[NFL] Week 2: La prima rivincita (Seattle Seahawks vs Green Bay Packers 17-27)

Green Bay Packers contro Seattle Seahawks non è una partita come le altre. Fino al Championship dello scorso anno era una sfida tra due superpotenze della NFC, ma dopo quella sciagurata azione dell’ormai celeberrimo Brandon Bostick, questa partita ha completamente cambiato i suoi connotati. E lo scontro di domenica notte, in parte ha riportato alla mente la sfida di otto mesi fa, con la sostanziale differenza che, questa volta, i Packers sono riusciti a mantenere il sangue freddo e si sono presi la prima importante rivincita sui rivali per 27 a 17.

Al Lambeau Field, il primo tempo è a completo appannaggio dei padroni di casa. Aaron Rodgers (25/33 per 249 yard, 2 TD) è semplicemente magistrale nel condurre i drive offensivi e riesce a guadagnare moltissimo terreno già dal drive d’apertura. Il primo touchdown è una meraviglia del quarterback di Chico che si libera dalla pressione e lancia un missile di 29 yard nelle mani del rigenerato James Jones, il quale si toglie anche la soddisfazione di battere Richard Sherman in copertura stretta. I Seahawks non si fanno mai notare, soffrono difensivamente e non incidono in attacco, nemmeno un fumble recuperato da K.J. Wright serve a dare la scossa. Se non fosse per Steven Hauschka, che centra i pali dalle 54 yard, il tabellone segnerebbe ancora 0 punti, contro i 13 prodotti dai Packers, che trovano il kicker Mason Crosby in serata di grazia.

Negli spogliatoi, molto probabilmente, Pete Carroll striglia a gran voce i suoi, perché il ritorno in campo nel secondo tempo è caratterizzato da ben altra musica. Russell Wilson (19/30 per 206 yard, 2 TD, 1 INT) non pervenuto fino ad ora, si inventa il drive che porta alla segnatura di Fred Jackson che, finalmente, mette a referto il primo touchdown per gli ospiti. La giocata del drive è però merito di Luke Willson, autore di una splendida presa ad una mano, in torsione e in caduta. Seattle si accende ed è un rullo compressore in campo. La difesa forza il punt e l’attacco trova nuovamente la end zone, questa volta con Doug Baldwin, per il 17 a 13 che fa riapparire nella mente dei tifosi giallo-verdi i fantasmi del Championship game e di un’altra cocente sconfitta.

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La splendida ricezione ad una mano di Luke Willson
La splendida ricezione ad una mano di Luke Willson

Rodgers però non ha assolutamente l’intenzione di concedere alcunché. Costruisce un drive perfetto, appoggiandosi all’imprendibile Randall Cobb e al talentuoso rookie Ty Montgomery, ma è la connection Rodgers (Aaron) to Rogders (Richard) a far esplodere di gioia il Lambeau Field, che vede i propri beniamini passare nuovamente in vantaggio sul 24 a 17. Seattle accusa il colpo e il brutto intercetto di Wilson, lanciato nelle mani di Jayrone Elliott, ne è la prova palese. Crosby allunga ulteriormente il margine di sicurezza, portando a 10 il vantaggio sui rivali, e il successivo errore dei Seahawks, che perdono palla a centrocampo, mette definitivamente fine alla partita.

Per i Packers (2-0) è una dolcissima rivincita, ma siamo sicuri sia solo l’antipasto in vista della rivincita più agognata, quella che sperano di ottenere ai playoff. Un Rodgers perfetto non ha fatto assolutamente sentire la mancanza di Jordy Nelson sul gioco aereo. Cobb (8 ricezioni per 116 yard) e Montgomery sono stati fondamentali nel muovere la catena, con quest’ultimo che ha dimostrato di avere una fisicità e una capacità di resistere ai contatti molto interessante. Molto buona anche la prova del veterano James Starks (20 portate per 95 yard), capace di sostituire egregiamente l’infortunato Eddie Lacy. Settimana prossima, contro i Chiefs, ma sempre nelle mura amiche del Lambeau Field, Rodgers e compagni avranno la reale possibilità di aggiungere un’ulteriore vittoria al loro già buon bottino di inizio stagione.

Wilson ha faticato tutta la sera contro la difesa dei Packers
Wilson ha faticato tutta la sera contro la difesa dei Packers

I Seahawks (0-2), citati da tutti gli analisti come candidata al Super Bowl, si ritrovano già a dover fronteggiare una situazione non facile. Quella che doveva essere una partenza col vento in poppa si sta rivelando una bonaccia dove, ogni giorno, emerge un nuovo problema. All’holdout di Kam Chanchellor, che sta privando Seattle del suo leader vocale in secondario e di un difensore fisico e intelligente (vedasi l’accoppiamento difensivo sfavorevole sul touchdown di Rodgers), si aggiunge il malumore di Jimmy Graham (1 ricezione per 11 yard), scontento del ruolo marginale che Carroll gli sta riservando in attacco. Probabilmente qualcosa nello spogliatoio dei Seahawks si è incrinato, perché non sembra esserci l’atteggiamento vincente e perennamene affamato che ha caratterizzato questa franchigia nelle ultime stagioni. L’appuntamento contro i non irresistibili Bears di questo inizio stagione, può essere un ottimo banco di prova per testare il recupero della condizione fisica e, soprattutto, mentale.

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

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