Tutta week 7 in un solo articolo

I Rams non interrompono la propria corsa e si mantengono unici imbattuti dopo questa Week 7, con Saints, Panthers, Redskins e Vikings a inseguire alle spalle nei primi posti di NFC. In AFC, invece, riprende la marcia dei Chiefs, tallonati da Chargers e Patriots in questo avvio di stagione. Packers, Raiders, Seahawks e Steelers a riposo, 14 sfide da non perdere: partiamo!

Nonostante un Case Keenum poco più che sufficiente (14/21 x 161 yd, 1 TD, 1 int) i Denver Broncos (3-4) si sbarazzano abbastanza agevolmente degli Arizona Cardinals (1-6) grazie anche ai regali di un Josh Rosen (21/39 x 194 yd, 1 TD, 3 int) in versione Babbo Natale che regala cinque palloni alla difesa in maglia arancione. Ad aprire le marcature sono i Broncos con un intercetto di Davis riportato in touchdown ed un trick play in cui Keenum effettua un pitch per quello che sembra un end around ma si trasforma in un passaggio in touchdown dello stesso Sanders per Courtland Sutton (1 x 28 yd, 1 TD). I Cardinals accusano il colpo e riescono a rispondere solo con un field goal di Dawson prima che i Broncos schiaccino definitivamente sull’acceleratore. In chiusura di primo quarto arriva anche il secondo pick six, questa volta ad opera di Harris, e nel secondo periodo rincarano la dose Emmanuel Sanders (6 x 102 yd, 1 TD) che riceve un passaggio da Keenum e Royce Freeman (13 x 37 yd, 1 TD), che chiude il primo tempo con una corsa in touchdown dalla una yard. Sul 35-3 per i Broncos la partita non ha più nulla da dire ed i touchdown di Fitzgerald ( 4 x 40 yd, 1 TD) e Lindsay (14 x 90, 1 TD) si aggiungono al field goal di McManus che fissa il punteggio sul 45-10 finale per Denver.

Pazzesca partita tra Ravens (4-3) e Saints (5-1), vinta per un soffio dagli ospiti. La straordinaria difesa di Baltimore, guidata da un eccellente C.J. Mosley (16 tackle), tiene in scacco Drew Brees (23/30 per 212 yard e 2 TD pass) e compagni. Almeno fino al suo touchdown pass numero 500 in carriera, per 1 yard tra le mani di Benjamin Watson. Il quarterback è il quarto di sempre a raggiungere un simile traguardo. I padroni di casa, però, ribaltano la partita a cavallo dell’intervallo, grazie alla corsa vincente da 1 yard dell’eclettico Lamar Jackson e al touchdown pass dell’ottimo Joe Flacco (23/39 per 279 yard e 2 TD pass) per 8 yard verso Mark Andrews. La partita vive di scossoni e New Orleans torna presto in vantaggio, grazie ai soliti noti: al rushing touchdown da 2 yard di Alvin Kamara fa seguito il touchdown pass di Brees per Michael Thomas, a segno per 5 yard. Will Lutz aggiunge il field goal da 39 yard, ma Flacco ha un ultimo asso nella manica. Splendido il drive del possibile pareggio, concluso dal touchdown del fenomenale John Brown (7 ricezioni per 134 yard e 1 TD) per 14 yard. Non resta che convertire l’extra-point per la parità: una formalità per Justin Tucker, che non ha mai sbagliato un PAT in carriera nei 222 tentativi precedenti, si trasforma in un incubo per il kicker. Pali mancati e i Saints vincono per 24-23 sui Ravens.

