Profondo Roster 2021: Cleveland Browns

In questo torneo 2021 i Cleveland Browns sono alla ricerca della seconda qualificazione consecutiva ai playoff, cosa che non riesce alla compagine ora presieduta da Dee e Jimmy Haslam, dalla stagione 1988-1989; un bel lasso di tempo anche contando i tre campionati, dal 1996 al 1998, in cui Cleveland è rimasta senza team causa lo spostamento della franchigia a Baltimora. La AFC North, per altro, è davvero incertissima, con una distanza fra la prima e la quarta di appena una partita.

OFFENSE

Le statistiche, si sa, vanno prese con le molle, però le 3421 yard totalizzate dall’attacco dei Browns sono un record, in fatto di yard guadagnate, nelle prime 9 giornate nella storia della franchigia di Cleveland. L’offense, che appena per la seconda volta dal 1988 è fra i primi quindici team sia per yard guadagnate che per punti segnati, è naturalmente guidata in cabina di regia da Baker Mayfield, QB scelto per primo assoluto nei draft 2018. Il dibattito sull’effettivo valore di Mayfield è apertissimo, fra coloro che lo reputano nell’elite (o quasi) della NFL e quelli che invece lo ritengono un quarterback discreto ma nulla più. Intanto finora Mayfield sta vivendo la miglior stagione della sua carriera a livello di percentuale di completi, con il 66,7, e di QB rating con il 99,4.

In una squadra che fa soprattutto del gioco di corsa la sua arma principale, non stupisce che non ci siano ricevitori con statistiche stratosferiche e in effetti le ricezioni fra i terminali a disposizione di Mayfield vengono distribuite in modo decisamente “comunitario”. Il leader in fatto di palle catturate è il tight end Njoku con 21, seguito dall’altro tight end Hooper e dal runner Hunt con 20, quindi, finalmente, arrivano i ricevitori: Landry 19, Beckham 17, People-Jones 15 e Higgins 14. Questa classifica vede presente il buon Odell Beckham Junior che però, la scorsa settimana, dopo che il padre aveva postato un video sui social media che accusava Mayfield di non passare la palla al figlio, è stato rilasciato dalla dirigenza dei Browns. Onestamente il rapporto professionale fra Mayfield e OBJ non è mai sbocciato e, forse non a caso, nel primo match senza Beckham nei dintorni, Mayfield ha chiuso la partita col rating più alto di questa stagione. Altre due considerazioni statistiche: Njoku non riceverà molti palloni, ma la sua media per ricezione, oltre 16 yard, è davvero impressionante per un tight end. People-Jones è invece il leader in fatto di touchdown messi a segno, con 3, ma soprattutto è giocatore è davvero temibile sul profondo visto che è l’unico receiver della NFL ad avere oltre 10 ricezioni e una media che supera le 20 yard. Ora però l’ex Michigan dovrà anche dimostrare di essere un po’ più continuo.

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A differenza di molti team NFL, il pezzo forte dell’attacco Browns è il running game, e sovente, nel caso del team di Kevin Stefanski, il gioco sulla terra è assolutamente letale. I Browns sono primi in NFL per yard guadagnate su corsa con 1442, e primi per touchdown segnati sempre via terra con 16. Artefice principale di questo grande traguardo è naturalmente il runner Nick Chubb, rara miscela di potenza e velocità, che pur avendo saltato due gare, ha corso 120 volte ammassando 721 yard, alla media di 6 yard per portata.
I Browns hanno per altro a roster un altro elemento di grande valore, quel Kareem Hunt che può vantare una media a portata oltre le 5 yard, ed è più affidabile di Chubb sul gioco di passaggio. Due settimane fa, contro Denver, sia Chubb che Hunt erano entrambi assenti, così ha giocato per la prima volta da titolare quel D’Ernest Johnson che in sei giornate aveva toccato palla sei volte. Il risultato: 22 portate, 146 yard e una meta.

Naturalmente nessun running back può fare i miracoli da solo, e la linea dei Browns è fra le più forti dell’intera NFL. La coppia di guardie Wyatt Teller (destra) e Joel Bitonio (sinistra) sta assicurando un rendimento altissimo soprattutto in un running game che vede i due essere devastanti nelle pull grazie alla loro fisicità. Al centro gioca J.T. Tretter, quarta scelta nel 2013 di Green Bay, che dopo tre anni con i Packers è approdato ai Browns ed ha continuato la promettente carriera iniziata in Wisconsin, con un ottimo rendimento soprattutto sul passaggio.
La situazione tackle invece è un po’ più complicata: i due titolari sono due prime scelte, Jack Conklin a destra e Jedrick Willis a sinistra, ma il primo ha saltato due gare per un problema al ginocchio ed ora starà fuori per parecchio per un guaio al gomito, mentre il secondo si porta dietro sin dalla prima giornata un infortunio alla caviglia e in effetti fino ad ora è il meno positivo del quintetto. Il sostituto di Conklin dovrebbe essere Blake Hance che però dopo tre buone partite fra la quinta e la settima giornata, ha faticato non poco sia contro Pittsburgh che contro Cincinnati.

