Profondo Roster 2021: Los Angeles Chargers

Dopo aver battuto Chiefs e Raiders in importantissime sfide all’interno della division ed aver avuto ragione dei Browns in un match in cui sono state superate le 1000 yard di total offense, i Los Angeles Chargers sono caduti malamente a Baltimore, fallendo così la prima fuga stagionale, ma anche la brutta battuta di arresto in casa di Lamar Jackson e compagni non deve cancellare quanto di buono fatto fin qui dai giallo-blu.

OFFENSE

Scelto come terzo quarterback nel draft dello scorso anno, Herbert in realtà fin qui è stato il migliore fra i registi arrivati in NFL nel 2020. Giocatore intelligente, dotato di tocco ma al contempo di un braccio molto potente, Herbert è atleta più maturo dei suoi 23 anni. In questo 2021 le sue statistiche sono in linea con quelle della passata stagione in tutte le principali categorie, ma la più importante, quella delle vittorie, è invece piuttosto diversa visto che, a fronte delle sei vittorie in quindici partite disputate nella passata stagione, quest’anno Herbert può vantare un solido record di 4-2.

Certo, dopo tre fantastiche prestazioni, l’ex Oregon è stato pesantemente limitato dalla difesa dei Ravens (il suo qb rating di 67,8 è stato il peggiore da quando è in NFL a parte la gara del 2020 contro i Patriots), ma il futuro del ragazzo è decisamente roseo.

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I principali bersagli di Herbert sono soprattutto quattro, i receiver Keenan Allen e Mike Williams, il runner Austin Ekeler ed il tight end Jared Cook. Allen proviene da quattro stagioni con una produzione mostruosa (403 ricezioni dal 2017), anche in questo 2021 il suo ritmo dovrebbe portarlo oltre le 100 palle catturate, ed è fondamentalmente il receiver di possesso per i Chargers. Mike Williams è secondo in fatto di catch (35 contro le 39 di Allen) ma nettamente il primo per touchdown segnati con sei, e per yard guadagnate con 498, essendo in effetti l’uomo dei big plays: la sua media per catch è sempre stata oltre le 15 yard, con una punta di 20 nel 2019.

Alle loro spalle, con 27 ricezioni, c’è il runner tuttofare Ekeler, che degli atleti utilizzati maggiormente nel passing game è anche quello con le mani più sicure e che ha, oltre a tutto, ben 9 yard per ricezione, davvero tante per un runner. Cook ha invece finora una produzione stile montagne russe, però a quota 21 ricezioni è il tight end decisamente più utilizzato. Jalen Guyton è il receiver numero 3, ma con appena nove palle catturate in sei gare è tutt’altro che un fattore, mentre con 7 catch ci sono il runner Justin Jackson e il tight end Donald Parham il quale ha però già all’attivo 2 td e dall’alto dei suoi 203 centimetri è un bersaglio temibile per le difese.

In uno dei team più “pass oriented” del campionato (i Chargers sono al quarto posto, dietro Miami, Tampa Bay e Pittsburgh con una percentuale del 65% di passaggi), Ekeler è nettamente il leading rusher con 73 corse per 326 yard, quattro mete ed un’ottima media di quasi cinque yard a portata. Gli altri due runner, Larry Roundtree e Justin Jackson vantano rispettivamente 24 e 10 corse, dunque sono utilizzati in misura chiaramente inferiore, ma sono anche decisamente meno efficaci (2,5 e 2,2 sono le terribili medie a portata dei due).

Herbert ha all’attivo 21 portate, che nel complesso non sono poche, ma in un’era in cui diversi QB sono temibilissimi una volta che mettono il naso fuori dal backfield e si mettono a correre, l’ex Oregon fa eccezione in senso negativo, visto che la media non raggiunge nemmeno le 3 yard e mezza.

La linea offensiva è stata per anni uno dei talloni di Achille del team in gialloblù, e in questo 2021 le cose sembravano decisamente cambiate, poi purtroppo gli infortuni hanno colpito pesantemente ed il futuro della stagione non appare più così tranquillo. L’arrivo dai Packers del forte centro Corey Linsley, le ottime prestazioni della guardia sinistra Matt Feiler, fino al 2020 con gli Steelers, e le notevoli performance del tackle rookie Rashawn Slater, hanno reso la vita di Herbert decisamente più facile di quella dei suoi compagni di draft Burrow, Tagovailoa e Hurts.

In avvio di stagione invece il lato destro della linea era composto dalla guardia Oday Aboushi e del tackle ex Packer Bryan Bulaga, ma Aboushi, che sembrava aver finalmente trovato continuità di rendimento dopo aver girovagato per gli States (in otto anni di carriera in NFL l’ex Virginia ha giocato per sei team differenti) è andato ko contro i Browns ed ha già terminato la stagione, mentre Bulaga, la cui carriera negli ultimi anni è stata costellata dagli infortuni, è riuscito a giocare una sola gara prima di essere costretto ai box per un problema alla schiena e non è ancora rientrato.

Così ora a destra sono schierati, con risultati onestamente rivedibili, la guardia Michael Schofield ed il tackle Storm Norton, atleta che ha passato i primi tre anni di carriera entrando e uscendo dalle practice squad di Detroit, Arizona e Minnesota, prima di disputare un match con i Vikings ed essere poi ingaggiato nel 2020 dai Chargers con cui ha giocato finora una dozzina di gare.

