Brian Daboll è il nuovo head coach dei New York Giants

L’assunzione di Joe Schoen come nuovo general manager sembrava avesse cambiato nettamente le carte in tavolo in casa Giants con i due coordinatori di Buffalo, suo luogo di provenienza, intervistati entrambi nel primo giorno di insediamento e poi intervistati di nuovo entrambi una seconda volta pochi giorni fa. Così è stato. Da qui l’allentanamento da Miami di Brian Daboll, il quale sembrava pressochè già promesso sposo della franchigia della Florida, e poi l’ufficialità dello stesso come nuovo capo allenatore del team di New York.

Come descritto poc’anzi la candidatura di Brian Daboll è salita alla ribalta nelle ultime giornate di ricerca perché fino a poco prima pareva essere destinato a Miami. E’ anche vero che la direzione che aveva preso New York prima di Schoen sembrava essere quella di puntare su un head coach “provinciale” cioè un elemento della zona. Le candidature più forti infatti erano quelle di Brian Flores e Dan Quinn, entrambi residenti nel circondario della metropoli. Quinn era probabilmente il favorito nella corsa ma il suo ritiro in seguito alle assegnazioni delle sideline di Broncos e Bears hanno chiuso il cerchio intorno all’ormai ex Offensive Coordinator dei Buffalo Bills.

Il grande punto di domanda intorno a questa assunzione è quale sia il vero Brian Daboll. E’ l’offensive coordinator che per dieci anni ha pellegrinato in NFL tra Patriots, Jets, Browns, Dolphins e Chiefs senza particolari risultati oppure è quello che ha fatto esplodere l’attacco di Buffalo e portato alla ribalta la figura di Josh Allen? E’ una bellissima domanda la cui risposta la troveremo probabilmente non prima di almeno metà della prossima stagione. Dopo un biennio di altissimo livello, quest’anno l’attacco di Buffalo ha avuto una leggera flessione nonostante l’ultimo incontro contro i Chiefs abbia detto diversamente. Lo stesso head coach McDermott lo ha pubblicamente ripreso per lo scarso gioco di corsa dei Bills quando tuttavia vi è da dire che Buffalo non sembrava essere un team predisposto a correre con i propri running back.

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Il più grande sponsor e garanzia di Daboll tuttavia si trova proprio in casa New York con Schoen che l’ha visto crescere all’interno del sistema Bills dove lui era assistant general manager ed al contempo ha visto la crescita esponenziale del proprio reparto d’attacco dal diciottesimo posto nel 2018 all’ottavo del ranking NFL nell’ultima annata.

Una positività nell’assunzione di Daboll è stata la sua forte convinzione in uno staff già praticamente creato nella sua testa. Mantenendo le redini del playcall offensivo aveva individuato nel QB coach dei Bills Ken Dorsey il proprio plausibile offensive coordinator, ma con la promozione nello stesso ruolo dello stesso ai Bills, la strada si è chiusa. Le alternative sono comunque di altissimo livello: il QB coach dei Texans Pep Hamilton ed il QB coach dei Chiefs Mike Kafka. Nel lato difensivo invece sembra che l’idea sia quella di affiancarsi un defensive coordinator di esperienza che faccia da contraltare alla sua inesperienza nel ruolo. Il nome più forte è senza dubbio quello del fresco ex Ravens Don “Wink” Martindale. Un nome di assoluto livello.

A New York Daboll troverà una franchigia disastrata che negli ultimi anni è stata bisfrattata da tutti con figure pessime clamorose e quanto meno evitabili, come il QB sneak su un terzo e nove nell’ultimo, inutile, scontro divisionale. L’ex OC de Bills ovviamente dovrà permettere l’esplosione definitiva del quarterback Daniel Jones che negli ultimi anni è parso nettamente al di sotto delle aspettative rivolte al giocatore dopo la sua selezione al draft. Non che questa sia la problematica principale che troverà a New York, anzi di gatte da pelare ne avrà eccome, ma riuscire a sviluppare un quarterback spesso permette di mascherare qualche altra problematica. Questo il punto di partenza. Punto di partenza per un lavoro che si preannuncia lungo e complicato ma con alta possibilità di goduria nella riuscita.

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Eugenio Casadei

Appassionato di calcio (Bologna) e trekking, segue il football assiduamente dal momento in cui vide giocare Peyton Manning con la maglia orange di Denver, divenire tifoso Broncos una naturale conseguenza. Scrive la rubrica settimanale "Indiscrezioni di mercato NFL" in offseason e la "Top Ten" in regular season con grande divertimento e passione.

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