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I Rams (7-0) non sbagliano un colpo e demoliscono i Niners (1-6), sempre più in crisi. Non c’è partita tra due squadre agli antipodi in questo inizio di stagione. Devastante l’attacco di Los Angeles, con Jared Goff eccellente al timone (18/24 per 202 yard con 2 TD pass e 1 fumble) e il solito Todd Gurley a fare la differenza. Grazie ai due rushing touchdown di giornata, da 7 e 1 yard, il runningback sale a quota 11 in stagione solo su corsa, cui ne aggiunge altri 3 su ricezione, di cui uno proprio contro San Francisco per 12 yard. Festeggia anche Brandin Cooks, spettacolare in end zone nella ricezione per 19 yard che indirizza ulteriormente la partita sui binari degli ospiti. Il rientrante Greg Zuerlein centra i pali da 35, 37 e 33 yard e il gioco è fatto. E San Francisco? Un terrificante Aaron Donald (9 tackle, 4 sack, 6 tackle for loss, 1 FF e 1 FR) distrugge un negativo C.J. Beathard (15/27 per 170 yard con 1 TD pass, 2 INT e 2 fumble), che trova l’unica gioia di giornata nel touchdown pass per 10 yard tra le mani di George Kittle. Robbie Gould aggiunge un field goal da 51 yard, ma non può bastare. I Rams stravincono per 39-10 sui Niners.

Rams 49ers

Fondamentale vittoria per i Lions (3-3), che continuano la propria risalita sconfiggendo i Dolphins (4-3) a domicilio. Ottima prestazione per entrambi i quarterback, fin dall’inizio. Un cinico Matthew Stafford (18/22 per 217 yard con 2 TD pass e 1 fumble) trova Michael Roberts in end zone per 15 yard, ma, dopo il field goal di Matt Prater da 29 yard, Brock Osweiler (22/31 per 239 yard e 2 TD pass) risponde presente con il touchdown pass per 5 yard verso Kenny Stills. Detroit, però, giova anche di un eccezionale gioco di corse, con Kerryon Johnson (19 portate per 158 yard) a macinare yard e LaGarrette Blount a trovare la end zone da 2 yard. Miami torna in partita dopo l’intervallo, ringraziando Kenyan Drake per la spettacolare corsa vincente da 54 yard. L’asse Stafford-Roberts, però, è eccezionale e il secondo touchdown di giornata, per 4 yard, ne è la logica conseguenza. Prater centra i pali senza errori anche da 28, 35 e 50 yard e gli ospiti prendono il largo. Osweiler trova splendidamente Danny Amendola in end zone per 24 yard, ma la rimonta si interrompe a quel punto. I Lions vincono per 32-21 sui Dolphins.

I Redskins (4-2) si prendono la vittoria in un fondamentale derby di NFC East contro i Cowboys (3-4). Il primo tempo vive di un paio di fiammate, le uniche al lancio nella partita dei due quarterback. Un modesto Alex Smith (14/25 per 178 yard con 1 TD pass e 1 fumble) trova Kapri Bibbs in end zone per 23 yard. Replica un più prestante Dak Prescott (22/35 per 273 yard con 1 TD pass e 2 fumble), con il touchdown pass per 49 yard per Michael Gallup. Ai field goal di Dustin Hopkins da 21 e 25 yard risponde Brett Maher da 47 e la partita scivola nei propri minuti finali. Grave il successivo errore di Prescott, che si lascia sfuggire un sanguinoso fumble a ridosso della propria end zone, forzato dal pazzesco Ryan Kerrigan (5 tackle, 2 sack, 1 tackle for loss e 1 FF) e recuperato da Preston Smith per il touchdown da 1 yard. Il quarterback di Dallas non demorde e trova la corsa vincente da 1 yard a riaprire i giochi. Three&out di Washington e palla nuovamente a Prescott, che concede a Maher l’occasione di pareggiare i conti da 52 yard. Field goal sbagliato, però, e i Redskins possono festeggiare il 20-17 inflitto ai Cowboys.

