[NFL] Week 6: Gurley dice 200 (Los Angeles Rams vs Denver Broncos 23-20)

I Rams di McVay si presentano da imbattuti nella fredda cornice del Mile High Stadium mentre i Broncos proveranno ad impedire la quarta sconfitta consecutiva. Scopriamo insieme com’è andata.

Durante il primo quarto i Broncos provano timidamente a mettere in moto il loro running game, con scarsi risultati, mentre i Rams ottengono subito i primi big play grazie ai playmaker offensivi e vanno a segno con due FG nei primi due drive. Dopo un paio di punt Keenum si scuote con un perfetto lancio sulla go route di Sanders che atterra in endzone, ma in seguito ad una penalità per taunting ed a una più attenta revisione gli arbitri concedono solo un 1&gol dalle 11 yd. Il drive si concluderà con un FG per dimezzare lo svantaggio. 6-3.

Il gioco di corse dei Rams sembra inarrestabile e Gurley viaggia ad avg stellari; proprio il #30 segnerà il primo TD di giornata con l’attacco di McVay in versione hurry up a sorprendere l’impreparata la difesa di casa. L’attacco di Musgrave sfrutta un paio di penalità per muovere la catena ma la pressione dei Rams mette in difficoltà la linea offensiva che deve concedere qualche flag di troppo, uccidendo il drive.

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Lo sterile running game dei Broncos porta Lindsay ad agire in ricezione fuori dal backfield, da dove muove la catena. Keenum porta i suoi a metà campo ma le tracce lunghe per Sanders e LaCosse sono sballate; Joseph vuole a tutti i costi mettere punti sul tabellone prima dello scadere del 2Q e forza un quarto down su cui il suo QB subisce un sack. Goff non riuscirà comunque a sfruttare la buona posizione di campo grazie alla rediviva pass rush dei Broncos, che lo atterrerà per due volte in pochi minuti. Il primo tempo si chiude 13-3.

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Al rientro in campo la difesa di Denver sembra aver preso le misure agli ospiti e forza il terzo punt di fila. Tuttavia l’attacco guidato da Keenum fatica a portarsi in red zone nonostante un bel passaggio da 45 yd per Thomas dalla play action; Keenum all’ennesimo terzo down prova ad estendere la giocata ma subisce il sack di Donald. Tornati in possesso i Rams si affidano a Gurley per macinare terreno, incontrando ben poca resistenza. La netta pass interference chiamata su Brock propizierà il TD su corsa del solito Gurley da 1 yard.

Keenum prova a rispondere e con una play action che pesca Sanders per un guadagno da 21 yd e porta i Broncos in territorio avversario. Il QB di Denver però legge male la difesa e lancia contro una double coverage, venendo intercettato. Anche Goff commetterà turnover qualche minuto dopo, con l’ovale che rimbalzerà sul casco del suo ricevitore per poi venire messo al sicuro da Stewart. Poco dopo Sanders viene dimenticato nel cuore della secondaria di LA e segna il TD del 20-10. McVay continua ad affidarsi a Gurley e tanto basta per muovere la catena, ma un bel sack di Chubb costringerà i Rams al FG da 47 yd, che Santos non convertirà.

I padroni di casa sembrano poter rientrare in partita quando sotto di 10 Keenum lancia per il rookie Sutton e il #14 aggiusta e riceve per un guadagno complessivo di 56 yd. In red zone però il QB non si dimostra freddo e lascia spazio al K McManus per il 20-13. L.A. guadagna campo con jet sweep e un Gurley sempre sul pezzo, converte poi un decisivo 3&13 con uno screen per Woods. Goff non trova il TD ma si accontenta di un comodo FG che porta i suoi a 10 punti di vantaggio con poco più di 3 minuti da giocare. Il drive successivo dei Broncos si chiuderà con il TD di Thomas, ma sarà troppo tardi. Infatti con il fallito tentativo di onside kick i Rams conquistano il possesso decisivo e la vittoria.

I Broncos evitano il blowout e tengono i Rams sotto i 30 punti per la prima volta in stagione, pur incappando nella quarta sconfitta consecutiva. Difensivamente preoccupa e non poco la tenuta della run D, ancora una volta sotto i livelli della sufficienza. Gurley è stata una spina nel fianco per tutta la durata della partita e ha strappato una prestazione monstre da 208 yd con 7,4 a portata. Una prova del genere viene giustificata dal grande lavoro della linea offensiva di L.A., in grado di spazzare via il front seven di Denver e portare devastanti blocchi anche al secondo livello.

