ELF: review di week 12

In week 12 della ELF Fire e Vikings mantengono le loro imbattibilità, i Surge si assicurano il matematico accesso alla post season. Resta aperta la lotta per il secondo posto nella Eastern Conference tra Berlin Thunder e Wroclaw Panthers. Quasi sicuro l’accesso ai playoff anche per i Tirol Raiders.

Wroclaw Panthers – Berlin Thunder 15-12

Doveva essere come un play-off anticipato ed ha mantenuto le promesse. Probabilmente gli amanti del football spettacolare fatto di lanci lunghi, ricezioni acrobatiche e serpentine dei runners saranno rimasti delusi, ma la partita é stata sempre viva, incerta e combattuta soprattutto per merito delle due difese.

In particolare il defense team di Wroclaw ha giocato la miglior partita della stagione per contrastare il temibile gioco aereo dei berlinesi: la pass-rush ha prodotto quattro sack mentre il secondario, oltre ai due intercetti, ha contrastato i passaggi di Slade Jarman con due intercetti e la bellezza di otto pass breakup. Nove dei quindici punti segnati dalla compagine polacca sono venuti in conseguenza di cambi di possesso provocati dalla difesa Protagonista assoluto e inaspettato é stato il CB n°28 Maciej Jablonski, autore di due intercetti e due pass breakup.

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Nei Thunder, come previsto, é mancato un valido gioco di corsa, solo 58 yard conquistate, mentre i Panthers, nonostante l’opposizione della difesa berlinese, hanno guadagnato 102 yard, 77 delle quali ad opera di un Dawid Brzozowski capace di guadagnare sempre quelle una o due yard in più con il second effort.

La cronaca ha visto un primo tempo dominato dalle due difese che hanno, in special modo quela dei Thunder che ha concesso ai Panthers soltanto 48 yard e la prima segnatura é arrivata a venti secondi dalla fine del primo tempo grazie a un bel passaggio di 7 yard di Jarman per Aaron Jackson.

Nel terzo periodo invece é salita in cattedra la difesa delle Pantere, che ha concesso ai berlinesi soltanto 32 yard nette e un -14 sui passaggi. I polacchi nel terzo periodo sono passati prima con una spettacolare ricezione in end zone di Maciej Krupa, su un passaggio di 22 yard di Matthew Vitale, e subito dopo in seguito ad un grande intervento difensivo del LB Krzystof Wis che ha sackato Jarman facendogli perdere 9 yard e la palla per consegnare a Vitale il possesso sulle 11 di Berlino. Da questa comoda posizione, anche grazie ad un penalty per pass interference difensivo, Vitale serve a Kacpar Jaszewski il passaggio di 5 yard per il 12-6.

Il quarto periodo ha visto i tentativi dei berlinesi di ribaltare il risultato, che producono il touchdown del pareggio grazie a un bel passaggio di 22 yard di Jarman per Jackson. A questo punto poteva succedere di tutto e ancora una volta é stato determinante un gioco difensivo di Jablonski che intercetta un passaggio di Jarman e lo riporta per 37 yard fino alle 6 dei Thunder quando mancano una ventina di secondi alla fine. Dopo un tentativo di corsa si affida a Jakub Aldas il compito di calciare tra i pali da 25 yard per il 15-12 finale.

Una partita per gli estimatori del gioco difensivo, che vedrà le due squadre presentarsi all’ultima giornata con lo stesso record (la prossima settimana i Panthers saranno in bye e i Thunder fattureranno la vittoria assegnata loro per l’incontro mancato contro i Kings), i Thunder in casa contro i Sea Devils e i Panthers a Szekesfehèrvàr contro gli Enthroners.

Prague Lions – Fehèrvàr Enthroners 3-19

Netta vittoria degli Enthroners sul proprio campo contro i Lions in una partita che é rimasta abbastanza equilibrata nel primo tempo, ma poi ha visto gli ungheresi prevalere grazie ad un convincente gioco aereo.

Il QB di Fehèrvàr, Kevin Doyle, ha completato 16 dei 25 passaggi tentati per 254 yard e un TD, senza intercetti, avendo come targets Nandor Toth che ha guadagnato 111 yard e segnato il TD, e Tavarse Martin on 91 yard. Altri due touchdown sono venuti dalle corse di Erik Madaras e Kende Rathony. I Lions sono rimasti in partita nel primo tempo soprattutto per merito della solita difesa reattiva, ma poi hanno ceduto alla distanza.

I primi a passare sono stati proprio i cechi che al loro secondo possesso offensivo hanno messo a segno con Marek Hrubon un field goal da 35 yard. La risposta dei magiari non si é fatta attendere e nel drive successivo Doyle ha servito a Toth il passaggio per il TD per un guadagno di 46 yard.

