La TOP 10 del Super Bowl LV

A sorpresa torna l’appuntamento con la nostra Top 10 in versione speciale totalmente incentrata sul Super Bowl! Attraverso il meglio ed il peggio di quanto abbiamo visto nella finalissima tra Tampa Bay e Kansas City, valutati con un punteggio da 1 a 10, andiamo a rivivere questo grandissimo evento.

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La OL dei Chiefs: è la grandissima sconfitta della partita. In molti, me compreso, si ponevano la domanda su come avrebbe giocato la difesa dei Bucs e la risposta è stata: in maniera dominante! Purtroppo questa prestazione è in parte offuscata dalla pochissima qualità di una linea offensiva che era partita con l’opt-out di Duvernay-Tardif per il covid finendo per perdere ben quattro degli starter titolari del team. Purtroppo per vincere un Super Bowl bisogna essere completi e soprattutto avere la fortuna di arrivare integri fino in fondo o per lo meno con pochi infortuni. La DL dei Bucs è entrata senza problemi per quattro quarti su quattro, troppo.

https://twitter.com/thecheckdown/status/1358562248550060032?s=21

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Il giornalista che ha chiesto a Byron Leftwich come pensava di fermare Mahomes: li selezioniamo con il lanternino? Un giornalista presente al Super Bowl ha confuso l’OC dei Buccaneers Leftwich con il DC Todd Bowles e gli ha chiesto come pensava di arginare lo strapotere di Patrick Mahomes. Ovviamente Leftwich ha fatto notare che aveva sbagliato persona a cui chiederlo. Datecelo a noi il suo pass!!

https://twitter.com/DarrenMHaynes/status/1358652282674511872?s=20

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La mascherina di Andy Reid: speriamo sia l’ultima volta che parliamo di football abbinato ad una mascherina, ma quella di Reid era veramente orrenda. Sembrava avesse il becco di un tucano con i simboli dei Chiefs…

https://twitter.com/nfl_dovkleiman/status/1358557613252878338?s=21

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I ricevitori dei Chiefs: tutto quello che poteva essere droppato lo è stato. Diciamo che come scusante hanno che Mahomes riusciva a fare lanci perfetti anche in situazioni in cui un qualsiasi altro quarterback non sarebbe riuscito e quindi magari non te lo aspetti, ma appunto perché giochi a roster con lui dovresti sapere di cosa è capace.

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La maglietta di Ryan Jensen: va bene la gratitudine per averti portato a giocare un Super Bowl, ma presentarsi con una t-shirt con stampato sopra la foto di un Brady in era preistorica ai tempi della sua combine anche no dai.

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Il placcaggio dell’invasore: in una partita che è scivolata via senza particolari colpi di scena era assolutamente necessaria un’invasione di campo. Le TV hanno immediatamente staccato ma dagli spalti qualcuno ha registrato ed eccolo qui. Per favore mandate per favore il tape ai Chiefs che un placcaggio come quello fatto dal tipo della sicurezza in maglia bianca non l’hanno fatto in partita. Ah… Tra l’altro l’invasore è entrato in endzone a differenza di Kansas City…

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Bruce Arians, cuore di mamma: quando l’ho visto non ci credevo e sono dovuto andare a fare delle ricerche. La signora sulla carrozzina che si “dimena” nel video qui sotto con indosso la felpa dei Bucs è Kay Arians, la mamma di Bruce! La signora ha 95 anni e risiede nel New Hampshire, ma non poteva assolutamente mancare al Super Bowl del figlio nonostante la pandemia globale. Bellissimo.

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Tom Brady: lo so, oramai per tutti è il GOAT (non per me ma qui si tratta di preferenze personali) e metterlo “solo” al voto 8 sembra poco, ma ho avuto chiave di letture differenti. Rimane che a 43 anni cambia franchigia per dimostrare di essere ancora in grado di dire la sua, con la voglia di far vedere che le vittorie erano anche e soprattuttomerito suo e non solo del sistema Patriots. Ci è riuscito eccome. Complimenti Tom!

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Patrick Mahomes: ma come, Brady un gradino sotto allo sconfitto? Vi prego non scannatemi. L’anello ce l’ha (o meglio lo avrà) il quarterback dei Buccaneers, ma la prestazione del giocatore di Kansas City è stata qualcosa di encomiabile. Ci ha provato in tutti i modi possibili pur di rientrare in una partita maledetta lottando contro una grande difesa ma anche contro la propria linea ed ai propri ricevitori. Ha azzardato lanci in posizione o coordinazioni difficilissimi scagliando palloni praticamente perfetti. Ha dovuto scappare dalla pass rush dei Buccaneers per 497 yards prima di lanciare o essere sackato, record della stagione. Lui l’ha fatto in un Super Bowl. Parlare male di Mahomes dopo ieri, nonostante la sconfitta, è veramente impossibile.

https://twitter.com/thecheckdown/status/1358859682723418112?s=21

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10 top 10

La Pass Rush dei Buccaneers: era la chiave di lettura della partita e si è rivelata fondamentale. Una pass rush fantastica che non ha mai dato il tempo a Mahomes di poter fare una giocata da schema riuscito perfettamente. Gli erano sempre addosso. Dominanti come poche volte. Una crescita esponenziale la loro partita dalla week 1 fino al Super Bowl.

https://twitter.com/thecheckdown/status/1358607570089299968?s=21

Menzioni d’onore

Shaq Barrett: da due stagioni a questa parte è uno dei linebacker più dominanti della lega ed anche ieri non è stato da poco. Per me meritava il titolo di MVP. L’unico giocatore (97) nella stagione a superare la quota di 75 pressure insieme a Donald (105). Wow! Da tifoso Broncos mi mangio le mani.

New England Patriots: cosa centrano i Patriots con questo Super Bowl? Niente! Eppure escono ridimensionati nei loro successi vista la vittoria di Brady al primo tentativo con Tampa Bay. Certo, sei anelli non te li toglie nessuno, però a questo punto non era solo il sistema Patriots a vincere…

Lavonte David: partita sontuosa per il linebacker veterano e bandiera di questi Buccaneers, lui si che ha trascorso l’intera trafila da squadra di reietti a vincitore di un Super Bowl. Meritato.

https://twitter.com/thecheckdown/status/1358602000636649473?s=21

Halftime: non mi dilungo perché sarà il nostro buon Rizzotto a recensirvelo per Huddle, ammetto solo che non mi è piaciuto per niente. Almeno si presterà per un po’ a meme ironici…

Anthony Hitchens: chiusura fantastica dell’OLB che nega al rookie, nonché la nostra di gioia nel vedere il più classico dei “ciccioni”, di segnare un touchdown. Alla fine di quei drive i Bucs faranno un down. Non è servito ai fini del risultato finale, ma come giocata è stata importantissima in quel momento.

I tifosi VIP: quest’anno purtroppo non abbiamo avuto le cinquemila inquadrature dei VIP presenti nello stadio perché causa covid i posti erano pochissimi e molti erano stati riservati a personale sanitario già vaccinato. I posti vuoti tuttavia erano riempiti con dei cartonati e qualche VIP è riuscito ad “intrufolarsi…

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Eugenio Casadei

Appassionato di calcio (Bologna) e trekking, segue il football assiduamente dal momento in cui vide giocare Peyton Manning con la maglia orange di Denver, divenire tifoso Broncos una naturale conseguenza. Scrive la rubrica settimanale "Indiscrezioni di mercato NFL" in offseason e la "Top Ten" in regular season con grande divertimento e passione.

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