mayfield browns texans

DEFENSE

Se da un punto di vista statistico l’attacco sta disputando una delle migliori annate dell’ultimo ventennio, il reparto difensivo non è assolutamente da meno, anzi. Per trovare infatti la difesa al terzo posto per yard concesse, come nell’annata corrente, bisogna tornate indietro addirittura al 1987.
La punta di diamante del reparto di coach Joe Woods è naturalmente Myles Garrett, che guida la graduatoria dei sack messi a segno con 14 ed è lo spauracchio di tutti gli attacchi NFL, anche perché l’ex Texas A&M è pure produttivo nel gioco su corsa. L’altro edge rusher titolare, normalmente schierato sulla sinistra della difesa, è Jadeveon Clowney che proviene da un anno onestamente complicato a Tennessee e che sta invece ritrovando un buon rendimento. Clowney non ha mai confermato le enormi attese di quando è uscito dall’università, ma è elemento in grado di offrire un contributo importante e in questo 2021 è già a quota 5 sack.
Altro edge rusher spesso utilizzato in rotazione è Takkarist McKinley che ha giocato la metà degli snap della coppia Garrett-Clowney ed è stato finora meno efficace sia nella pass rush (appena 2 sack) sia nel running game. Del gruppo degli edge rusher fa parte anche quel Joe Jackson che ha avuto un ottimo training camp, poi è stato utilizzato col contagocce nelle prime giornate ma ha visto il suo utilizzo aumentare via via nel corso della stagione.
I titolari al centro della linea difensiva sono “Malik & Malik”, vale a dire Malik Jackson e Malik McDowell che stanno offrendo un buon contributo sulla pass rush ma meno sulla corsa. Insieme a loro gioca spesso anche Jordan Elliott, l’unico del terzetto che non ha ancora messo a segno sack ma che, in compenso, sta contribuendo in modo importante sulla corsa.

I linebacker titolari sono stati a lungo il solido Anthony Walker, che sta vivendo la migliore annata della sua carriera, e il sorprendente rookie Owusu-Koramoah che si sta disimpegnando molto bene in entrambe le fasi del gioco. Contro Arizona però quest’ultimo è andato k.o. per un problema alla caviglia e al suo posto sta giocando, in maniera però meno soddisfacente l’esperto Malcolm Smith. Il gruppo di linebacker è completato da Sione Takitaki che dopo un avvio di stagione un attimo difficile sta migliorando il suo rendimento e da Mack Wilson, più solido di Takitaki sulla corsa ma meno efficace nel passing game.
I Browns possono contare su un gruppo di cornerback davvero di buon livello, fra Denzel Ward, il migliore del gruppo, Greg Newsome ed un Greedy Williams che è finora il meno costante del terzetto. I primi due sono stati due prime scelte e Williams una seconda. Lo slot receiver è quel Troy Hill che ha reso un pochino meno rispetto ai colleghi in copertura ma che talvolta viene utilizzato come pass rusher con un discreto successo come dimostrano i due sack all’attivo.

Le safety titolari sono John Johnson e Ronnie Harrison discreti sul passaggio ma decisamente efficaci sulla corsa visto che, anche grazie a loro, la difesa di Cleveland è la terza per yard concesse via terra. Nelle formazioni con 6 defensive backs la terza safety è Grant Delpit, che però finora ha concesso 6 ricezioni per 813 yards, alla media, decisamente rivedibile, di oltre 30 yard per catch.
Un problema, in verità piuttosto evidente, del gruppo di coach Jeff Howard è costituito dagli intercetti o meglio dalla mancanza di intercetti, visto che i Browns ne hanno messi a segno appena cinque, due dei quali ad opera della safety Johnson

LA SORPRESA

Onestamente l’Anthony Walker visto a Indianapolis non ha mai pienamente convinto, complice un rendimento troppo discontinuo, invece sulle rive del lago Erie il prodotto di Northwestern si sta disimpegnando bene in entrambe le fasi di gioco ed è, con 37 placcaggi (e pochissimi errori), il leading tackler di una difesa davvero tosta.

LA DELUSIONE

Dopo le buone stagioni a Miami, e due annate positive a Cleveland, Jarvis Landry ha conosciuto una flessione nel 2020 sia in fatto di ricezioni che di touchdown e in questo 2021 le cose stanno andando ancora peggio. Vero, l’ex LSU ha accusato un problema al legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro e l’attacco di Cleveland è un run first offense ma onestamente, vista anche la presenza impalpabile di Beckham, da lui ci aspettava di più.

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