Per la quarta volta nelle prime sette partite stagionali, i Browns (2-4-1) giocano un overtime, uscendo sconfitti contro i Buccaneers (3-3). Dopo aver subito una safety a carico di Peyton Barber, Tampa Bay prende il largo. Chandler Catanzaro centra i pali da 38 yard, poi DeSean Jackson e Jameis Winston trovano la end zone con un rushing touchdown, entrambi da 14 yard. Per il quarterback sono ben 55 le yard in 10 portate, ma la giornata al lancio è tutt’altro che soddisfacente (32/52 per 365 yard con 2 INT e 2 fumble). Cleveland, dopo oltre due quarti, inizia a carburare. Al primo touchdown pass dell’ottimo Baker Mayfield (23/34 per 215 yard con 2 TD pass e 1 INT), per 15 yard per David Njoku, risponde la corsa vincente da 2 yard di Ronald Jones. Il rookie Nick Chubb, però, è pronto con il touchdown da 1 yard della speranza per gli ospiti. Con l’ultimo drive a disposizione è Mayfield a ergersi a eroe, pareggiando i conti con il lancio in end zone per 16 yard verso Jarvis Landry. Winston, però, replica a dovere e dona a Catanzaro la grande occasione da 40 yard, sprecata clamorosamente dal kicker. I Browns sprecano tutto in overtime, Jabril Peppers si lascia sfuggire un sanguinoso fumble su un punt return e Catanzaro ha una nuova chance per il successo: pali centrati da 59 yard e i Buccaneers vincono per 26-23.

Buccaneers Browns

Grande vittoria per i Colts (2-5) contro i derelitti Bills (2-5). Uno spettacolare Andrew Luck (17/23 per 156 yard e 4 TD pass) indirizza la partita già prima dell’intervallo, grazie a tre touchdown pass nel solo secondo quarto: per 17 yard verso Erik Swoope, per 29 verso uno scatenato Marlon Mack, che aggiunge anche 126 rushing yard in 19 portate, e per 5 verso T.Y. Hilton. Adam Vinatieri aggiunge un field goal da 36 yard e la partita è in cassaforte. Soprattutto perché gli ospiti non trovano soluzioni offensive efficaci, con un pessimo Derek Anderson (20/31 per 175 yard con 3 INT e 1 fumble) preda dell’incredibile Darius Leonard (17 tackle e 1 FR). Il field goal da 34 yard di Steven Hauschka e la safety a carico di Luck non incidono sulla partita. Il quarterback trova il poker personale, per 1 yard ancora per Hilton, nel quarto periodo e Mack conclude la propria giornata di grazia con la corsa vincente da 20 yard. I Colts demoliscono i Bills, che perdono anche LeSean McCoy per infortunio, per 37-5.

Vittoria fondamentale quella dei Carolina Panthers (4-2) che impedisce ai Saints di scappare nella NFC South ed evita alla franchigia della Carolina di iniziare la stagione con tre sconfitte consecutive in trasferta. Per i Philadelphia Eagles (3-4) campioni in carica, campionato decisamente sottotono ma con ancora la possibilità di ripresa grazie ad una NFC East non particolarmente competitiva fino a questo momento. Gli Eagles partono forte con un passaggio di Wentz per Jeffery che vale i primi sette punti della partita a cui segue nel secondo quarto un field goal di Elliott per il 10-0 all’intervallo. Il divario si amplia nel terzo quarto con Wentz che pesca Goedert per altri sette punti che paradossalmente sono la fine della partita degli Eagles. Samuel a fine quarto mette il primo mattoncino della rimonta dei Panthers che grazie a due touchdown pass di Newton per Funchess e Olsen si completa per il 21-17 finale.

In un Wembley Stadium tutt’altro che esaurito (nonostante le cifre ufficiali sembrino dire il contrario), ai Los Angeles Chargers (5-2) bastano due big play di Philip Rivers (19/26 x 309 yd, 2 TD) per avere la meglio sui Tennessee Titans (3-4), anche se nel finale ci pensa coach Vrabel a regalare la vittoria ai Chargers. Sono i Titans a segnare per primi con un field goal di Succop, ma ai Chargers basta un gioco per ribaltare la situazione, quando Rivers trova sul profondo un liberissimo Tyrell Williams (4 x 118 yd, 1 TD): 75 yard e touchdown. Badgley aggiunge un field goal per i Chargers, e Succop replica per mantenere i Titans vicini nel punteggio. In chiusura del secondo quarto Mariota (24/32 x 237 yd, 1 TD, 1 int) sembra poter portare Tennessee avanti nel punteggio, ma lancia un maldestro intercetto mettendo fine alla sua striscia immacolata che lo vedeva mai intercettato in red zone. Al rientro in campo il copione del primo tempo si ripete, con Rivers che pesca di nuovo un ricevitore dietro la difesa. Tocca all’altro Williams, Mike (1 x 55 yd, 1 TD) ricevere il pallone del 17-6. I Titans non ci stanno e si rifanno sotto con l’unico acuto della partita di Henry (12 x 33 yd, 1 TD) prima che Badgley aggiunga altri tre punti al tabellone per i Chargers. Finale al cardiopalma con Stocker (2 x 11 yd, 1 TD) che riceve in touchdown il pallone del possibile pareggio a 31 secondi dal termine. Vrabel va da due, sbaglia, ma una penalità difensiva gli regala un’altra chance. Invece di accontentarsi dell’overtime, vrabel va ancora da due e sbaglia ancore. 20-19 il finale per i Los Angeles Chargers che festeggiano lo scampato pericolo.

