[NFL] Week 2: Più forti degli infortuni (Carolina Panthers vs Atlanta Falcons 24-31)

Dopo l’esordio con sconfitta contro i campioni in carica nella partita inaugurale della stagione, i Falcons tornano al Georgia Dome per la prima sfida divisionale del loro campionato. Nonostante sia solo la seconda giornata, il match risulta già importantissimo per Atlanta, essendo l’unica squadra della NFC South ad aver perso alla prima uscita. A preoccupare più della sconfitta, però, è la mole di infortuni accumulata in Week 1. Keanu Neal dovrà saltare tutta la stagione per la rottura del crociato, Deion Jones è stato inserito tra le injured reserve e quindi non potrà tornare disponibile prima di almeno otto settimane, Devonta Freeman salterà sicuramente la partita di questa giornata prima di essere rivalutato. Insomma, coach Quinn dovrà fare a meno di molti dei suoi uomini chiave.

A testare la capacità di resilienza della squadra della Georgia saranno i Panthers, che arrivano all’appuntamento forti della vittoria casalinga contro i Cowboys. Anche Carolina è alle prese con qualche infortunio di troppo, sicuramente meno grave. Greg Olsen non potrà essere della partita, così come Trai Turner che non ha passato il concussion protocol.

DJ Moore Panthers Falcons

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Il vero cruccio per Ron Rivera riguarda però un attacco ancora poco performante e coeso. Cam Newton e i suoi ricevitori sembrano non essere in perfetta sintonia e la partenza sulla linea offensiva di Norwell si fa sentire sul running game. Segnali molto incoraggianti, invece, dalla difesa, capace di limitare ad appena 8 punti Dallas ed a meno di 70 yard su corsa Ezekiel Elliott. Sarà soprattutto la secondaria ad essere messa alla prova dai Falcons, con Julio Jones e Calvin Ridley che sembrano già in ottima forma.

Il calcio d’inizio di Bosher dà il via alla partita. Il primo quarto scorre via velocemente, anche grazie ai primi drive delle due squadre che si rispondono con due field goal consecutivi al termine di possessi lunghi e consuma cronometro. Né Ryan né Newton sembrano volere spingere troppo sull’acceleratore in questo inizio di partita, ricorrendo spesso al gioco di corsa o a lanci a breve raggio. Le giocate più lunghe vengono tutte dalle corse, come le 22 yard guadagnate da CJ Anderson sul primo drive o le 27 conquistate da Tevin Coleman, degno sostituto di Freeman, sul successivo. Graham Gano segna i primi punti del match con un difficile calcio dalle 54 yard, poi è il turno di Matt Bryant che pareggia con un field goal dalle 44.

Le due squadre sono contratte e bisogna aspettare il secondo quarto per vedere il primo touchdown di giornata. In un drive caratterizzato dal bruttissimo intervento di Kazee su Cam Newton, che costa alla giovane safety l’espulsione dal match, i Panthers trovano la via della end zone. Per una difesa già pesantemente condizionata dagli infortuni, la perdita di Kazee è destabilizzante.

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Mentre i padroni di casa cercano di riorganizzarsi, Cam Newton, rinvigorito dal fallo subito, si carica la squadra sulle spalle: in poche giocate i Panthers raggiungono la red zone e Newton trova Jairus Wright in end zone per il touchdown del 10-3. Così come era successo nel primo quarto, la reazione dei Falcons è immediata: Matt Ryan rompe gli indugi e comincia a cercare i suoi ricevitori in profondità. I lanci cadono incompleti ma aggiungono una dimensione all’attacco che la difesa è costretta a rispettare liberando spazi per le corse di Coleman, che infatti trova il varco giusto per una galoppata da 36 yard. Matt Ryan chiude il drive con il touchdown del pareggio ricevuto da Calvin Ridley, alla prima marcatura pesante in NFL.

