Hot Take: qualche (in)certezza sulla NFL – Episodio 23

Il football americano è lo sport più razionale e, in un certo senso, freddo che esista: ogni giocata, come ben saprete, altro non è che la traduzione di centinaia di segnacci disegnati su una lavagnetta da paranoiche controfigure di Professor X e provati migliaia di volte in allenamento.
Freddezza, troppa freddezza.
Fortunatamente, però, a rendere più mite il clima nel mondo NFL ci siamo noi tifosi – aiutati da analisti più o meno qualificati – con le nostre sparate a zero, o come direbbero nei paesi anglofoni “hot take” che stando a Wikipedia – inglese – significa « a hot take piece of deliberately provocative commentary that is based almost entirely on shallow moralizing»: deliberatamente provocatorio.

Una hot take non deve per forza essere ragionata, anzi, spesso altro non è che frutto dell’emotività del momento e del modernissimo bisogno di esternare su uno schermo ogni nostro pensiero: questa rubrica nasce proprio per questo, per dare spazio ai vostri pensieri “più irrazionali” e successivamente sviscerarli, razionalizzarli ed eventualmente bocciarli o approvarli.
Questa rubrica, in definitiva, altro non è che l’inevitabile sequel transmediale delle nostre discussioni su Telegram: parteciparvi è facilissimo, tutto ciò che dovete fare è apporre l’hashtag hot take dinanzi alla vostra hot take.

Il Super Bowl – che si giocherà al SoFi Stadium di Los Angeles – sarà il derby di Los Angeles tra Chargers e Rams
Questa è una super hot take e per questo motivo ti risponderò immediatamente: prevedere un Super Bowl ad ottobre è da stolti – anche se quando poi lo si azzecca si è proprio belli e bravi – ma diciamo che un abbinamento del genere sicuramente non mi stupirebbe.
Quanto sarebbe intrigante che il singolo evento sportivo più importante dell’anno fosse un derby? Certo, non credo sarebbe particolarmente suggestivo dal punto di vista del tifoso e della rivalità cittadina- anche perché entrambe le squadre sono arrivate a Los Angeles piuttosto recentemente -,  ma per una città come Los Angeles che si nutre di riflettori e luci varie poter vantare due squadre al Super Bowl sarebbe… ideale?
Torniamo in campo ora.
I Los Angeles Chargers mi piacciono tantissimo, li adoro da anni e sono più che convinto che, qualora dovessero riuscire a eludere gli infortuni che hanno puntualmente sabotato le loro stagioni, potrebbero avere i mezzi necessari per arrivare fino in fondo: il roster è iper-talentuoso nelle posizioni più rilevanti, chi doveva fare un passo in avanti l’ha fatto e credo che l’accoppiata Staley-Herbert comincerà a presenziare nelle partite importanti più prima che poi.
Arrivati a questo punto credo sappiate cosa pensi dei Rams, di Stafford e di McVay ed ai miei occhi non basta sicuramente una sconfitta per sbugiardare le loro ambizioni: tutte le squadre – tranne quella di cui continua a parlare il buon Mauro – perdono partite e, ciò nonostante, due di loro ogni febbraio si giocano il Super Bowl – spesso dimenticandosi del risultato di uno scontro divisionale avvenuto durante Week 4.
Prendiamoci ancora un mesetto prima di giudicare i Rams: tutto ciò per dire che sì, non credo sia empio ritenere reale la possibilità di vederli giocare a casa loro nella seconda domenica di febbraio.