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chargers titans wembley

C’era una volta Saxonville. Potrebbe iniziare così la storia della vittoria degli Houston Texans (4-3) sui Jacksonville Jaguars (3-4) che fa nascere più di una domanda sul dove sia finita la straripante difesa dei Jaguars della scorsa stagione. I Texans segnano sei punti grazie a due field goal di Fairbarn nel primo quarto, per poi allungare con il touchdown su corsa di Lamar Miller 22 x 100 yd, 1 TD) e chiudere il primo tempo in vantaggio 13-0. Un inconsistente Blake Bortles (6/12 x 61 yd) perde il secondo pallone della giornata consentendo così a Deshaun Watson (12/24 x 139 yd, 1 TD) di lanciare in touchdown DeAndre Hopkins (3 x 50 yd, 1 TD), e viene sostituito in cabina di regia da Cody Kessler (21/30 x 156 yd, 1 TD, 1 int). La mossa sembra funzionare, perché Kessler trova subito l’end zone con un passaggio per Yeldon (5 x 40 yd, 1 TD), ma si tratta di un fuoco di paglia. Nonostante i tredici punti di vantaggio siano tutt’alytro che una garanzia, i Texans gestiscono bene la partita ed intercettano anche Kessler, impedendogli la rimonta. Pur non segnando punti nel quarto ed ultimo periodo, Houston riesce a portare a casa la vittoria per 20-7.

Partita abbastanza divertente quella tra Minnesota Vikings (4-2-1) e New York Jets (3-4), segnata però dalla differenza tecnica delle due franchigie. Passando alla partita, il primo quarto termina sul punteggio di 7-7 mentre nel secondo quarto arriva soltanto un field goal dei Vikings. Nella ripresa una corsa di Murray  porta avanti Minnesota di dieci punti, distacco che non cambia dopo lo scambio di field goal tra Bailey e Myers (da ben 55 yard). Quarto quarto in cui i Vikings chiudono definitivamente l’incontro con il secondo touchdown di Murray e il passaggio di Cousins per Robinson. Servono solo il punteggio la sneak di Darnold e l’ultimo field goal di Bailey per il 37-17 finale. Da evidenziare la settima partita consecutiva oltre le 100 yard di Adam Thielen. New York domenica prossima affronterà in trasferta i temibili Chicago Bears usciti sconfitti 38-31 dal match con i New England Patriots, mentre Minnesota scenderà in campo in casa contro New Orleans guidata da Drew Brees.

Altra prova di forza dei New England Patriots (5-2) che sbancano il Soldier Field in una partita gradevole e spettacolare, con molti cambi di punteggio. I Chicago Bears (3-3) subiscono la segnatura di Edelman (5 x 36 yd, 1 TD) in apertura di partita, ma reagiscono in maniera decisa prima con un field goal di Parkey, poi con una corsa personale di Trubisky ed infine con un’altra corsa di Howard (12 x 39 yd, 1 TD). La contentezza per aver ribaltato il risultato dura poco, però, perché già dal kickoff che segue l’ultima segnatura i Patriots si rifanno sotto, tirornando il calcio per 95 yard con Cordarelle Patterson. Nel finale di tempo arriva anche il touchdown del controsorpasso ad opera di White (11 x 40yd e 8 rec x 57 yd, 2 TD), che viene pescato in end zone da Tom Brady (25/36 x 277 yd, 3 TD, 1 int). Nel secondo tempo il tiramolla continua con Trubisky che lancia in touchdown Cohen (8 x 69 yd, 1 TD) e Gostkowski che piazza la palla tra i pali per impattare il punteggio. I Bears si fanno bloccare un punt che Van Noy trasforma in altri sette punti, e White riceve da Brady il secondo TD pass di giornata per quello che risulterà essere l’allungo decisivo. Trubinsky trova Burton (9 x 126 yd, 1 TD) in end zone e poi si affida all’hail mary pass a tempo scaduto per provare a portare i Bears all’overtime. Il passaggio è completo per White ma, purtroppo per i Bears, corto di una yard, ed il risultato finale resta 38-31 per New England.

