Il sorriso dei leoni (Arizona Cardinals vs Detroit Lions 12-30)

Questo strano weekend di NFL, iniziato sabato con la vittoria dei Colts contro i Patriots e che si chiuderà stanotte (la notte appena trascorsa, per chi sta leggendo) con le due sfide divisionali tra Rams e Seahawks da una parte e Philadelphia e Washington dall’altra, ci ha riservato qualche sorpresa: la sconfitta di Tampa (lasciata a zero punti) contro New Orleans, i Browns che perdono con moltissime assenze e, soprattutto, la debacle degli Arizona Cardinals contro i Detroit Lions.

Grazie a un gameplan disegnato alla perfezione dall’head coach Dan Campbell (tra le sorprese più importanti di questa stagione, e protagonista di un emozionante discorso a fine partita), i Lions sono riusciti a battere dei super favoriti Cardinals e festeggiare la seconda vittoria in stagione. Non c’è stato scampo per Kyler Murray: la difesa di Detroit lo ha tenuto sempre sotto scacco, non permettendogli mai di uscire in scramble e coprendo alla perfezione i ricevitori in man coverage. Anche Kyler ha però la sua parte di responsabilità: ha fatto fatica a trovare i compagni quando erano liberi, e l’intercetto arrivato nel secondo tempo è totalmente a suo carico.

Dall’altra parte, Jared Goff ha giocato invece una partita praticamente perfetta, battendo i Cards per l’ottava volta consecutiva. L’ex Rams ha completato 21 dei 26 passaggi tentati, lanciando tre touchdown e finendo con un rating di 139.7. La vera chiave della partita per l’attacco dei Lions è stato però il gioco di corse, che ha completamente messo a nudo tutte le difficoltà della run defense di Arizona. IL RB Craig Reynolds ha finito la partita con 112 yards guadagnate in 26 carries (una media di 4.3 yds a portata), e anche le azioni più importanti sui passaggi di Goff sono arrivate proprio da alcune play action che hanno aperto la secondaria dei Cardinals, impaurita dal running game avversario.

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Per quanto riguarda i ricevitori, il faraonico rookie Amon-Ra St. Brown ha giocato un’altra ottima partita ricevendo 90 yds e un TD. Molto bene John Reynolds (omonimo ma non parente del compagno RB, per chi se lo stesse chiedendo) con 6 ricezioni, 68 yds e un TD segnato anche per lui.

Di Arizona c’è invece davvero poco da dire: una prestazione anonima della difesa, e la completa assenza del reparto offensivo hanno portato una sconfitta non gravissima ma che potrebbe fare molto male al morale della squadra. Senza Hopkins, ufficialmente fuori per il resto della stagione, ora Kliff Kingsbury dovrà rimettere mano al playbook per non far soffrire troppo la sua assenza. I Playoff dovrebbero essere ormai quasi certi, ma Arizona non può ancora permettersi di darli per scontati. Nelle prossime settimane i Cards hanno in programma tre partite molto pericolose (Colts, Cowboys e Seahawks, che non sono una squadra così competitiva sulla carta ma certamente da non sottovalutare) che decideranno le sorti della stagione anche in vista dei Playoff.

I Detroit Lions non possono invece pensare alla post season quest’anno, ma il processo di ricostruzione iniziato da Dan Campbell potrà portare degli ottimi frutti se avrà il tempo di maturare.

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Carlo Giustozzi

Nato nelle Marche nel 2003, nel tempo libero cerco di unire la passione per lo sport e quella per la scrittura, con la speranza di farlo per vivere, un giorno. Parlo di parecchie cose, soprattutto pallacanestro, football americano e ciclismo.

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