[NFL] Week 9: Green Bay Packers vs Chicago Bears 20-27

La rivalità tra Green Bay Packers e Chicago Bears è una delle più belle e appassionanti della lega, è una partita che tutti gli amanti del football americano devono guardarsi, perché non è una partita normale, è un match che assomiglia più ad una partita di playoff per la cattiveria e l’agonismo che viene messo in campo.
Questa volta lo scenario è quello del Lambeu Field di Green Bay, nel solito clima spettrale serale che caratterizza l’impianto del Wisconsin.

Aaron Rodgers, Shea McClellin, Isaiah Frey
Il sack di Shea McClellin su Rodgers

Nel day after della partita la notizia principale non è stata la sconfitta delle teste di formaggio in casa ma bensì l’infortunio al proprio QB Aaron Rodgers. Il numero 12 è uscito dal campo dopo appena 5 minuti dall’inizio della partita quando Shea McClellin l’ha atterrato procurandogli un infortunio alla spalla. Diagnosi: frattura della clavicola sinistra che lo terrà fermo per 3 settimane. Infortunio che è come un meteorite caduto dal cielo, dato che nel momento topico della stagione i Packers si ritroveranno titolare Seneca Wallace, che ieri ha ricevuto i primi snap della stagione, 0 in preseason, ed è parso nettamente un pesce fuor d’acqua quando si trattava di lanciare la palla.
La partita si apre e chiude con McClellin sostanzialmente, lui porta la prima giocata decisiva, descritta sopra, e lui chiude le speranze di rimonta dei Packers con un sack su Wallace a pochi secondi dal termine, con un altro atterramento durante la partita.

Primo tempo che che si conclude sul 17-10 in favore dei Bears, ma a discapito del risultato Green Bay è totalmente in partita, grazie ad un ottima difesa e un Eddy Lacy mostruoso. Da segnalare la ricezione spettacolare di Marshall che è valsa un TD.
Secondo tempo che invece parte forte con le segnature che arrivano subito portando i Packers avanti di 3 con un TD di Lacy, ma poi Chicago con un altro TD bellissimo, questa volta di Jeffery, rimettono la testa avanti e non perderanno più il vantaggio fino a fine partita.
Trestman è un genio dell’attacco, e lo ha dimostrato in questa partita. McCown, un discreto mestierante, è riuscito a giocare in maniera ottima, niente di esaltante ma una partita attenta, equilibrata, senza mai forzare ed è riuscito a portare i Bears al successo. Sicuramente non stiamo parlando di un giocatore in grado di portare Chicago a competere per il SB, ma di una alternativa buona a Cutler sì. McCown chiuderà con 22/41, 272 yard e 2 TD.
Marshall, Jeffery e Forte sono i tre protagonisti di questa squadra, quelli che hanno permesso a McCown di ben figurare e di costruire questa vittoria. Il RB è stato sostanzialmente dominante contro la difesa dei Packers, in grado di metterla in difficolta con corse centrali e screen pass. Marshall e Jeffery invece han fatto un ottima partita, sia sui bloccaggi nelle situazioni di corsa sia quando dovevano essere pronti a ricevere, anche palloni impossibili. Il RB chiuderà con 125 yard in 25 portate aggiungendone 54 su ricezione, Jeffery e Marshall invece con 60 e 107 yard ricevute.
Molto bello e intelligente il drive finale che ha fatto perdere ai Packers ben 9 minuti sul cronometro con Forte assoluto protagonista.

Pubblicità
APTOPIX Bears Packers Football
Brandon Marshall in ricezione acrobatica

Menzione d’onore per la OL, che quasi mai ha sofferto la pass rush dei Packers oltre ad aver fatto molto bene sulle corse aprendo ottimamente i varchi per le corse. Molto bene i due rookie sul lato destra della linea, Long e Mills, che hanno giocato in maniera ottimale, non solo ieri ma per tutta la stagione.
Difesa che invece ha mostrato qualche miglioramento rispetto alle scorse settimane, sicuramente non sulle corse dove Lacy ha il bello e il cattivo tempo, ma perlomeno in pass rush dove oltre a McClellin è arrivata una buona pressione su Wallace, sia dall’esterno che dall’interno.
Piaciuto molto il reparto LB con Anderson, Greene e Bostic in grado di produrre alcune giocate molto importanti durante la partita.
Secondarie che invece continuano a momenti alterni, in questa partita sono stati pure avvantaggiati dal fatto che il solo Nelson era l’unico ricevitore sano e quindi le attenzioni maggiori dovevano essere rivolte solo su di lui dato che Wallace non è Rodgers.
Da segnalare l’intercetto di Peppers arrivato dopo un lancio deflettato da parte di Wallace, facendo cadere la palla tra le mani del veterano DE.
Pessima invece la prestazione degli special team, prima non riuscendo mai a produrre blocchi per Hester, poi non riuscendo mai a produrre un po’ di pressione al punter di GB e infine facendosi scappare l’onside kick ricoperto dai Packers.

