Lamar Jackson ha chiesto di essere ceduto

La situazione e le prospettive future

Con un tweet Lamar Jackson ha informato i suoi tifosi che il 2 marzo ha chiesto ai Baltimore Ravens di essere ceduto in quanto il team non intende soddisfare le sue richieste economiche.

Lamar Jackson è stato messo sotto tag dai Ravens dopo i 5 anni di contratto da rookie più fifth year option e dopo una stagione passata senza trovare l’accordo per un contratto pluriennale. Dopo aver taggato il giocatore il management di Baltimore aveva dichiarato che era un atto necessario per avere il tempo di trattare con il giocatore per arrivare a un rinnovo del contratto.

La situazione

A Lamar Jackson è stato assegnato un franchise tag non esclusivo che, in caso venga accettato, porta nelle casse del giocatore 32 milioni di dollari per la stagione 2023.

Questo tag lascia libero il giocatore di negoziare con altre franchigie, e offre la possibilità alla squadra attuale di avere una prelazione e di pareggiare qualsiasi offerta venga fatta. Nel caso in cui un giocatore con il tag trovi una nuova squadra, la franchigia d’origine riceve due selezioni di primo giro come compenso

Dalla guida al Salary Cap

Quindi se qualche squadra vuole avere Jackson tra i propri tesserati deve fare un’offerta al giocatore. Se i Ravens non intendono quantomeno pareggiarla perderanno il quarterback, ma guadagneranno due scelte al primo giro da parte di chi lo firma.

Qui c’è un problema laterale: Lamar Jackson non ha un agente certificato NFLPA e per i termini del contratto con la NFL nessun altro può trattare per conto di un giocatore, quindi deve essere lui stesso a portare avanti la trattativa. Nessun’altra persona. A meno lui non cambi idea e decida di servirsi di un agente certificato.

 

Prospettive future

Da un punto di vista puramente formale cambia poco, il “cartellino” di Lamar Jackson è di proprietà dei Baltimore Ravens e le regole del tag sono chiare. La squadra, attraverso le dichiarazioni dell’Head Coach John Harbaugh, ha cercato di smorzare i toni rispetto all’uscita pubblica di Jackson.

È un processo (quello del rinnovo, ndr) ancora in corso e lo sto seguendo da vicino e sono convinto che si arriverà a una soluzione. Penso a Lamar tutto il tempo, lui è il nostro quarterback. Stiamo costruendo il nostro attacco intorno a lui e sono convinto che si arriverà a un lungo accordo tra lui e i Ravens.

Secondo alcuni analisti questa uscita di Lamar Jackson vuole forzare la mano ai Baltimore Ravens per accettare una trade a un “prezzo inferiore” rispetto alle due scelte al primo giro che prevede il franchise tag. Squadra e giocatore hanno tempo fino al 17 luglio per raggiungere un accordo per un contratto pluriennale (le indiscrezioni dicono che lo scorso settembre il quarterback abbia rifiutato un contratto da 250 milioni per 6 anni per la % di garantito). Oltre quella data il contratto potrà essere solo di un anno. Se anche questa opzione sfumasse o nessuna squadra offrisse un accordo ritenuto valido dal quarterback (offerta che ricordiamo può essere pareggiata dai Ravens) Jackson avrebbe solo due vie davanti: firmare il tag e giocare una stagione in cambio di 32 milioni di dollari, non firmare il tag e rimanere fermo per il 2023.

Merchandising Merchandising

Giovanni Ganci

Sports Editor si direbbe al di la dell'oceano, qui più semplicemente il coordinatore di tutta la baracca. Tifoso accanito dei San Francisco 49ers, amante del college football e al di fuori dello "sferoide prolato"© forza Boston Red Sox.

Articoli collegati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.