livello tecnico è ancora un po’ grezzo, l’arsenale di mosse in pass rush è limitato e molto volte ha una postura pessima nel muoversi rimanendo esposto agli OL.
Jones è quel prospetto che potrebbe ritrovarsi nella top 20 del Draft come ritrovarsi nel 2° giorno del Draft, il potenziale è importante, nel contesto giusto potrebbe diventare dominante.

Yannick Ngakoue – OLB – Maryland

Ngakoue è uno dei migliori OLB da 3-4 di questo Draft, coi Terrapins ha prodotto tantissimo divenendo uno dei migliori pass rusher dell’ultima stagione.
Pass Rusher dall’atletismo incredibile, soprattutto si nota per la velocità, quando batte l’OL si porta sul QB molto rapidamente finendo la giocata. Aggira molto bene il Tackle, abbassandosi bene e muovendosi con velocità. Ha un buon repertorio di mosse in pass rush e si avvale molto bene delle mani per penetrare. E’ stato anche schierato mano a terra a dimostrazione che potrebbe fare pure il DE in NFL con un adeguamento fisico.
Ngakoue è un prospetto che però dovrà avere tempo per potersi definire completamente. Contro le corse è totalmente da costruire, non è mai un fattore, una volta bloccato non si divincola mai e chiudere lo spazio. Fatica anche a capire la giocata, è un po’ lento nel capire lo sviluppo del gioco e perde l’attimo. Per fare l’OLB dovrà anche migliorare le capacità in copertura, cosa che non ha mai fatto a Maryland.
Ngakoue potrebbe essere un pass rusher situazionale all’arrivo in NFL, è un progetto che potrebbe tramutarsi in qualcosa di grande, dovrebbe essere una pick tra 2° e 3° giro.

Jayron Kearse – S – Clemson

Kearse a Clemson è stato il Kam Chancellor della difesa, una presenza sul campo e come leader impressionante, è stato uno delle anime del team la scorsa stagione.
Il prodotto di Clemson si nota soprattutto perchè ha una stazza incredibile per il ruolo, 6’4 per 216 libbre, quasi quanto un LB. E’ pure un grandissimo atleta, possiede tutto, velocità, forza, potenza ed esplosività. Placcatore duro in the box e sa pure droppare in copertura molto bene, non ha problemi a stare su WR o TE denotando un ottimo footwork nel seguire le traccie. Ha ottimi istinti, legge bene lo sviluppo dell’azione ed è sempre nei pressi della palla per fare la giocata.
Kearse è la classica safety molto aggressiva che a volte si fa sorprendere per non essere paziente, perdendo il ricevitore o sbagliando totalmente la giocata contro le corse. E’ un colpitore più che un placcatore, la tecnica è abbastanza approssimata ed è protagonista di miss tackle. Soffre molto gli slot WR veloci ed agili, non è perfetto nei cambi di direzione ed impiega un po’ ad arrivare a velocità piena.
Kearse a fine stagione era dato altissimo ed ora le quotazioni sono in ribasso ma sottotraccia potrebbe essere una pick da fine primo ma non dovrebbe scendere oltre il secondo.

Pubblicità
[ad id=”29259″]
Merchandising Merchandising

Luca Domenighini

24 anni, amante dello sport a stelle e strisce. Appassionato fino al midollo di football, sia quello NFL che quello NCAA. Tifoso dei Denver Broncos da una calda mattina di Agosto di metà anni 2000 quando ESPN Classic ripropose il primo Super Bowl di Elway. Tifo sfegatato per i Duke Blue Devils, sì esiste una squadra di football a Durham.

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.