La Strada Verso il Draft: Melvin Gordon

Ruolo: Running Back – College: Wisconsin – Classe: Junior
Età: 21 – Altezza: 6’1 (1.85 m) – Peso: 215 (97 kg)

Melvin Gordon quest’anno è stato semplicemente dominante. Ha sfiorato il record di Barry Sanders per yard corse, si è fermato a 2587 a sole 41 yard dal forte giocatore ex Lions ed Oklahoma State. Contro Nebraska ha pure corso per 408Y, stabilendo il record per yard corse in una singola partita, detenendolo però per una sola settimana a favore di Samaje Perime che ha toccato 427Y. Con i Badgers ha sostanzialmente portato avanti l’attacco da solo dimostrando doti offensive incredibili che l’han portato a giocarsi l’Heisman Trophy e a vincere il Doak Walker Award.

Gordon a Wisconsin ha dimostrato di poter correre tranquillamente tra i tackle mostrando esplosività, un gran primo passo e non soffrendo per nulla il contatto con i difensori grazie ad un fisico ben sviluppato, rendendolo anche molto difficile da placcare e fermare. Difficile da placcare e quando riesce a prendere spazio è bravissimo ad esplodere in campo aperto grazie ad una velocità di primissimo livello. Il lavoro con i piedi è superbo, bravissimo nei cambi di direzione, rapidissimo ad inserirsi anche in buchi molto piccoli, costruendo guadagni importanti dal nulla. E’ un Running Back completo, corre bene sia quando deve sfondare dritto per dritto e pure quando viene utilizzato sulle “stretch-run” mostrando che in ottica NFL può essere un giocatore utile in qualsiasi schema. E’ un gran playmaker, a volte inventa giocate anche se sembra che l’azione stia per morire riuscendo comunque a guadagnare yard. Ottimo l’uso anche dello Stiff-arm, bravo a liberarsi del difensore spingendolo via e riuscendo anche a farlo andare a terra.

Il grosso dubbio su Gordon è il fatto che queste abilità possano essere trasportate in NFL dato che il sistema dei Badgers aiuta tantissimo i RB ad essere produttivi e la OL è costruita per un sistema solamente run-oriented praticamente, basti pensare a Monte Ball, il suo predecessore che fino ad ora in NFL ha faticato tantissimo. I dubbi su Gordon nascono pure nelle altre fasi del gioco. Come ricevitore non è eccezionale, forse anche è poco giudicabile dato che è stato utilizzato poco in questa fase del gioco, e si è solo proposto in tracce laterali. Pure in pass protection dovrà migliorare, la tecnica di bloccaggio non è perfetta e la conseguenza è soffrire troppo contro qualsiasi difensore, anche DB in blitz. In questa stagione, soprattutto nel finale di stagione ha pure mostrato seri problemi a tenere la palla tra le mani. Ben 7 i fumble quest’anno di cui 6 persi ed un limite del genere in NFL potrebbe essere fatale. Non sempre legge bene l’azione e si ritrova in vicoli ciechi ma nasconde questo limite grazie alle sue doti di playmaking.

Melvin Gordon ha serie possibilità di essere draftato all’interno del primo giro e pure come primo RB, anche grazie all’infortunio di Todd Gurley. E’ dal 2012 che un RB non viene selezionato nelle prime 32 e lui potrebbe anche strappare una top20 ma è più opinabile una sua uscita nel tardo primo giro. Grazie alla sua duttilità potrebbe essere draftato da chiunque e potrebbe essere inserito in squadre che giocano sia la zone-block che la man-block.

Gordon potrebbe essere draftato a San Diego in caso Ryan Matthews non dovesse rinnovare andando a ricoprire un ruolo scoperto. Pure alla 29 potrebbe essere draftato, ad Indianapolis il progetto Richardson pare essere fallito ed insieme ad Herron potrebbe formare una bella coppia. Pure New England potrebbe pensarci e riuscire a trovare stabilità in un reparto che troppo ha sofferto negli ultimi anni.