Aria di tempesta a Seattle (Chicago Bears vs Seattle Seahawks 25-24)

Chicago Bears corsari a Seattle, con una prestazione coraggiosa Nick Foles e compagnia battono i padroni di casa sotto la neve del Lumen Field per 25-24, grazie ad una trasformazione da 2 punti nel finale di partita.

CRONACA

I Seattle Seahawks, dopo un 3 and out iniziale, segnano subito con un bel lancio di Russell Wilson per DK Metcalf; successivamente, subiscono il pareggio ad inizio secondo quarto per poi consolidare il vantaggio a fine primo tempo, prima con un TD del sempre più convincente Rashaad Penny e poi con il field goal di Myers.

Le squadre rientrano in campo sul punteggio di 17-7 per i padroni di casa, ma i Bears accorciano le distanze nel terzo quarto grazie al rookie Khalil Herbert, autore di una bella corsa di 20 yard. Ancora una volta i Seahawks rispondono presente nel drive successivo, grazie al TD di Gerald Everett.

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La partita sembra indirizzata quando Seattle ha l’occasione di portarsi sul 27-17 nel quarto quarto, a 7:23 dalla fine della partita, ma Russell Wilson subisce un sack sanguinoso che fa perdere ben 13 yards, rivelatesi poi decisive per il field goal successivo, sbagliato da Myers (ennesimo errore di una stagione disastrosa per lui) dall’abbordabile distanza di 39 yard.

Da quel momento i Bears trovano coraggio e fiducia e, dopo un turnover on downs figlio della voglia di provarci, trovano il TD della vittoria prima con Jimmy Graham, che si prende una bella rivincita contro la sua ex squadra, poi con il bravissimo Byrd, autore di una presa ad una mano eccezionale per la conversione da 2 punti che decide la partita.

Seattle avrebbe ancora il tempo per un drive offensivo per arrivare a distanza da field goal, ma spreca tutto malamente con ben tre penalità e due lanci completamente fuori misura da parte di Russell Wilson.

ANALISI DEL MATCH

La partita inizia sotto una copiosa nevicata, ma in realtà lo spettacolo non ne risente e le due squadre riescono a dare vita ad un match molto divertente.

Seattle sembra poter sfruttare lo stato di forma eccellente del ritrovato Rashaad Penny, autore di una prestazione eccezionale con 135 yard su 17 portate e un TD. Offensivamente, anche grazie al gioco di corsa efficace, che tiene impegnato il front seven dei Bears, Wilson sembra riuscire a trovare più soluzioni, cercando sia Everett sul medio corto raggio che DK Metcalf sul profondo.

Difensivamente, Seattle conferma le prestazioni delle ultime settimane, nelle quali ha sempre concesso pochi punti agli avversari ma troppo spesso si è fatta trovare impreparata sui terzi down. I Bears infatti riescono a convertire ben 7 terzi down su 14, alcuni dei quali anche molto lunghi, grazie ad errori di posizione e di copertura che sono molto evidenti soprattutto in campo aperto; i Seahawks tendono poi a giocare molto meglio nei pressi della endzone, quando gli spazi stretti non consentono agli attacchi avversari di sviluppare il gioco sul medio raggio.

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In coverage, anche a causa delle tante assenze in secondaria, i due Linebackers Bobby Wagner e Jordyn Brooks sono sempre costretti a coprire zone enormi di campo e per questo risultano spesso in ritardo sui TE e WR avversari. Menzione d’onore proprio per il veterano n.54 dei Seattle Seahawks, arrivato contro i Bears a ben 170 tackle in stagione, suo record personale e, ovviamente, anche il record di franchigia.

I Chicago Bears, seppur in svantaggio per tutta la partita, sono riusciti a tenersi ad una distanza non eccessiva, non lasciandosi andare a giocate impossibili ma macinando gioco e possesso palla (quasi il doppio rispetto ai Seahawks), finendo così per sfiancare la difesa avversaria.

Nick Foles, titolare a causa delle contemporanee assenze di Justin Fields ed Andy Dalton, ha giocato una partita solida, senza commettere errori e senza strafare, affidandosi molto anche al reparto Running Back, ma non si è lasciato scappare l’occasione di sfoderare il winning drive con un bel tracciante per Jimmy Graham e un altrettanto efficace passaggio per la conversione da 2 che ha deciso il match.

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Seattle purtroppo è vittima della propensione al big-play, che causa drive offensivi sempre molto brevi, sia che questi finiscano con un Touchdown che con un nulla di fatto. Pur disponendo di due running back in stato di grazia, questi vengono sfruttati comunque troppo poco (17 corse per Penny e solo 4 per Deejay Dallas), così come i passaggi sul medio-corto. In un paio di occasioni Russell Wilson si è abbandonato a lanci lunghi dalla scarsissima probabilità di successo, che non sono stati intercettati solo a causa di errori da parte dei CB avversari.

La pietra tombale sul match è l’errore dalle 39 yard di Jason Myers, che non sta ripagando il rinnovo ricevuto dai Seahawks.

PANCHINE ROVENTI

Mentre la situazione a Chicago sembra essere già delineata, con l’Head Coach Matt Nagy che difficilmente tornerà sulla sideline dei Bears la prossima stagione, la decima sconfitta stagionale mette definitivamente a nudo anche tutti i problemi dei Seattle Seahawks, con la squadra che sta andando inesorabilmente alla deriva.

Difficile ipotizzare in questo momento quello che potrà succedere nella prossima off-season, i tifosi chiedono a gran voce un rebuilding che comprenda sia il coaching staff, con Pete Carroll sulla graticola, che i giocatori. L’ipotesi di una trade per Russell Wilson sta circolando già da giorni sui social (si fanno ad esempio i nomi dei New York Giants e dei Philadelphia Eagles), così come si cominciano a sentire rumors sulle possibili dimissioni dell’Head Coach.

Considerando che tra pochi giorni le squadre senza capo allenatore potranno iniziare ad intervistare i possibili candidati, con Raiders e Jaguars allineate in prima fila, qualora a Seattle si dovesse decidere di dare una svolta sarà indispensabile farlo al più presto, per evitare di trovarsi sul mercato con i migliori già “accasati”.

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Seahawks Nest Italia

Tre amici e una grande passione per i Seattle Seahawks. Simone Faccini, Marco Bernardi e Marco Cherubini sono gli autori di Seahawks Nest Italia, il primo podcast in italiano sui Seahawks ma anche una comunità e un punto di ritrovo per tutti i 12s in Italia.

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