La Strada verso il Draft: Sammie Coates

Ruolo: wide receiver – College: Auburn – Classe: junior
Età: 22 – Altezza: 188 cm – Peso: 91 kg

strada draft provvisorioGiocare in una squadra che predilige il running game può non essere facile per un ricevitore. Ci sono poche chance di incidere e le poche che si vengono a creare bisogna saperle sfruttare a pieno. Sammie Coates è riuscito proprio in questo obbiettivo, riuscendo, grazie alle sue qualità, a diventare il faro del passing game dei Tigers ed un incubo per i defensive back avversari.

Considerato praticamente per tutta la stagione NCAA un ideale vertical treath, perfetto per infilzare le difese in campo aperto, Coates ha altre qualità che lo rendono un giocatore molto più completo di quello che si potrebbe pensare in apparenza. Ha un fisico robusto ed è dannatamente veloce, motivo per cui riesce a battere tanti defensive back in campo aperto. Dotato di un ottimo slancio verticale, riesce a compiere prese aeree ad un’altezza non indifferente ed è molto bravo a seguire la palla, facendosi trovare pronto al momento della ricezione.

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Questa combinazione di forza e rapidità lo rendono un ricevitore molto più pericoloso sul profondo dei classici deep treth, giocatori solitamente molto più piccoli fisicamente. Anche nel blocking sa farsi notare, tenendo bene il suo avversario e dando la possibilità ai suoi compagni di ottenere guadagni maggiori. Molto buoni anche il footwork e il controllo del corpo, in uno contro uno è davvero difficile marcarlo, perché può battere il difensore in tanti modi. Inoltre un busto molto sviluppato lo rende anche molto difficile da buttare a terra e con le sue lunghe leve riesce spesso a conquistare qualche yard in più.

I suoi difetti riguardano specialmente le aeree in cui è stato meno impiegato al college: la corsa delle tracce e le prese nel traffico. Per quanto riguarda il primo problema, fondamentalmente non è abituato a correre determinati tipi di schemi, perché ai Tigers veniva impiegato quasi solo sulle go routes. Relazionato a questo c’è anche il problema dei drop, poiché quando non è lanciato sul lungo, si focalizza troppo poco sulla palla e rischia di farsi scivolare via dalle mani palloni molto semplici. Deve decisamente diventare più costante nelle ricezioni ed imparare a correre ed essere un fattore importante anche nel traffico del centrocampo e non solo sull’outside.

sammie coatesCoates si presenta più come un interessante prospetto grezzo che come un giocatore già completo nei fondamentali. Come ad Auburn, è meglio che sia inserito in un contesto con un altro ricevitore maturo e più efficace in altre zone del campo, cosicché sia libero di sfruttare i mismatch sull’esterno in uno contro uno, dove ha sicuramente più chance di vincere i duelli.

Tra i ricevitori di questo draft 2015 Coates è un nome intrigante, soprattutto per la sua capacità di compiere big plays, ma davanti a sé nella big board ha un solido gruppo di giocatori più completi di lui che, probabilmente, gli verranno preferiti al primo giro. Al secondo round, però, diventerà subito uno dei nomi più appetibili e tante squadre potrebbero essere in cerca di un buon ricevitore n.2 con ampi margini di miglioramento. Destinazioni intriganti, fermo restando lo sviluppo ancora sconosciuto della free-agency, potrebbero essere i Bears e i 49ers.

Stando alle ultime voci che si susseguono nella Windy City, Brandon Marshall non sarebbe più nei piani della nuova dirigenza capitanata dal general manager Ryan Pace. L’addio del fortissimo ricevitore spalancherebbe la posizione di wide receiver n.1 ad Alshon Jeffery, ma lascerebbe scoperta la seconda opzione, che potrebbe essere colmata molto bene da Coates. Anche San Francisco rappresenterebbe una buona soluzione. Con il solo Anquan Boldin come ricevitore affermato e con la quasi inevitabile partenza di Michael Crabtree, Coates potrebbe rappresentare un target ideale per il potentissimo braccio di Colin Kaepernick, il quale avrebbe sull’outside un giocatore in grado di vincere i duelli con tanti defensive back e di ridare entusiasmo, a suon di grandi giocate, ad una franchigia in bisogno di riprendersi dalla batosta della passata stagione.

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

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