[NFL] Week 17: #2 Seed (Kansas City Chiefs vs San Diego Chargers 37-27)

L’ultima giornata della regular season offre ai Kansas City Chiefs la possibilità di agguantare la preziosa settimana di bye ad inizio playoff. Per raggiungere questo obiettivo la strada è una sola: battere i San Diego Chargers e sperare che i Broncos, già eliminati, sconfiggano i Raiders orfani di Derek Carr.

L’alternativa è rimanere in quinta posizione ed essere costretti a vincere 3 partite fuori casa per arrivare al Super Bowl.

I ragazzi di Coach Reid sono reduci dalla dominante vittoria ottenuta contro i Denver Broncos, in cui hanno mostrato enormi miglioramenti in fase offensiva e la solita, impenetrabile difesa.

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La fulminante ascesa di Tyreek Hill, elettrico rookie con già all’attivo 6 TD ricevuti, 3 corsi e 2 ritornati, e la costante crescita di Travis Kelce, ormai secondo solo a Gronkowski tra i TE, hanno completamente trasformato l’attacco guidato da Alex Smith.

Dall’altra parte, i Chargers si preparano a dire addio ad un’altra stagione sprecata. L’enorme mole di infortuni, le sconfitte subite all’ultimo possesso del match e il continuo tira e molla tra la dirigenza e la città per spostare la franchigia hanno contribuito all’ennesima stagione da record negativo. Gli anni “buoni” di Philip Rivers sono ormai contati e le possibilità di lottare per un Super Bowl con il QB prodotto di North Carolina State si affievoliscono sempre più. Una ricostruzione sembra ormai necessaria.

La partita si disputa al Qualcomm Stadium di San Diego in contemporanea con quella dei Raiders a Denver. Il primo possesso del match è per i Chargers che dimostrano da subito intensità e voglia di vincere nonostante il risultato sia inutile ai fini della classifica. Rivers mette insieme un buon drive affidandosi a Williams, Henry e Hillman.
Proprio quest’ultimo non riesce a catturare l’ovale che sarebbe valso il primo down all’interno della red zone costringendo Coach McCoy a mandare in campo Lambo per il field goal. Il kicker uscito da Texas A&M non sbaglia portando il risultato sul 3-0.

Melvin Gordon Chargers

La risposta dei Chiefs è immediata e affidata al piede sicuro di Cairo Santos che dalle 35 yard pareggia il conto. La partita è scoppiettante. Degli otto drive che le due squadre mettono insieme nel primo tempo, nessuno finisce con un punt. San Diego si riporta nella metà campo avversaria grazie ad una presa magnifica ad una mano di Hunter Henry.

Rivers porta i suoi fino alla red zone, dove sale in cattedra il veterano Antonio Gates. Sul primo e goal, dopo una play action perfettamente eseguita, Rivers trova Gates per la ricezione da touchdown numero 111 della sua carriera che gli vale l’aggancio al grande Tony Gonzalez in cima alla classifica marcatori di tutti i tempi riservata ai TE. Lambo realizza l’extra point del 10-3.

Ancora una volta i Chiefs reagiscono subito. Uno screen pass da 47 yard per Wilson li porta fino alle 5 del territorio avversario, dove Smith si mette in proprio e corre per il touchdown del pareggio. Dopo più di un quarto di dominio offensivo la difesa dei Chiefs decide finalmente di svegliarsi e si ricorda di essere la migliore della lega per turnover causati. Marcus Peters legge il passaggio di Rivers per Inman e lo intercetta a metà campo riportandolo fino alle 34 yard dei padroni di casa.

Con una posizione di campo così favorevole Alex Smith riesce a portare in vantaggio i suoi per la prima volta dall’inizio del match. E’ Charcandrick West a ricevere il touchdown del 17-10 ospite. San Diego torna in campo decisa a rimediare all’errore e si riporta nella red zone. Ma per la seconda volta in due drive la difesa dei Chiefs forza l’intercetto. E’ Sorensen ad appropriarsi del lancio diretto in end zone per Burse. Ancora una volta l’attacco trasforma in punti il turnover procurato dalla difesa calciando il field goal del 20-10 proprio allo scadere del primo tempo.

Al rientro dagli spogliatoi la musica sembra rimanere la stessa, con San Diego incapace di arrestare l’avanzata ospite. I Chiefs si riportano nella red zone, ma qui finalmente la difesa si sveglia. Melvin Ingram tocca il lancio di Smith quel tanto che basta per indirizzarlo nelle mani di Addae che riesce a intercettarlo e a riportarlo fino alla end zone avversaria dopo un ritorno incredibile da 90 yard. 20-17 e partita riaperta.

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La reazione dei Chiefs non si fa attendere e dopo un drive lungo e metodico gli ospiti riallungano. E’ ancora West a ricevere il suo secondo touchdown di giornata con una giocata identica a quella del primo. Siamo a metà terzo quarto e si assiste al primo punt dell’incontro. Complice una penalità per false start, i Chargers sono infatti costretti a calciare.

Charcandrick West Chiefs

Drew Kaser esegue egregiamente costringendo Tyreek Hill a ricevere sulle proprie 5 yard, ma il rookie dimostra ancora una volta la sua esplosività riportando l’ovale per 95 yard fino alla end zone avversaria. 34-17 e colpo psicologico terribile per i padroni di casa che comunque non si danno per vinti.

Rivers riporta i suoi in territorio avversario ma i Chargers devono accontentarsi del field goal di Lambo ad inizio quarto periodo. I Chiefs ribattono colpo su colpo e segnano il calcio del 37-20. Rimane solo il tempo di aggiornare il risultato finale con uno stoico Rivers che trova Hunter Henry in end zone per il touchdown del definitivo 37-27.

Kansas City conquista così il secondo posto nella griglia playoff della AFC grazie alla contemporanea sconfitta dei Raiders e si candida ad un posto al Super Bowl di Houston. San Diego chiude la stagione licenziando Coach McCoy dopo quattro anni difficili tra pochi alti e molti bassi.

I Chiefs adesso devono solo attendere l’avversario da affrontare in casa fra due settimane: Steelers, Texans o Raiders. Pittsburgh, in questo momento, sembra l’opzione più probabile e, sicuramente, la più affascinante.

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