La Strada verso il Draft: Joe Burrow

Età: 23 – Ruolo: Quarterback – College: LSU
Classe: Senior – Altezza: 6’4″ (1.93 m) – Peso: 216 lbs (98 kg)

Se ad inizio stagione 2019 vi avessero parlato di Joe Burrow, avreste ascoltato con una vaga indifferenza. La miglior stagione mai registrata per un quarterback nella storia della SEC, culminata con la vittoria del titolo NCAA, ha portato Burrow sull’Olimpo del college football e sui radar delle squadre NFL, pronte ad accogliere il quarterback del futuro, uno dei probabili uomini-immagine della lega negli anni a venire.

Guardando il gioco di Burrow emerge chiaramente come sia un quarterback dotato di intelligenza sopraffina in campo. È davvero raro vedere un rookie con le sue qualità di lettura pre-snap, capacità di aggiustamento dell’attacco e conoscenza dei mismatch con la difesa avversaria. Studioso del gioco e maniaco del playbook, è un ragazzo che si sforza sempre di essere al top, ha delle doti di leadership riconosciute e ha saputo elevare ad un livello mai raggiunto l’attacco di LSU. Ha gli intangibles che piacciono tanto ai general manager NFL e sarà, senza dubbio, il volto della franchigia che lo sceglierà. A livello tecnico ha un’ottima meccanica di lancio, sa quando anticipare il rilascio per mettere il suo ricevitore nella miglior posizione per ricevere il pallone. Nella tasca si muove a meraviglia, con tanti piccoli movimenti che confondono le difese avversarie e che gli permettono di crearsi finestre di lancio ottimali.

È preciso su tutti i tipi di lancio ed è un maestro a mettere il suo target nella miglior condizione possibile per un guadagno after-catch. Il footwork è pulito, mantiene la calma sotto pressione e riesce a dare un ritmo ottimale all’attacco. Cerca sempre di non creare brutte situazioni per la squadra, mantenendo viva la giocata fin dove possibile ed, eventualmente, assorbendo un contatto che però non pregiudichi il possesso palla. Riesce a leggere tutto il campo ed è capace di compiere i grandi lanci da big play ovunque ed in ogni momento. Molto bravo anche nei lanci in movimento, dove riesce ad aggiustarsi col corpo e sopperire alla manca di un “braccione”.

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Grandi problemi nel gioco di Burrow non ci sono. Come ogni rookie soffrirà l’adattamento al gioco rapido della NFL, dove gli verrà chiesto di velocizzare il processo mentale di decision making. Ha 24 anni, forse qualcosina di troppo per un rookie, soprattutto alla luce dei 23 dell’MVP in carica Lamar Jackson, ma è giusto un dato statistico che non incide sul gioco del quarterback.

Burrow è un prospetto pronto dal primo giorno. Sicuramente avere in squadra un quarterback veterano potrà aiutarlo, ma chi sceglierà il ragazzo dell’Ohio, lo vorrà al comando dell’attacco fin dalla prima partita di regular season.

Chase Young, pound for pound, è forse il giocatore più forte del draft e Tua Tagovailoa, sano al 100%, avrebbe forse potuto intaccare lo status del fenomeno visto a LSU ma allo stato attuale Burrow è sicuramente la prima scelta assoluta del draft 2020.

Salvo cataclismi o trade da casinò, e visto che siamo a Las Vegas col draft mai dire mai, Joe Burrow verrà scelto dai Cincinnati Bengals, che potranno iniziare una nuova era sotto l’egida del figlio dell’Ohio. Dovranno poi costruirli una squadra intorno, ma è fuori dubbio che per Cincinnati la scelta di Burrow sia il primo pezzo per tornare competitivi.

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

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