Ekeler Chargers Raiders

DEFENSE

Che in questo momento sia il reparto di coach Renaldo Hill quello più in difficoltà è palese, con i Chargers che sono addirittura ultimi nella graduatoria per yard concesse nel running game. Il trio Linval Joseph, Christian Covington e Jerry Tillery, i tre titolari della linea difensiva, finora non se l’è cavata male a livello di pass rush, soprattutto con un Tillery già a quota 2 sack, 4 hit e 8 hurries, ma sta perdendo con costanza le battaglie in trincea ed un reparto linebacker anch’esso bersagliato dagli infortuni non è riuscito sin qui a metterci una pezza.

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In situazioni di probabile passaggio è Tillery che rimane sempre in campo mentre si alternano Joseph e Covington, con quest’ultimo leggermente più utilizzato ma finora meno efficace dell’ex Viking. Unica riserva schierata con una certa continuità è Joe Gaziano, atleta di origini italiane che dopo essere stato messo sotto contratto come free agent nel 2020 dai Chargers, quest’anno ha iniziato la stagione nella practice squad ed è poi stato inserito ufficialmente a roster ad inizio ottobre. I caIiforniani sono anche in attesa del rientro, che però avverrà fra almeno due settimane, del tackle Justin Jones, fuori dalla prima giornata per un problema al polpaccio, il cui ritorno dovrebbe aiutare nel gioco sulla corsa. 

Ai lati dei linemen c’è naturalmente il pericolo pubblico numero 1, Joey Bosa, in compagnia dell’altro rusher Uchenna Nwosu. Bosa sta finora confermandosi l’mvp del reparto, è già a quota quattro sack, tre hit e 19 hurries, cui vanno aggiunti 12 tackle e 2 fumble forzati. Nwosu è stato fin qui discreto nella pass rush, ma decisamente modesto nel running game. Altro edge rusher piuttosto utilizzato è l’ex Packer Fackrell, che ha all’attivo due sack ma anche quasi il 50% di placcaggi sbagliati.

I linebacker interni sono Kyzir White, Kenneth Murray e Drue Tranquill. Nelle prime giornate White e un Murray sottotono sono stati i titolari, ma dopo la terza giornata quest’ultimo è andato k.o. per un problema alla caviglia ed è subentrato un Tranquill che finora è stato il migliore del terzetto, anche se, contro i Ravens, pure lui ha dovuto alzare bandiera bianca per un problema al muscolo pettorale rimediato sul finire della gara contro Cleveland. Così domenica contro i Ravens è partito titolare Amen Ogbongmebiga, rookie da Oklahoma State, che in carriera aveva finora giocato in NFL un solo snap e che contro i Ravens ha pesantemente pagato l’inesperienza.

Il reparto della difesa che fin qui ha giocato meglio è sicuramente il secondario che, trascinato dalla formidabile quanto sfortunata safety Derwin James, ha magari concesso qualche completo di troppo ma anche pochissimi big play. Dopo una stagione di esordio strepitosa, al termine della quale fu selezionato al Pro Bowl, James ha disputato appena cinque gare nel 2019 per un problema al piede e ha dovuto saltare interamente il torneo 2020 per la rottura del menisco e la conseguente operazione. Tornato finalmente sano, in questo 2021 James sta confermando quanto di buono fatto vedere finora, essendo il leading tackler del team con 38 placcaggi e potendo anche vantare 2 sack (non raramente l’ex Florida State è schierato largo sulla linea e va in blitz), e 2 fumble forzati.

L’altra safety è Nasir Adderley, atleta che dopo un 2020 piuttosto incolore, ha fatto un importante salto di qualità sia sulla corsa che in copertura. Nell’ultima gara Adderley non era disponibile per un problema all’anca ed il suo posto è stato preso dal veterano Chris Harris, utilizzato quest’anno soprattutto come slot corner, che non ha assolutamente demeritato.   

I due cornerback titolari sono Michael Davis ed un altro rookie che sta avendo un ottimo impatto, Asante Samuel Junior, figlio di quell’Asante Samuel Senior che vinse due Super Bowl con i Patriots e fu convocato quattro volte al Pro Bowl. Davis ha faticato un pochino in avvio di stagione poi il suo rendimento è decisamente cresciuto mentre Samuel ha concesso qualcosa in più nelle ultime due gare contro Cleveland e Baltimora ma sempre per guadagni limitati. Come slot corner è stato utilizzato anche il solido Tevaughn Campbell mentre nella rotazione delle safety è utilizzato anche Alohi Gillman.

LA SORPRESA

Dopo una stagione 2020 piuttosto anonima, soprattutto in copertura, la safety Nasir Adderley è ora un punto fermo di un secondario che si sta rivelando fra i migliori della NFL

LA DELUSIONE

Lo scorso anno gli special teams dei Chargers sono stati assolutamente terribili, e in questo 2021 le cose non vanno molto meglio. Hill e Roundtree non sono male come ritornatori, ma i blocchi di fronte a loro lasciano a desiderare, le coperture sui calci sono ancora lacunose ed il giovane kicker Vizcaino ha mancato fino ad ora un solo field goal su sette ma ha già sbagliato cinque punti addizionali, cioè è già vicino a battere il record per PAT sbagliati in una stagione intera che è di sette.

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