Kansas City Chiefs ancora imbattuti

Il re-match del Super Bowl LVIII tra KC Chiefs e SF 49ers è finito 28 a 18 per i campioni NFL in carica, guidati da una difesa strepitosa e da un running game decisivo. La partita, che è stata a tratti più simile ad una nuova versione di “Final Destination” basata però sui WR, visti gli infortuni di Juju Smith-Schuster e Brandon Aiyuk e ai problemi che hanno fermato Deebo Samuel, si è aperta con un intercetto ciascuno per poi indirizzarsi verso KC, capace di difendere la propria endzone in maniera molto efficacie e chiudere la prima frazione sul 14-6. L’inerzia della partita cambia drasticamente ad inizio secondo tempo, con i Niners che segnano il TD del 12-14 raccogliendo i frutti del secondo intercetto di giornata di Mahomes, ma la difesa di Spagnuolo sale in cattedra e stordisce nuovamente SF con l’intercetto del rookie Roland-Wallace, in campo per sopperire alla mancanza dell’infortunato Jaylen Watson – per lui una caviglia fratturata che, stando alle impressioni trasmesse nell’intervista post gara da Andy Reid, rischia di chiudere la sua stagione. Da quel momento KC macina yard su yard correndo senza sosta, sia con Kareem Hunt che con Mahomes, aumenta il proprio vantaggio col TD del QB #15 e fa scorrere il cronometro. La mazzata decisiva è di Jaden Hicks, che intercetta in endzone un lancio di Purdy e chiude psicologicamente la partita.

Steve Spagnuolo l’ha fatto di nuovo. Sfruttando le assenze e gli infortuni della squadra californiana, è riuscito ad entrare nella testa del QB avversario e ha posto le basi per fermare quasi totalmente l’offense di San Francisco.

La difesa aggressiva e paziente dei Chiefs ha costruito una gabbia attorno a Purdy, portando pressione sufficiente per condizionare le sue decisioni e i suoi lanci. Alla fine del match si contano un sack di Karlaftis, alla sua miglior prestazione in questa stagione, 5 tackle-for-loss, 6 passaggi deviati e ben 3 intercetti (uno di Justin Reid ad inizio gara e i due di Roland-Wallace e Hicks nella ripresa). La pass rush è stata super, con un Karlaftis superbo e due interni ottimi come Jones e Wharton. Bene anche Anudike-Uzomah, che continua la sua lenta crescita. Deve ancora migliorare nello scatto allo snap ma le sue risposte contro le corse, vero problema della sua stagione da rookie, migliorano giorno dopo giorno. Il trio Bolton-Tranquill-Chenal è stato quasi impeccabile sia contro le corse che sui passaggi – l’atletismo di Chenal è incredibile, gli permette di correre ad alta velocità per inseguire i ricevitori più possenti e contrastarli nella ricezione.

La secondaria è stata molto intelligente oltre che aggressiva, chiudendo bene contro il passing game dei padroni di casa e creando i presupposti per i tre intercetti. McDuffie gioca come un veterano, Watson e Nazeeh Johnson lavorano bene come CB2 e CB3, Conner placca come un carro armato rompe muri di pietra e mattoni. Reid e Cook dietro chiudono il possibile, con fisicità e cercando talvolta l’anticipo.

L’unica nota stonata della partita è l’infortunio di Watson, che mancherà per un po’ di tempo per un infortunio alla caviglia. Si sono dunque visti spazi (pochi) per i due rookie in copertina: il CB Christian Roland-Wallace e la S Jaden Hicks. Chissà se l’infortunio di Watson non possa portare maggiore utilizzo per entrambi… Va detto che la difesa di Spagnuolo si basa su concetti e schemi non così automatici per un rookie, per cui è possibile che il poco impiego di questi due giovani sia legato a questo fattore. Ora che il posto di Watson è libero, il DC potrebbe sfruttare gli snap per inserire almeno uno dei due rookie come capitato la stagione passata con Chamarri Conner, che si fece trovare pronto nel momento del bisogno.

L’aspetto migliore di questa partita, difensivamente parlando, è la crescita della pass rush. Altalenante in questo inizio di stagione, complice l’assenza di Omenihu e il calo di Mike Danna non si sono viste prestazioni davvero positive e paragonabili all’annata scorsa. In questa partita, invece, ognuno ci ha messo del proprio: su tutti Karlaftis, che ha saltato il blocco dell’OT in redzone come un veterano, aggrappandosi poi a Purdy e condizionandolo quanto basta per farlo lanciare addosso a Hicks (bravo a prenderla).

L’attacco ha mostrato dei miglioramenti significativi e una grande lacuna.

