[NFL] Week 5: Il Regno degli Errori (Baltimore Ravens vs Indianapolis Colts 13-20)

Sia i Baltimore Ravens che gli Indianapolis Colts si aspettavano una partita tosta e difficile, ma al Lucas Oil Stadium di Indianapolis è andata in scena una gara in cui sono stati gli errori da parte delle due contendenti i veri protagonisti. Ben 7 turnover in totale, di cui 3 intercetti e 4 fumble, e penalità sanguinose da ambo le parti hanno condizionato l’andamento del match, finito 20 a 13 in favore dei padroni di casa.

Andrew Luck ColtsLa partita è subito scoppiettante, con tanti episodi a caratterizzare il primo quarto di gioco. Andrew Luck (32/49 per 312 yard, 1 TD, 2 INT) è in forma, così come Ahmad Bradshaw, e i Colts muovono la catena fino in profondo territorio avversario, ma la difesa dei Ravens è molto solida in red zone e non permette agli avversari di conquistare il primo down, costringendoli fuori dal campo con un nulla di fatto. Joe Flacco (22/38 per 235 yard, 1 INT) avrebbe subito l’opportunità di imporre il proprio gioco, ma il primo passaggio per Steve Smith viene contrastato con forza da Greg Toler che fa perdere il controllo della palla al ricevitore, causando un fumble prontamente recuperato da Montori Hughes, il quale ristabilisce la situazione terminata pochissimi minuti prima coi Colts sulle 22 di Baltimore. Sembra di vedere la fotocopia del primo possesso, perché Luck non riesce a trovare la end zone per merito dell’ottima difesa dei Ravens. Non resta quindi che far calciare Adam Vinatieri dalle 38 yard per il 3 a 0 iniziale.
Flacco vuole riscattarsi, ma la linea difensiva dei Colts è indemoniata e gioca con grandissima cattiveria agonistica, arrivando su terzo&1 a mettere le mani su Flacco e costringendo i Ravens al punt. L’attacco dei Colts non muove la catena e deve puntare, ma un errore grossolano di Jacoby Jones, che tocca la palla calciata da Pat McAfee rimettendola in gioco, permette ai Colts di riguadagnare il possesso sulle 35 di Baltimore. È ancora la difesa in maglia bianca, però, a non permettere ai padroni di casa di allungare. C.J. Mosley taglia la linea offensiva come un fulmine e colpisce con violenza Luck, che lancia una debole palombella in aria, prontamente intercettata da Haloti Ngata. Due sterili attacchi da entrambe le parti chiudono la prima frazione.

Il secondo quarto si apre con gli ospiti palla in mano e Flacco che finalmente conduce in territorio avversario la sua squadra, riuscendo anche a completare un bel passaggio per Justin Forsett mentre veniva trascinato per terra da un difensore. Peccato però che una pessima decisione del coaching staff con la palla sulle 3 yard e con appena una yard da guadagnare per avere altre quattro possibilità, porti i Colts ad un sack decisivo su Flacco, annullando completamente l’opportunità di mettere i primi punti a referto per i Ravens. Il drive successivo di Indianapolis dura ben 10 minuti ed è caratterizzato da due influenti penalità: la prima è una holding di Baltimore sul field goal di Vinatieri che regala un primo down ai Colts sulle 25 Ravens; la seconda è una pass interference di Reggie Wayne che annulla il touchdown del suo compagno T.Y. Hilton. Questo lunghissimo drive si chiude con Vinatieri che allunga sul 6 a 0 con un calcio dalle 34 yard. Con 35 secondi sul cronometro, una corsa da 29 yard di Forsett e una ricezione di Owen Daniels da 16, permettono a Justin Tucker di accorciare il punteggio dalle 52 yard. Sul 6 a 3 le due squadre rientrano negli spogliatoi.