Probabilmente con Rodgers in campo questa partita non l’avrebbero persa i Packers ma non lo sapremo mai. Wallace mai è parso in grado di gestire l’attacco di Green Bay, mostrando una netta differenza con il QB titolare. Se rimarrà lui titolare fino al rientro di Rodgers prevedo tempi difficili nel Wisconsin.
Di conseguenza il reparto WR mai è stato all’altezza, Nelson è stato il migliore ma quasi la metà delle yard ricevute gli sono state date nei primi 5 minuti con Rodgers, altro target che ha cercato molto Wallace è stato Quarless, il TE. Il fatto di non aver avuto il QB titolare ha inciso molto, se con lui bastavano 50 cm di separazione dal CB per i ricevitori ora servirà che le prestazioni dei vari target si alzino per aiutare il nuovo QB.

Chris Conte, Eddie Lacy
Eddie Lacy

Male ha fatto la OL in pass protection, che ha fatto fatica a contenere la molta pressione arrivata dalla DL dei Bears o dai blitz dei LB o dai DB. Se con Rodgers questa cosa un po’ veniva nascosta dal talento con Wallace si è fatta vedere eccome, collassando molto spesso facendo correre spesso per il campo il QB in cerca di un target disponibile. Discorso inverso invece sulle corse che ha quasi sempre permesso a Lacy di inserirsi nei vari buchi prodotti per il guadagno di yard.
Ecco Lacy, semplicemente fantastico e non ha demeritato assolutamente rispetto a Forte dall’altra parte del campo. Il rookie da Alabama anche ieri, con una prestazione culminata con un TD, ha dimostrato di essere il miglior RB del scorso draft, è stato lui a tenere in piedi la squadra nei momenti di difficoltà con corse importanti come quella da 56 yard. E’ un vero trattore, difficile da far andare a terra e soprattutto dotato di una forza incredibile. Il RB chiuderà con 150 yard in 22 portate condite da 1 TD. Bene pure l’altro RB Starks che è riuscito a portarsi a casa un TD da ben 32 yard.

La difesa che nelle ultime settimane sembrava in netta ripresa ha sofferto molto questa volta, la pass rush ha faticato, difficilmente è riuscita a portare tanta pressione nella tasca dei Bears, con McCown che è stato quasi sempre molto libero ed è stato atterrato solo una volta con il rookie Datone Jones. Male pure sulle corse concedendo tantissimo a Forte e mai sono stati in grado di fermarlo. Male anche in coverage con i vari Shields, Williams, Heyward che han faticato tantissimo contro i target fisici come Jeffery e Marshall e poche volte son riusciti ad aver ragione di loro.
Sicuramente ha pesato l’infortunio di Clay Matthews oltre a quella del suo compagno di reparto Nick Perry, i due maggiori pass rusher della squadra aggiungendo pure Worthy nel fronte dispari dato che sulle corse è un ottimo difensore.

Trestman sta dimostrando di essere un genio offensivo come da molti descritto e sta riuscendo a costruire un attacco multi dimensionale che non dipenda solo da Cutler e Marshall come nell’ultima stagione. Si è visto pure un miglioramento difensivo un buon segnale viste le tante diffcoltà incontrate fino ad ora. Da qui alla fine il rientro di Cutler sarà fondamentale per le aspirazioni di post season per i Bears, molto passerà dal suo rientro e dalle ultime sfide divisionali dato che ora parte un mini campionato di 8 partite in cui tutti partono con lo stesso record.

Packers invece che sembrano incappare nella classica stagione no, oltre l’infortunio di Rodgers e dei tre citati sopra aggiungiamo pure Cobb, Sherrod, Tretter e Finley, che han messo molto in difficoltà la squadra del Wisconsin. Ma non diamoli per morti, se McCarty riuscirà a portare Wallace ad un livello accettabile, occhio a Flynn che potrebbe essere firmato, e se la difesa con il rientro dei vari infortunati torna al livello visto fino ad’ora, potrebbero essere comunque i veri favoriti per i Playoff. Rodgers starà out per 3 week con Eagles, Giants e Vikings, se dovesse arrivare almeno una vittoria, nello sprint finale con il fenomeno con il numero 12 sotto al centro potrebbero arrivare tranquillamente alla post season.

[jwplayer mediaid=”8848″]
Merchandising Merchandising

Luca Domenighini

24 anni, amante dello sport a stelle e strisce. Appassionato fino al midollo di football, sia quello NFL che quello NCAA. Tifoso dei Denver Broncos da una calda mattina di Agosto di metà anni 2000 quando ESPN Classic ripropose il primo Super Bowl di Elway. Tifo sfegatato per i Duke Blue Devils, sì esiste una squadra di football a Durham.

Articoli collegati

4 Commenti

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.