La difesa dei Broncos ha fatto acqua da tutte le parti, a partire dal terzetto di defensive lineman fino alla secondaria. Lo staff non è riuscito ad apportare gli aggiustamenti necessari e gli ospiti ne hanno approfittato, correndo 39 volte per un totale di 270 yd. Per i Broncos le motivazioni sono riconducibili al cattivo rendimento degli ILB, ma anche la scelta di tenere la FS spesso fuori dal box non ha aiutato. Altro tasto dolente il tackling, con i difensori spesso troppo leggeri o approssimativi nei placcaggi.

La franchigia del Colorado in due settimane ha concesso quasi 600 yd via terra, quando la scorsa stagione era la quinta migliore in run D. Gli interpreti sono sempre gli stessi eppure lo staff è riuscito nell’indegno compito di far raggiungere le 200 yd ai RB avversari per due giornate di fila (record in NFL). Intanto Giovedì notte Denver sarà impegnata contro i Cardinals di David Johnson, altro cliente scomodo.

La prestazione di Goff non è stata spettacolare. Ha chiuso con 14/28 per 201 yd ed un intercetto, ma quando richiesto si è fatto trovare pronto, come testimonia il dato di terzi down convertiti (8/17). Ad onor del vero i Rams non hanno avuto bisogno di mettere troppo spesso l’ovale per aria, infatti è bastato consegnare la palla al #30 per inanellare la sesta vittoria stagionale. Quello di McVay è stato un attacco intelligente, cavalca l’11 personnel alla costante ricerca del matchup favorevole. Il devastante running game ha reso comodi i passaggi in play action, mentre le continue motion stressavano la man to man di Coach Woods per comodi guadagni.

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Sugli scudi la prestazione dei pass rusher; Chubb è il primo rookie dal 2015 a far registrare 3 sack in una sola partita e anche Miller ha interrotto il suo digiuno. Bisognerà ripartire da questi elementi per are nuova linfa ad una difesa così statica. Il gioco di corse dei Broncos, finora fiore all’occhiello della squadra, non ha mai trovato consistenza. Dopo un timido avvio Vance Joseph ha praticamente abbandonato il running game che a fine giornata avrà contribuito con sole 60 yd. L’attacco guidato da Keenum si è svegliato troppo tardi, trovando il primo TD di giornata solo a fine terzo quarto, in seguito all’intercetto di Stewart. Il QB ha fatto registrare un 25/41 con 2 TD e un INT per 322 yd. Ancora poco efficiente nel connettere con bersagli wide open e male nei terzi down con appena il 30% di conversioni. Il classico intercetto di giornata (ottavo stagionale) è la ciliegina su una prestazione mediocre.

Il play calling di Musgrave non ha saputo far fronte alle difficoltà incontrate dai suoi giocatori nel running game, rischiando poco e dimostrandosi poco creativo in redzone. Buona idea quella di cercare Lindsay fuori dal backfield, mentre il sottoscritto si aspetterebbe più iso route per giocatori da matchup come Thomas e Sutton, sempre in grado di impensierire i DB sul profondo.

La linea offensiva ha visto l’alternarsi di Garcia e McGovern nello spot di RG e ha inizialmente sofferto l’atletismo del duo Suh – Donald. Al netto di un paio di flag e pressioni concesse la prestazione in pass pro è stata buona (i due sack sono da imputare a Keenum e al blocco mancato di un RB), mentre il run blocking è stato stroncato sul nascere dal 4 man rush di LA. Da segnalare il problema al tendine d’Achille per Leary, che potrebbe terminare anzitempo la sua stagione. Sanders mattatore di giornata tra i ricevitori con oltre 100 yd e un TD. Tuttavia la sanguinosa penalità per taunting a fine gionrata farà la differenza tra al vittoria e la sconfitta.

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Sergio Barone

Si innamora del football e dei Broncos grazie alle prodezze di Peyton Manning, da due anni amministratore unico della pagina Facebook “Denver Broncos Italia”.

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