Huddle’n Music: l’ultima di Dan, la partita perfetta dei Jaguars e l’inno alla libertà dei Lynyrd Skynyrd.

Sabato 15 gennaio 2000 all’Alltel Stadium di Jacksonville si gioca il turno divisionale dei playoff tra i padroni di casa, i Jacksonville Jaguars guidati in attacco da Mark Brunell e i Miami Dolphins del mito Dan Marino, nella fase conclusiva della sua carriera che lo porterà alla Hall of Fame di Canton.

Jacksonville è reduce dalla migliore stagione nella storia della franchigia che è entrata nella NFL come expansion team solo cinque anni prima, nel 1995. Nella regular season i Jags chiudono con un record di 14-2, sconfitti due volte dai Titans, autentica bestia nera dei felini. Tennessee batterà nuovamente la squadra allenata da Tom Coughlin una terza volta il 23 gennaio nell’AFC Championship Game.

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Ma torniamo al match contro Miami. I Jaguars, guidati dall’All Pro T Tony Boselli e forti di ben sette giocatori convocati al Pro Bowl, imbroccano la partita della vita, realizzano una valanga di big plays e demoliscono gli avversari in quello che ancor oggi è il più grande blowout nella storia dei playoff NFL. La partita si conclude con il punteggio di 62 a 7.

I Jaguars si portano avanti 24-0 dopo il primo quarto e conducono 41 a 7 all’intervallo, concludendo  con 521 yds a 131 e creando ben sette turnovers. Il 7-0 del primo drive è firmato dalla combinazione Brunell – Jimmy Smith con un passaggio da 8 yards.  Una corsa di ben 90 yards di Fred Taylor e un sack/fumble/TD del DE Tony Brackens chiudono il primo quarto di gioco.

 

dan marino dolphins jaguars

Taylor chiude il match con 135 yards mentre Brunell viene sostituito da Jay Fiedler dopo soli 9 passaggi mentre il povero Dan Marino si infortuna dopo aver lanciato per sole 95 yards su 25 tentativi di passaggio in quella che sarà l’ultima partita della stellare carriera del QB prodotto dell’Università di Pittsburgh. Un’uscita di scena ingloriosa per uno dei più grandi QB della storia dello sport, detentore al momento del ritiro di quasi tutti i principali record legati al suo ruolo.

La città di Jacksonville viva una settimana di delirio, i tifosi, forti della testa di serie numero uno assegnata ai Jaguars iniziano a sognare in grande, molti si sentono sicuri di riuscire finalmente a battere i Titans, ma così non sarà, e saranno gli uomini di Jeff Fisher a rappresentare l’AFC nel Super Bowl di Atlanta sette giorni dopo.

Due sono i gruppi musicali più influenti formatisi a Jacksonville: i  Lynyrd Skynyrd, nati nel 1964 ed esponenti di punta del southern rock (uno dei generi musicali che maggiormente prediligo) e i Limp Bizkit, gruppo rap metal creato da Fred Durst nel 1994.

A sottolineare la differenza di età con il co-autore di questa rubrica, il mio grande amico Alex Cavatton, la mia scelta è caduta ovviamente sui Lynyrd Skynyrd. La band acquista importanza durante gli anni settanta, capeggiata dal cantante e principale autore dei testi Ronnie Van Zant, fino alla sua morte, avvenuta assieme ad altri due componenti della band, in un incidente aereo del 1977. Dieci anni dopo, i membri restanti della band tornano insieme per un tour commemorativo e da allora, con innumerevoli cambiamenti di formazione, continuano a fare tour e a registrare. Numerose le hit sfornate dal gruppo, tra le quali citiamo l’immortale Sweet Home Alabama, usata per un periodo dalla squadra tra il terzo e l’ultimo quarto di gioco, Simple Man, That Smell, Free Bird e Gimme Three Steps.

Johnny Van Zant (fratello di Ronnie) e il cantante Rickey Medlocke, entrambi membri della band, hanno più volte affermato di essere grandi tifosi dei Jaguars e la band ha suonato moltissime volte all’EverBank Field, ultima delle quali nel 2018.

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lynyrd skynyrd jaguars

I Lynyrd Skynyrd, che prendono il nome da Leonard Skinner, un insegnante di ginnastica della Florida, rappresentano con orgoglio la città della Florida da 40 anni, e allora la canzone che ho scelto non poteva che essere Free Bird, non solo a mio modesto parere la canzone migliore del gruppo ma anche uno dei brani rock maggiormente iconici della storia del rock classico. La canzone è contenuta nell’album di esordio del 1973 Pronounced Leh-nerd Skin-nerd ma la versione che ho scelto è quella live dall’album One More From the Road, registrato nell’arco di tre serate al Fox Theatre di Atlanta nel luglio del 1976. Enjoy!

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Francesco Porciello

Co-host di Purple Valhalla, il podcast italiano dei Minnesota Vikings e tifoso di tutte le squadre (college e pro) della terra dei 10,000 laghi. Da quasi quarant'anni a soffrire in attesa dell'anello... Skol!!!

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