Primi nella Division (Tennessee Titans vs Indianapolis Colts 45-26)

L’atteso incontro tra le due squadre che condividono la testa della South Division parte secondo le aspettative, con i due attacchi che inizialmente hanno la meglio sulle difese avversarie. I primi quattro drives finiscono tutti con un touchdown e alla fine del primo periodo il punteggio è di 14 pari.
Il secondo periodo comincia con un punt per parte al quale segue un lungo drive di Tannehill che si conclude con una corsa di Derrick Henry in end-zone.
Questa volta i Colts non replicano, sono costretti ad allontanare la palla con un punt e nel drive successivo Tennessee va di nuovo in touchdown con una corsa del solito Henry, realizzando il primo break.
Mancano meno di due minuti al riposo, ma in questo lasso di tempo facciamo in tempo a vedere un three&out dei Colts seguito da un drive che in un minuto porta Ryan Tannehill in TD con una corsa di 1 yard dopo che lo stesso Tannehill aveva, da un quarto e quattro dalle 38 yard di Indianapolis, lanciato un pass di 37 yard per Corey Davis. Si va al riposo sul  35- 14 con la partita virtualmente in archivio.

Il terzo periodo vede l’alternarsi di punta per l’incapacità dei Colts di muovere la palla e il gioco attendistico dei Titans che gestiscono il tempo continuando a correre. Di notevole solo un intercetto ai danni di Rivers e un FG con cui i Titans si portano sul 38-14.
Il quarto periodo vede finalmente una reazione orgogliosa dei Colts che vanno due volte in TD con una corsa breve di Brissett e poi con TD pass di Rivers per TY Hilton. I due tentativi di trasformazione da due punti falliscono e infine il tentativo di onside kick di Sanchez fallisce e A.J. Brown porta in end zone la palla del definitivo 45-26.

Commento

I Colts escono dallo scontro diretto abbastanza ridimensionati rispetto alle convincenti prestazioni delle ultime giornate.
In realtà il primo quarto era stato abbastanza promettente e Philip Rivers era riuscito a rispondere più che degnamente ai touchdown avversari. Nei due periodi centrali però i Colts, dopo aver subito il terzo touchdown avversario, hanno dato l’impressione di aver accusato il colpo e di aver perso fiducia.
La difesa dei Titans è riuscita a neutralizzare il gioco a terra di Indianapolis, che alla fine totalizzerà soltanto 56 yard e a costringere Philip Rivers a forzare il gioco aereo risultato alla fine abbastanza prevedibile. Le statistiche finali del QB dei Colts parlano di 24 completi su 42 e 295 yard, un risultato accettabile se corroborato da un gioco di corsa convincente. Tra l’altro, a questi numeri hanno contribuito in modo preponderante il primo periodo e il quarto, in cui i Titans hanno badato soprattutto a gestire il vantaggio accumulato durante il “black-out” di Indianapolis.

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Al contrario, in casa Titans, tutto ha funzionato alla perfezione soprattutto per merito di Derrick Henry, autentico mattatore della partita che ha portato palla per 178 yds in 27 portate, consentendo a Ryan Tannehill di gestire il gioco aereo in relativa tranquillità e soprattutto, di giocare col cronometro l’ultimo periodo in cui Indianapolis ha avuto una reazione d’orgoglio. I Titans chiudono la partita con 229 yrds conquistate su corsa e “solo” 220 su passaggio.
Tra i ricevitori di Tennessee particolarmente buona la prestazione di A.J. Brown che ha guadagnato 98 yard in quattro ricezioni; bene anche Corel Davis con 3 catch per 70 yard.

I Titans escono da questo incontro con prospettive molto favorevoli per il futuro e non solo per avere una vittoria di vantaggio in classifica: a loro favore gioca anche un calendario meno ostico perché, se è vero che dovranno andare a Green Bay al penultimo turno, è altrettanto vero che Indianapolis è attesa dalle difficili trasferte a Las Vegas e Pittsburgh.

Chiudo con una mia personale perplessità sui Titans: la squadra mi sembra un po’ troppo Henry-dipendente e questo può diventare un limite se gli avversari trovano le contromisure per limitarne l’efficacia. I Colts credo possano chiudere questa stagione positiva con un buon record, ma non mi sembra che abbiano ancora acquisito la mentalità giusta per vincere la Division, anche se possono ancora aspirare ad una wild-card.

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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