Il running game è stato fondamentale. Centrale. Decisivo. 39 corse totali per 184 yard guadagnate e ben 4 TD. Hunt ha registrato 22 rush per 78 yard e 2 TD, Mahomes 5 per 39, con una corsa da 33 yard nel terzo quarto e un TD su corsa sfondando il muro di Mustapha, una safety dal corpo granitico.

Le rush sono la risposta di Andy Reid ad una NFL in evoluzione e ad una WR room da casa di riposo. La OL ha mostrato grandi progressi nei blocchi per le corse, riuscendo a creare i varchi per far muove la catena con costanza. Magari non saranno corse esplosive ma, per ora, il lavoro svolto sta portando i suoi frutti. Passando ora al passing game, Mahomes ha completato 16 dei 27 passaggi tentati e ha guadagnato 154 yard, senza segnare nemmeno un TD ma lanciando 2 intercetti. Pensate che, prima di Mahomes, negli ultimi 30 anni di NFL soltanto Peyton Manning nel 2015, quando aveva la giovane età di 39 anni, ha guidato la propria squadra sul record di 6-0 lanciando più intercetti (10) che TD (7)… però fortunatamente a Mahomes delle statistiche non interessa nullaJ

Seppur i due intercetti siano stati sfortunati – il primo un passaggio deflettato dal DT Kalia Davis, bravissimo subito dopo a prendere al volo la football, in volo a campanile; il secondo caratterizzato dalla caduta in corsa di Worthy, che ha così lasciato indisturbato Lenoir – il due volte MVP non ha mostrato grande fiducia verso i propri WR e talvolta ha commesso errori di precisione vanificando ottime chiamate (si veda l’overthrown per Worhy nel terzo quarto). Nel receiving corp si segnala di positivo lo step di Noah Gray, autore di una partita davvero ottima, e la resurrezione di Hardman.

Ora arrivano le notizie negative…

Juju Smith-Schuster, già questionable prima della gara, si è infortunato ad inizio partita e non ha più fatto ritorno in campo. Senza di lui, i più cercati sono stati Kelce con 4 ricezioni per 17 yard, Gray con 4 x 66 e Worthy con 3 x 19. Di quest’ultimo ci si poteva aspettare un maggior impiego ma evidentemente Andy Reid ha altri piani al momento. Attualmente i WR attivi nel roster sono Worthy, Justin Watson – ottimo WR4/WR5 ma non certo un valido WR2 – Mecole Hardman – fantastica prova con le jet sweep, meno come WR nel medio raggio, ormai lontano cugino del giocatore che KC ha conosciuto fino all’infortunio del 2022 – e Skyy Moore, che ha droppato l’ennesimo passaggio. A causa degli infortuni, i Chiefs hanno ora una WR room nettamente peggiore a quella del 2023, già soggetta a molte critiche. L’assenza di talento comporta conseguenze anche per gli stessi WR sopra citati. Si pensi a Worthy, arrivato in Missouri con un piano chiaro: sfruttare la sua velocità insieme a quella di Brown, così da aprire gli spazi per Rice, Kelce, Gray e altri. L’assenza di altri target efficaci porta le difese a concentrarsi maggiormente su di lui, limitandone la produzione e il numero di target. In questo contesto diventa difficile chiedere miracoli a Mahomes.

Ottimo il playbook di Reid e Nagy. Chiamate aggressive e creative, non sempre super efficaci ma molto valide. Vedremo ora cosa ci aspetta nelle prossime settimane. Certo è che un WR di livello sarebbe particolarmente gradito…

TOP vs SF week 7

Mostruoso. Sempre col fiato sul collo di Purdy, lo condiziona con regolarità e porta a casa non solo il sack ma anche la giocata che chiude psicologicamente la partita.

  • Noah Gray

Finalmente lo step tanto atteso! Con un Kelce bloccato, Gray diventa il riferimento principale del passing game. Sempre nel posto giusto al momento giusto, salvando anche un lancio basso di Mahomes in una ricezione valida per il primo down nel corso dell’ultimo drive, chiuso col TD di Hardman.

https://twitter.com/NFL/status/1848138922187956225

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  • Coaching staff

2 QB in campo contemporaneamente, jet sweep efficaci ed efficienti, corse decisive, blitz ottimi, finte dei LB volte a creare il caos nella testa di Purdy e Shanahan. Tatticamente preparata da Dio.

FLOP vs SF week 7

  • Infortuni

Già senza il proprio RB titolare e i due WR di riferimento, si aggiungono ora Juju – che gode evidentemente di grande fiducia di Mahomes – e Watson, dichiarato CB2. Il lato negativo del football è questo: i giocatori possono farsi male…L

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Filippo Manzoni

Ex arbitro di calcio nella bergamasca, ho scoperto la cultura sportiva americana e me ne sono innamorato. Tifoso dei Phoenix Suns, malato dei Kansas City Chiefs e di NFL.

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