Per il resto del primo e per tutto il secondo periodo entrambi gli attacchi sono stati fermati dalle opposte difese, nonostante gli Enthroners abbiano guadagnato ben 119 yard con i passaggi, senza riuscire a segnare. La supremazia di Fehèrvàr in termini di yard guadagnate é continuata nel terzo periodo, ma per vedere le segnaure che hanno chiuso la partita abbiamo dovuto attendere l’ultimo quarto, quando sono arrivati il TD di Madaras con una corsa di 21 yard e nel drive seguente quello di Rathony con un run di 3 yard.

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Vienna Vikings – Tirol Raiders 13-7

Non riesce ai Raiders l’impresa di riuscire finalmente a battere i Vikings nella ELF. Questa volta ci vanno molto vicini, ma alla fine a spuntarla sono ancora gli esperti campioni in carica. In un incontro in cui Vikings e Raiders hanno guadagnato rispettivamente 313 e 296 yard, il punteggio finale é rimasto molto basso perché le due difese hanno saputo resistere specialmente all’interno delle due red zone.

Entrambi i team offensivi hanno bilanciato bene passing e running game e, rispetto alla partita precedente, Joe Dolincheck, il nuovo QB dei tirolesi, ha mostrato un discreto miglioramento, segno che aveva soprattutto bisogno di familiarizzare con il team. La statistica di Dolincheck parla di un buon 23 su 38 per 174 yard, ma anche due intercetti il secondo dei quali ha determinato la vittoria dei Vikings. Il terminale preferito é stato un ottimo Philipp Haun con 94 yard in 9 catches. Ancora in ombra invece il WR Travon Stanley con 2 ricezioni per 3 yard.

In casa Vikings ancora una bella partita di Christopher Helbig che ha passato poco, solo 21 tentativi di cui 11 completi, ma ha guadagnato ben 217 yard senza subire intercetti, confermando la sua grande affidabilità. Terminale preferito dei passaggi di Helbig soprattutto in profondità, é stato il connazionale Westhon Carr che con 5 ricezioni ha guadagnato 127 yard, ma si é ancora distinto il TE Florian Bierbaumer che con 3 ricezioni ha messo a referto 61 yard e un TD confermandosi tra i migliori TE del campionato. Sempre efficientissimo il running game dei viola che questa volta ha visto protagonista Karri Pajarinen con 72 yard in 12 corse.

Per tutto il primo periodo e metà del secondo le difese riescono a frenare gli attacchi avversari: i tirolesi fanno più strada ma, arrivati nel territorio avversario, non riescono a superare il muro difensivo viennese, poi a metà del secondo periodo arriva il drive vincente dei Vikings: tre corse di Florian Wegan e un bel passaggio di 31 yard di Helbig per Westhon Carr fanno da preludio al TD pass per Florian Bierbaumer che riceve e, di forza supera la goal line. PAT di Dennis Tasic e Vikings avanti 7-0

La risposta dei Raiders arriva al primo drive del secondo tempo soprattutto per merito di Lukas Haslwanter che corre per cinque volte consecutive per coprire le 29 yard rimaste dopo che Dolincheck aveva completato tre passaggi per una trentina di yard. Niklas Sanin trasforma il calcio addizionale e si va sul 7-7 con cui si chiude il terzo periodo dopo che Tasic ha mandato largo a sinistra un tentativo di FG da 41 yard.

All’inizio del quarto periodo i Vikings hanno un’altra occasione per spezzare la situazione di parità ma Tasic ancora una volta fallisce il FG da 37 yard. Ci provano i Raiders ma Dolincheck si fa intercettare sulle 45 dei Vikings dal SS Sebastian Wimmer e da quella posizione Helbig costruisce il drive vincente che Pajarinen conclude con un rush di 20 yard fino alla end zone dei tirolesi.

I Raiders tentano il tutto per tutto per ribaltare il risultato ma, arrivato sulle 20 dei viennesi Dolincheck subisce il secondo intercetto da parte del CB finlandese Elmeri Laalo che riporta l’ovale per 74 yard fino alle 13 di Innsbruck. I Vikings si accontentano di gestire il tempo e la partita termina qui.

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Barcelona Dragons – Stuttgart Surge 22-31

I Dragons, reduci da un periodo di crisi, giocano forse la miglior partita da un mese a questa parte, ma non é sufficiente per evitare la sconfitta contro i forti Surge di questa stagione.