A proposito di dominio incontrastato, i Chiefs (6-1) distruggono i Bengals (4-3) nel Sunday Night. Patrick Mahomes è semplicemente incontenibile (28/39 per 358 yard con 4 TD pass e 1 INT) e indirizza la partita sui binari di Kansas City fin dai primi minuti, con due touchdown pass consecutivi, per 6 e 15 yard, verso uno straordinario Kareem Hunt, che abbina 86 yard in 15 portate con un rushing touchdown ad altre 55 yard extra in 5 ricezioni. L’unico spunto della triste notte di Andy Dalton (15/29 per 148 yard con 1 TD pass, 1 INT e 1 fumble), con il lancio in end zone per 4 yard verso C.J. Uzomah, promette scintille, ma i tifosi di Cincinnati resteranno delusi. Mahomes continua a stupire e trova Harris per 17 yard in touchdown, prima che Hunt faccia tris in giornata con la corsa vincente da 2 yard. Dalton poi rende tutto più difficile, facendosi intercettare da Ron Parker, che riporta il pallone per 33 yard fino alla end zone avversaria. I field goal di Harrison Butker da 26 yard e di Randy Bullock da 33 si annullano, ma il quarterback di Kansas City non ha ancora ultimato il proprio dovere. Il solito Tyreek Hill riceve in end zone per 3 yard e i Chiefs spazzano via i Bengals per 45-10.

I Falcons (3-4) stendono i Giants (1-6) anche grazie a un magico Giorgio Tavecchio, che si regala un esordio senza errori con la maglia di Atlanta. Matt Ryan è incredibilmente preciso (31/39 per 379 yard e 1 TD pass), ma non trova grandi soddisfazioni in giornata, lanciando soltanto Marvin Hall in end zone, per 47 yard. Tavecchio risponde due volte, da 40 e 50 yard, ad Aldrick Rosas, che centra i pali da 31 e 36 yard, e la partita scivola fino al quarto periodo. Un grande Sterling Shepard (5 ricezioni per 167 yard) e un fantastico Odell Beckham (8 ricezioni per 143 yard e 1 TD), che raggiunge e supera quota 5.000 receiving yard in carriera, consentono a Eli Manning (27/38 per 399 yard e 1 TD pass) di macinare yard, ma New York non trova la via del touchdown. Lo fa, invece, Tevin Coleman, con la pazzesca corsa vincente da 30 yard. Replica Saquon Barkley da 2 yard, nella sua prima partita in NFL da meno di 100 yard (98) from scrimmage. Con un solo possesso di distacco tra le due squadre, Tavecchio è chiamato a decidere le sorti della partita: field goal da 56 yard tra i pali e i Falcons scappano. A nulla serve il touchdown di Beckham per 1 yard, se non a fissare il punteggio finale sul 23-20 che mette al tappeto i Giants.

Esordio perfetto per Giorgio Tavecchio

A riposo nella prossima Week 8 sono Chargers, Cowboys, Falcons e Titans, con 14 sfide che attendono all’orizzonte. Si parte domani notte con i Texans che ospitano i Dolphins. Domenica, poi, ecco le grandi partite tra Panthers e Ravens, tra Jaguars ed Eagles, tra Rams e Packers e tra Vikings e Saints. Chiude, in un Monday Night caldissimo, il match tra Bills e Patriots.

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Articolo a cura di Massimo Foglio e Alessio Salerio

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Redazione

Abbiamo iniziato nel 1999 a scrivere di football americano: NFL, NCAA, campionati italiani, coppe europee, tornei continentali, interviste, foto, disegni e chi più ne ha più ne metta.

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