Finale convulso (Dallas Cowboys vs Detroit Lions 20-19)

Gran bella partita all’AT&T di Arlington tra Cowboys e Lions, due squadre che si sono date battaglia testa a testa fino ai drammatici ultimi secondi che hanno visto protagonista anche la crew arbitrale per una decisione molto contestata. L’incontro è stato caratterizzato giocato essenzialmente ad alta quota, con belle azioni di passaggio da parte di entrambe le compagini in cui i due quarterback e i loro ricevitori sono stati protagonisti. Se il punteggio finale non è stato altissimo lo si deve al fatto che anche le due difese hanno giocato una buona partita e quando sono state battute è stato quasi sempre per grandi giocate degli attaccanti avversari.

Il confronto tra i due registi ha visto prevalere Dak Prescott con un buon 65% di completi, 345 yard 2 TD pass un intercetto. Un po’ meno brillante Jared Goff con 271 yard un TD pass e due intercetti.

Grandi prestazioni da parte dei ricevitori tra i quali emerge CeeDee Lamb 13 catch su 17 target per 227 yard, 92 delle quali guadagnate in occasione del primo touchdown di Dallas, ma anche in casa Lions si sono distinti il solito efficientissimo Amon-Ra St Brown con 6 catch su 8 target per 90 yard e, ancora una volta, il TE rookie Sam LaPorta, che gioca come un veterano, con 86 yard in 7 ricezioni.

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Il gioco di corsa è satato poco praticato e poco efficace per Dallas, che ha messo insieme soltanto 61 yard su 21 portate alla media di sole 2,9 yerds/carry. Meglio hanno fatto i corridori di Detroit con 125 yard, con Davin Montgomery in testa con 65 yard in 14 portate alla media di 4,6 yard per attempt.

Anche le due difese hanno avuto un ruolo importante: il defense team di Detroit ha avuto il non trascurabile merito di annullare il gioco di corsa dei Cowboys e di mettere grande pressione a Dak Prescott. Grande protagonista è stato Aidan Hutchinson con tre sack, quattro tackle for loss e un fumble forzato. La difesa di Dallas, da parte sua, ha messo a segno due intercetti, il secondo dei quali ha generato il possesso con cui i texani, grazie a un field goal dell’infallibile Brandon Aubrey, si sono portati sul 20-13 mentre in precedenza il primo intercetto non era stato capitalizzato con un touchdown solo per un grande intervento difensivo del CB Kindle Vildor che era riuscito a forzare un fumble di Lamb in end zone.

Insomma, una partita con un paio di big play dei quarterback e belle giocate difensive culminata in un finale che negli ultimi minuti ha tenuto col fiato sospeso i tifosi delle due squadre e che merita di essere raccontata.

I Cowboys guidano per 20-13 e mancano 101 secondi al termine. Partito dalle proprie 25 Jared Goff guida un drive in cui con quattro completi su cinque copre 64 yard, poi lancia il TD pass di 11 yard per Amon-Ra. si va sul 20-19 e Dan Campbell decide di tentare la trasformazione da due punti, decisione coraggiosa ma giustificata dal fatto che comunque vada i play-off sono comunque sicuri.

Goff pesca in end zone l’offense tackle Taylor Decker che riceve nel tripudio dei suoi, ma la crew gela tutti decretando un illegal touching perché il giocatore dichiarato eleggibile sarebbe stato invece Dan Skipper: errore di comunicazione nell’huddle o di interpretazione da parte della crew? Probabilmente non lo sapremo mai. Si ritenta e stavolta l’azione non riesce per un offside della difesa di Dallas. Il terzo ed ultimo tentativo viene sventato dalla difesa texana e la partita si chiude sul 20-19 con i tifosi dei Cowboys in festa per la sedicesima vittoria consecutiva nell’inespugnabile AT&TStadium.

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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