Si é rivisto un buon Connor Miller in cabina di regia con 245 yard e due TD, ma anche due intercetti, e i ricevitori sono tornati a buoni livelli, ma di fronte si sono trovati un attacco che ha guadagnato 201 yard con le corse di Nikolas Khandar, 110 yard per lui, e Kay Hunter, 65 yard e 300 con i passaggi di Reilly Hennessy per gli incontenibili Darrell Stewart e Yannick Mayr, rispettivamente 113 e 111 yard e un TD a testa. Insomma, buoni Dragons ma Surge molto più forti e determinati a riprendersi il primo posto in classifica.

Il primo drive é dei catalani che arrivano entro le 20 dei Surge, ma poi devono accontentarsi dei tre punti del field goal di Luis Cereceda. Gli svevi rispondono subito con una corsa di Kay Hunter che varca la goal line dopo 11 yard a coronamento di una serie di passaggi completi di Hennessy per Luis Geyer, Darrell Stewart e Yannick Mayr.

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I Dragons però non mollano e si riportano subito avanti con un passaggio di 9 yard di Miller per il TE Raul Cernuda, al termine di un drive in cui oltre ai passaggi si vede anche una delle poche corse in cui Antoni Monton guadagna 5 delle 24 yard nette conquistate dai Dragons in tutta la partita. Segue una fase in cui le difese prendono il sopravvento e Hennessy viene anche intercettato da Luke Glenna, ma i Dragons non riescono a trarre vantaggio dal cambio di possesso. Sono i Surge invece a riportarsi in vantaggio con una corsa di 35 yard di Khandar e poi, prima della fine del secondo quarto, ad allungare con un passaggio di 19 yard in TD di Hennessy per Stewart per il 21-10.

Il secondo tempo comincia con palla a Stuttgart, ma Hennessy subisce il secondo intercetto da parte di Lucas Masero che riporta il football in end zone per il 21-16 riaprendo la partita. Più tardi, però, dopo un three& out dei catalani, gli svevi segnano ancora grazie ad un big play di Hennessy che trova Mayr in campo aperto, che riceve e corre in TD per un guadagno di 75 yard. I Dragons non si scoraggiano e Miller conduce un bel drive tutto aereo che conclude con un TD pass da 40 yard per Vincent McDonald per il 22-28. Stuttgart però ristabilisce un vantaggio di nove punti mettendo a segno con Lenny Kriegun field goal da 41 yard che fissa il punteggio sul 31-22 perché nel quarto periodo i tentativi di rimonta di Miller vengono sventati dal secondario di difesa dei Surge con due intercetti, il primo di Julian Jakob, e il secondo da Lasse Engel.

Surge lanciati verso i playoff quindi, ma Dragons finalmente a testa alta per una partita orgogliosa.

Frankfurt Galaxy – Miano Seamen 53-14

I Seamen sono sconfitti a Francoforte dai Galaxy tornati i livelli di quando due anni fa si laurearono campioni.  I tedeschi hanno chiuso la partita nel primo tempo creando un gap di venticinque punti portati a trentanove nel terzo periodo. Solo nel quarto periodo i milanesi, che al Vigorelli avevano giocato una gran partita, sono riusciti ad andare in touchdown per due volte.

La cronaca e il commento completi li trovate QUI.

Il Power Ranking della ELF conferma che i Seamen stanno disputando, al netto del record, una buonissima stagione.

Hamburg Sea Devils – Paris Musketeer 19-29

Gli amburghesi, ormai in caduta libera, restano in partita per un solo tempo contro i Musketeers per poi scomparire nel secondo tempo.

L’offense francese, guidata da Zach Edwards, ha confermato le grandi attitudini al gioco aereo, coprendo 284 yard con tre TD grazie alle ricezioni di Adrià Botella Moreno, 88 yard, Remi Bertellin, 80 yard, e Kyle Sweet che oltre a ricevere per 54 yard ha anche effettuato un TD pass, ma ha anche guadagnato 114 yard con le corse, dove Edwards, con 74 yard ha confermato le già ben note qualità di scrambler.I Sea Devils sono stati pressoché nulli nel gioco a terra, dove hanno prodotto solo 42 yard mentre almeno nel secondo quarto sono riusciti a guadagnare 163 yard con i passaggi.

Il bottino del secondo tempo é stato di 24 yard su corse e 73 su passaggio. Il QB Moritz Maack ha chiuso con un mediocre 15 su 33 ma é almeno riuscito a confezionare due TD pass per un buon Malik Stanley, che ha guadagnato 169 yard con 5 ricezioni. Su tutti gli altri é meglio stendere un velo pietoso.