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Baltimore Ravens v Indianapolis ColtsLa ripresa si apre con l’ennesimo errore dell’attacco Ravens. Flacco viene intercettato da Vontae Davis che riporta l’ovale per 29 yard in pieno territorio Baltimore, Luck stavolta non si fa sfuggire l’occasione e, pur con grande fatica, riesce a mandare Dwayne Allen in touchdown con un passaggio da 6 yard: 13 a 3 per i padroni di casa. Penalità e punt sono le costanti del terzo quarto, l’unica giocata degna di nota è un intercetto decisivo di Mosley ad un passo dalla propria end zone, che salva i Ravens dal subire un passivo più pesante. L’ultima frazione è un susseguirsi di errori ed emozioni. Iniziano i Colts perdendo palla sul ritorno di un punt, ma i Ravens non riescono a trovare il bottino grosso e devono accontentarsi di un field goald da 27 yard di Tucker per il 13 a 6.
Il drive seguente è un continuo sventolare di flag che dilatano la durata del match e fanno salire la tensione, Luck con uno scramble di 13 yard dritto in touchdown prova a chiudere la contesa, ma i Ravens non si rassegano e, dopo essere stati molto fortunati nel vedersi annullare un intercetto di Darius Butler su Flacco per un pass interference, riescono a sfondare con Forsett per il 13 a 20. La confusione regna ormai sovrana da ambo le parti, il possesso dei Colts è giocato col coltello tra i denti da parte della difesa Ravens che, miracolosamente, grazie ad un fumble forzato di Matt Elam e recuperato da Terrence Brooks a 10 yard dalla propria end zone, regala a Flacco l’ultima opportunità per provare quantomeno a pareggiare, ma l’attacco dei Ravens non è proprio in giornata e spreca malamente l’occasione.

Si chiude 20 a 13 una partita obbiettivamente brutta, giocata sicuramente sotto gli standard sia dai Ravens che dai Colts. A causa delle miriade di errori entrambe le formazioni avrebbero potuto vincere, ma non è certo lo spettacolo che si appettavano i tifosi. I Colts (3-2) possono comunque ritenersi soddisfatti di aver sconfitto un avversario molto ostico, grazie ad un Luck sempre più decisivo e destinato a grandi traguardi. Da sottolineare la bella prova della difesa, specialmente di Björn Werner, vero incubo per Flacco durante tutto il pomeriggio, il quale ha chiuso la partita con 6 tackle, di cui 2 for loss, 2 sack, 2 QB hits e una pass deflections. Il Thursday night in cui saranno impegnati nel week 6 contro i Texans sarà molto importante per stabilire le gerarchie della AFC South.

C.J. Mosley RavensI Ravens (3-2) in attacco sono stati assolutamente pessimi: decisioni sbagliate da parte di coach Kubiak; un Flacco impreciso per lunghi tratti; James Hurst inguardabile, colpevole di ben tre dei quatto sack subiti; ricevitori che, imbrigliato Steve Smith, non sono riusciti a prendersi la squadra sulle spalle, dispiace per Torrey Smith, idolo dei tifosi, ma autore del drop finale che ha condannato i Ravens alla sconfitta; troppe penalità, di cui molte declinate dagli avversari. Sarebbe potuta andare molto peggio se la difesa non fosse riuscita a sbarrare le porte della end zone nei momenti cruciali.
Statisticamente i numeri possono essere forieri di altre teorie, ma la verità è che il reparto guidato da uno scatenato Mosley (15 tackle, 1 QB hits, 1 pass deflection e 1 intercetto) ha giocato una partita positiva contro un attacco strepitoso. Si è sentito il ritorno di Lardarius Webb che, pur se colpevole in qualche situazione, ha dato maggior stabilità al reparto. Positiva anche la prova di Terrence Brooks che ormai meriterebbe una chance dal primo minuto. Settimana prossima sarà un test importante contro i Tampa Bay Buccaneers, per la seconda gara consecutiva lontano da Baltimore, che servirà subito per rimettersi in corsa alla leadership della AFC North.

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

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