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Più della metà dei vincitori delle division dell’anno scorso non si confermeranno come tali
ELENCHINO PUNTATO?
ELENCHINO PUNTATO!
(Il nome vicino alla division è quello della squadra campione in carica)

  • AFC North, Pittsburgh Steelers: no, questi Steelers con questo quarterback non possono avere speranze in una division del genere;
  • AFC East, Buffalo Bills: magari Miami si riprende, magari Buffalo si sgonfia, ma ora come ora mi sento di dire che la division sia assolutamente nelle loro mani;
  • AFC West, Kansas City Chiefs: Broncos, Raiders e Chargers hanno finora mostrato buonissime cose – soprattutto i Chargers, ripeto – ma mi rifiuto di credere che i Chiefs non trovino modo di vincerla;
  • AFC South, Tennessee Titans: qualcuno dovrà pur portarsela a casa, no?
  • NFC North, Green Bay Packers: Rodgers ed i Packers sono tornati e hanno già accumulato un vantaggio rassicurante su Bears e Vikings, perciò sì, si riconfermeranno;
  • NFC East, Washington Football: non con questa difesa, non con questi Dallas Cowboys;
  • NFC West, Seattle Seahawks: non posso sicuramente precludere loro la possibilità di conservare lo scettro, ma Cardinals e Rams al momento sembrano più attrezzate;
  • NFC South, New Orleans Saints: quest’anno la division la vinceranno i Tampa Bay Buccaneers.

Nella mia testa quattro squadre si riconfermeranno – Bills, Chiefs, Titans e Packers – motivo per cui mi tocca a malincuore dirti che no, la tua hot take non si avvererà – anche se apprezzerei molto fosse proprio il fallimento dei Titans a smentirmi.

Gli Arizona Cardinals vincono il Super Bowl
Dopo quello che hanno fatto domenica contro i Los Angeles Rams sta diventando difficile non associare gli Arizona Cardinals al Super Bowl, lo ammetto, anche se vi invito a tener presente la partita di domenica scorsa contro i Jacksonville Jaguars: in quell’occasione i Cardinals vinsero – ed una brutta vittoria vale tanto quanto la vittoria sui rams – ma dimostrarono fragilità che non credo possano considerarsi risolte – stiamo pur sempre parlando di una squadra non particolarmente abituata al successo.
La secondaria non è eccessivamente talentuosa o profonda e la difesa, in generale, non è sempre quella vista al SoFi Stadium, mentre pronosticare un rendimento del genere dell’attacco – il fiore all’occhiello della franchigia – per tutto l’anno mi riesce difficile in quanto Kyler Murray sta giocando su livelli difficilmente sostenibili: non dimentichiamo, poi, che i Cardinals di Murray e Kingsbury non hanno mai partecipato ai playoff, motivo per cui aspettarsi un’immediata cavalcata fino al Lombardi potrebbe non essere giusto nei loro confronti.
Sono stato sufficientemente democristiano?

Nonostante quanto successo domenica, i Carolina Panthers andranno ai playoff
Per i Panthers vale lo stesso discorso fatto per i Los Angeles Rams: non può bastare una sconfitta per sbugiardare il loro esaltante inizio di stagione, non possono essere sufficienti 36 punti dall’esplosivo attacco dei Cowboys per “normalizzare” il loro reparto difensivo.
Carolina domenica ha perso e pure male – non lasciamoci ingannare dal punteggio finale – ma ciò nonostante mi sento di dire che i segnali lanciati siano incoraggianti, soprattutto in attacco: il reparto offensivo non è assolutamente fra i migliori dieci della lega ma con Darnold under center sta girando a livelli ben superiori rispetto allo scorso anno, quando a dirigerlo c’era il buon Teddy Bridgewater.
Il calendario è tutt’altro che proibitivo, in quanto tutte e cinque le loro prossime avversarie al momento si trovano sull’1-3 e malgrado prevedere che almeno una di loro, ora che arrivi il testa a testa, possa vantare un record positivo è tutt’altro che folle, le probabilità che vincano almeno quattro di queste cinque partite sono parecchio alte: a quel punto Carolina non potrà più nascondersi e dovrà trovare un modo di vincere un numero sufficiente di partite per garantirsi la qualificazione ai playoff contro avversarie del calibro di Tampa Bay e Buffalo.
In definitiva credo che sì, troveranno un modo per strappare una Wild Card.

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Mattia Righetti

Mattia, 27 anni. Voglio scrivere per vivere ma non so vivere. Quando mi cresce la barba credo di essere Julian Edelman. Se non mi seguite su Twitter (@matiofubol) ci rimango malissimo.

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