Il primo periodo si chiude con Parigi avanti per 6-0 grazie ad una corsa di una yard di Edwards. I Sea Devils rispondono all’inizio del secondo quarto con un TD pass di Maack per Stanley di 12 yard dopo che lo stesso Stanley aveva ricevuto un altro passaggio per 32 yard. E’ il momento migliore degli amburghesi che poco più tardi replicano con un big play di Maack che serve a Stanley un passaggio per un TD da 65 yard. Edwards però risponde con una serie di passaggi completi, poi viene intercettato, ma la crew ravvisa un pass interference difensivo e nell’azione successiva Botela Moreno riceve il passaggio di Kyle Sweet. La trasformazione da due punti porta i parigini in vantaggio per 14-13. Prima del riposo gli anseatici ripassano in vantaggio per un field goal da 42 yard di Eric Schlom.

Si va alla pausa con Amburgo in vantaggio 16-14 e una seconda parte che si annuncia apertissima, invece nel secondo tempo, come abbiamo visto, l’offense amburghese si blocca e i Musketeers vanno in vantaggio con un passaggio di Edwards per Sweet in end zone per 15 yard, completato da un’altra conversione da due punti. Amburgo risponde ancora con un field gol di Schlomm da 50 yard, ma all’inizio del quarto periodo Edwards trova Remi Bertellin con un passaggio di 45 yard che fissa il punteggio sul 29-19 che l’attacco amburghese non riesce a rimontare.

Munich Ravens – Rhein Fire 23 – 60

Opporsi all’offense dei Fire é missione alquanto problematica e i Ravens giocano la partita nell’unica maniera possibile, puntando sulle proprie capacità offensive, che sono notevoli, per rispondere a touchdown con touchdown. Il gioco gli riesce per più di metà partita, poi inevitabilmente i Fire, più forti, prendono il largo.

E così, alla fine dell’incontro, i bavaresi hanno conquistato 444 yard, di cui 392 su passaggio, contro le 575 (cinquecentosettantacinque!) dei renani che le hanno meglio distribuite tra passaggi, 336, e corse, 239 grazie ad un Glenn Toonga inarrestabile con 165 yard in 12 carries. Gran bella partita di Chad Jeffries che ha completato 38 passaggi su 59 pe 402 yard e due TD senza subire intercetti. Le tante yard guadagnate non sono però bastate perché i Ravens dalle cinque incursioni nella red zone dei Fire hanno ricavato solo un TD e due FG, contro i 5TD su 5 dei Fire.

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Nella festa dei ricevitori sono emersi William Patterson per Dusseldorf con 3 catches per 109 yard e 2 TD, speciaista nei lanci nel profondo oltre al solito Anthony Mahoungou quattro ricezioni per 84 yard e due TD, mentre in casa Ravens Marvin Rutsch ha ricevuto quindici volte per 137 yard e Markell Castle sei volte per 149 yard.

Si parte in sordina con i Ravens che falliscono la conversione di un quarto e 1 e i Fire che fanno un three $ out, autentica rarità, poi i Ravens tornano nella red zone avversaria ma portano a casa solo i tre punti del calcio da 32 yard di Robert Werner. La palla torna ai renani che stavolta vanno a segno per il primo di quattro touchdown consecutivi, segnato da Justin Schlesinger che riceve un passaggio di 9 yard. La risposta di Jeffries é fulminea: un passaggio per Castle che vola in end zone per un TD da 75 yard.

Entriamo nel secondo quarto e arriva il secondo TD di Rhein grazie a Mahoungou che riceve un passaggio di 24 yard di Jadrian Clark. Stavolta la risposta dei Ravens non produce punti e subito dopo arriva il terzo TD dei renani, ancora con Mahoungou che riceve per 35 yard, e si va sul 19-10. La reazione dei Ravens, che entrano ancora nella red zone, si limita ad un altro field goal di Werner.

Il quarto TD dei renani é di Patterson che riceve per 39 yard per concludere un drive dominato dalle corse di Toonga. Prima della pausa arriva il terzo field goal di Werner da 45 yard per il 26-16 che teoricamente mantiene Monaco in partita.

A spegnere ogni eventuale entusiasmo dei bavaresi ci pensa Toonga con una corsa di una yard oltre la goal line e poi un completo di Clark per Harlan Kwofie per 21 yard per il 40-16. Monaco ci prova ancora e va in touchdown con una ricezione da 9 yard di Marvin Rutsch per il 40-23, ma sono gli ultimi fuochi, mentre i renani segnano altre tre volte, prima con il TE Tim Sauerland che riceve per 18 yard, poi con una ricezione di Patterson per 43 yard, e infine con un rush di 9 yard di Sergey Kendus.

La classifica della ELF

elf standing week 12

Foto di copertina @Schrick

T.Shirt e tazze di Huddle Magazine Merchandising

Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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