L’attacco dei padroni di casa, adesso, sembra inarrestabile. Il QB ex Boston College, trova i suoi ricevitori con continuità, rendendo vano il costante raddoppio su Julio Jones. La difesa ospite rimane troppo concentrata sul numero 11, lasciando enormi spazi per i vari Ridley, Hall e Hooper. Proprio quest’ultimo riceve il secondo touchdown consecutivo dei Falcons che ribaltano il punteggio portandosi sul 17-10 con cui si chiude il primo tempo. Nonostante le pesanti assenze difensive di Atlanta, i problemi offensivi dei Panthers persistono. La causa principale è la mancanza di un vero e proprio deep threat che allunghi la secondaria avversaria, rendendo più agevoli le ricezioni a breve e medio raggio.

La difesa ospite cerca di dare una scossa a tutta la squadra ad inizio terzo quarto, intercettando un Matt Ryan ingolosito dal successo dei lanci in profondità che avevano caratterizzato il secondo periodo. Il possibile cambio d’inerzia viene però vanificato da un three and out dell’attacco e i Falcons tornano a macinare gioco. Ryan capisce il rischio corso e torna ad affidarsi alle corse. Il front seven dei Panthers è evidentemente in giornata no e, dopo aver concesso quasi nulla ad Elliott nella prima giornata, si fa costantemente superare da Coleman e Smith. E’ lo stesso Matt Ryan, non esattamente famoso per il suo atletismo, a chiudere il drive con una sneak da 1 yard che vale il touchdown del 24-10.

La reazione, tardiva, dei Panthers arriva ad inizio quarto periodo. Cam Newton decide finalmente di liberare il braccio e comincia a testare la secondaria di casa. La velocità di Torrey Smith, finalmente utilizzata per andare in profondità, costringe Alford a commettere pass interference e porta gli ospiti in territorio avversario. E’ lo stesso Smith a catturare l’ovale in end zone per il touchdown del 24-17. Ma proprio quando sembra che Carolina possa tornare in partita, Matt Ryan la chiude definitivamente, ancora una volta con le sue gambe invece che con il braccio. La sua corsa da 8 yard in cui resiste al placcaggio di ben tre difensori, dimostra tutta la voglia di cancellare la pessima performance in red zone di Week 1. Matt Bryant trasforma l’extra point del 31-17.

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I Panthers provano un’ennesima reazione, ma rimane solo il tempo per aggiornare il risultato finale (anche perché Newton lancia un intercetto sul possesso successivo): DJ Moore approfitta di una difesa molto distratta per ricevere un touchdown da 51 yard che vale il definitivo 31-24.

Partita che dà molta fiducia ai Falcons che, nonostante le pesanti assenze, sono stati in grado di competere alla pari con una seria rivale al titolo della NFC South. L’attacco ha trovato la formula giusta, con un bilanciato mix di gioco di corsa efficace e lanci in profondità per la punta di diamante Julio Jones. Se Matt Ryan riuscirà a mantenere questo equilibrio, Atlanta rimarrà una contendente per un posto in post season. Dall’altra parte, la difesa dei Panthers esce un po’ ridimensionata dopo la grande prova contro i Cowboys. Soprattutto il front seven dovrà tornare in carreggiata al più presto dopo aver concesso 170 yard su corsa a dei Falcons senza il RB titolare. Il tanto vituperato attacco, invece, potrebbe aver trovato qualche risposta nel secondo tempo. Sfruttare la velocità di Torrey Smith in profondità sarà fondamentale per allargare il playbook e consentire a Cam Newton di avere più opzioni.

Matt Ryan chiude la sua ottima prestazione con 272 yard lanciate, 1 intercetto e 4 TD totali, 2 su corsa e 2 lanciati. Buonissima prova anche per Tevin Coleman che raccoglie 107 yard su 16 portate. Anonima la prestazione di Jones, se si considerano i suoi incredibili standard. Dall’altra parte, Cam Newton, grazie ad un grande secondo tempo, porta a casa 335 yard, 3 TD e 1 intercetto, a cui aggiunge 42 yard su corsa. McCaffrey continua a dimostrare di essere uno dei migliori RB in uscita dal backfield con ben 102 yard su ricezione a cui ne aggiunge 37 su corsa.

La prossima settimana i Falcons riceveranno i New Orleans Saints per un’altra sfida divisionale, mentre i Panthers torneranno in Carolina per affrontare gli imbattutti Cincinnati Bengals.

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