Il futuro sorride ai Bears (Atlanta Falcons vs Chicago Bears 17-37)

I Bears battono i Falcons al Soldier Field con il punteggio di 37-17, score talmente ampio tra le due fazioni da far sembrare quelli di Chicago un team da playoff… Ehm! No, meglio lasciar perdere certi argomenti che per il momento risultano ancora troppo scomodi.

Nell’ultima uscita del 2023 al Soldier Fields però, i Bears si mostrano forti e compatti. Una vera squadra che con ogni probabilità ha avuto bisogno del suo tempo per imparare a conoscersi e a convivere (nel bene e nel male).

Justin Fields si sente il padrone di casa, lo è a tutti gli effetti perchè la folla lo acclama e lui restituisce vittoria e speranze a un pubblico che, nonostante le sofferenze degli ultimi anni, non ha mai perso l’orientamento. La fede è forte, più forte dei risultati, delle parole e delle promesse; e Fields da uomo di fede si affida a questo imprescindibile fattore per giocare una delle sue migliori partite da quando performa in NFL.

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268 yard lanciate con 1 TD pass, altre 45 corse con l’aggiunta di un TD, rating molto alto e visione di gioco piuttosto lucida. L’alternanza dei giochi su corse e lanci mette in condizione i compagni di esaltarsi: DJ Moore riceve la bellezza di 159 yard segnando 1 touchdown, mentre Khalil Herbert corre per 124 yard e con una meta gli fa eco.

Funziona l’attacco che gira in toto, funziona la difesa (questa non è una novità) che raccoglie 4 intercetti e cancella il tandem Heinicke-Ridder dal campo. Banalmente i Falcons avrebbero dovuto fare la partita perchè le possibilità di agganciare il treno post-season dall’ultimo vagone li vedevano in un’ottima posizione.

Invece per la formazione della Georgia la delusione è cocente!

Se i Bears siano stati sottovalutati dalla squadra di Arthur Smith, se l’incapacità di gestire le partite in trasferta da parte della stessa (record 2-6 lontano dal Mercedes-Benz Stadium dice molto), o se siano state entrambe le cose non è del tutto chiaro. Ma i Falcons sprecano una ghiotta opportunità e nonostante tutto rimangono in corsa playoff grazie alla miseria di una NFC South che troverà la sua regina soltanto in Week 18. Tutto rimandato di sette giorni nel divisional game contro Nola che si preannuncia scintillante.

Matt Eberflus ne approfitta e rilancia la sua candidatura a head coach di Chicago per il 2024 con determinazione.

L’arrivo di Montez Sweat via trade con Washington a fine ottobre ha inciso non poco sulle dinamiche difensive dei Bears e Flus, da mente della difesa, ha finalmente trovato il suo ruolo nel mondo. Questo il punto da cui ripartire in caso di accordo e ufficialità sul suo futuro alla Halas Hall. Appare tutto strano, perchè solo fino a ieri nessuno voleva più rivedere sulla panchina di Chicago quell’espresione asettica che pallidamente interagiva con la squadra mentre con l’inizio dell’anno nuovo una serie di ripensamenti si sono fatti largo nelle menti di tutti. A questo va aggiunto che i Bears, però, debbano assolutamente allineare una mente offensiva a quella difensiva di Eberflus. Di conseguenza il coinvolgimento di un nuovo coordinatore offensivo per il 2024 sarà un passaggio fondamentale.

Eberflus non sembra l’uomo adatto al famoso “next level” e i risultati lo confermano più che parzialmente; però non si possono negare un paio di aspetti fondamentali. Va riconosciuto che questo allenatore sia stato in grado di mantenere il controllo su di una nave che, oltre ad essere alla deriva, stava seriamente affondando. Una volta svuotata l’acqua sotto il ponte di coperta, Flus ha evitato di inabissarsi per poi rimettersi in rotta verso destini più luminosi. Ed ora, dopo un processo lento ed estenuante, i mari si son calmati e la tempesta si è placcata; l’equipaggio di Capitan Flus ha vinto diversi incontri, 7 ad oggi, più del doppio dello scorso anno, e se considariamo che alcune sfide son state buttate via in modo tremendo da quei Bears “non ancora pronti” allora i segnali sono buoni!

Si ripartirà dalla difesa, ma senza dimenticarsi del potenziale di un attacco che da qui a qualche mese potrebbe diventare atomico.

La staffetta Justin Fields – DJ Moore ha prodotto numeri da capogiro: il ricevitore ex Panthers, alla sua prima stagione da Bear, ha ricevuto 1300 yard (record in carriera) segnando 8 touchdown e gli manca ancora un ultimo incontro. Questi numeri non possono essere tralasciati!

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Rimanendo in tema Panthers, il futuro sorride più che mai a Chicago perchè con la sconfitta di Carolina ieri e la sorprendente vittoria di Arizona su Philadelphia, i Bears si sono garantiti la prima scelta assoluta al draft del 2024! (seguirà nostro articolo dedicato nei prossimi giorni)

Questo fa si che i Bears si trovino nella posizione di avere due prime scelte e un’infinitesimale combinazione di possibilità per migliorarsi. Se Chicago chiude il suo anno in bellezza, per Carolina non si può dire lo stesso!

Il proprietario dei Carolina Panthers, David Tepper, è stato ripreso da un video durante la sconfitta per 26-0 di domenica contro i Jacksonville Jaguars, apparentemente mentre lanciava un drink in direzione dei tifosi dei Jaguars dalla sua suite all’aperto all’EverBank Stadium. Video che poi è stato postato sui social.

Il fattaccio sembra sia accaduto a circa tre minuti dalla fine dell’incontro dopo un’intercetto subito da Bryce Young. Lo stesso quarterback era apparso talmente frustrato dopo un sack all’inizio della partita da scaraventare un tablet a terra in sidelineInsomma, quella fatidica trade per il primo pick dello scorso anno tra Bears e Panthers pare sia stata un grosso successo per Ryan Poles, il quale a 12 mesi di distanza si ritrova nuovamente una prima scelta assoluta per le mani e un DJ Moore da sogno.

Sebbene questo 2023 sia risultato l’ennesimo anno negativo per i Chicago Bears, il 2024 potrebbe rilanciarne i destini una volta per tutte. Nel frattempo la redazione di Chicago Bears Italia augura ai lettori un buon anno nuovo e la speranza di poter trovare presto tanto buon football!

alex cavatton firma area 54

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