Il riassunto di Week 18 NFL

Al termine di Week 18 tutte le trame delle regular season NFL sono state svelate: Eagles e Chiefs sono rispettivamente padroni di NFC e AFC, con lo stesso fantastico record di 14-3. Da una parte sono Niners, Vikings, Buccaneers, Cowboys, Giants e Seahawks a seguirli sul treno per i playoff, mentre dall’altra ci sono Bills, Bengals, Chargers, Ravens, Jaguars e Dolphins ai posti di comando.

Partendo dal fondo, Miami raggiunge la post-season grazie a un sofferto successo sui Jets. In una partita in cui l’attacco, guidato da Skylar Thompson (20/31 per 152 yard), non riesce a produrre touchdown, deve pensarci una super difesa a ridurre Joe Flacco (18/33 per 149 yard) ai minimi termini. Al resto pensa Jason Sanders: i suoi due field goal da 37 yard pareggiano quelli da 32 e 35 di Greg Zuerlein, ma il kicker non trema da 50 yard a 18 secondi dalla fine per spedire i suoi ai playoff. La safety finale mette la ciliegina: i Dolphins tornano a sognare per la prima volta dal 2016. Alla gioia di Miami contribuisce la vittoria dei Bills sui Patriots, che perdono il vantaggio acquisito nello scontro diretto la scorsa settimana. Assurdo protagonista è Nyheim Hines: non soltanto riporta in touchdown il kickoff iniziale, la prima giocata di Buffalo dopo il drammatico infortunio di Damar Hamlin, ma nel terzo quarto si ripete da 101 yard con un’altra strepitosa giocata. Per New England la partita si trasforma in una continua rincorsa a Josh Allen (19/31 per 254 yard con 3 TD pass e 1 INT) e compagni, ma, quando un fantastico Stefon Diggs (7 ricezioni per 104 yard e 1 TD) mette il punto esclamativo con il touchdown per 49 yard nel quarto periodo, per un altalenante Mac Jones (26/40 per 243 yard con 3 TD pass e 3 INT) non c’è più niente da fare. Con buona pace di Devin McCourty (5 tackle, 1 INT, 1 FR) e della strepitosa difesa ospite, che nell’ultima uscita stagionale si arrende di fronte a un fortissimo avversario.

Altrettanto complicato è l’approdo ai playoff dei Jaguars, che si prendono la AFC South nel finale contro i Titans. La buona prestazione di Joshua Dobbs (20/29 per 179 yard con 1 TD pass e 1 INT), le rushing yard macinate dal solito Derrick Henry (109 in 30 portate) e il tris di field goal di Randy Bullock mantengono Tennessee in vantaggio per quasi tutta la partita, mentre un onesto Trevor Lawrence (20/32 per 212 yard e 1 TD pass) fa il possibile per ricucire il gap, sull’asse con il decisivo Christian Kirk (6 ricezioni per 99 yard e 1 TD). Per il sorpasso, però, c’è bisogno di un aiuto dalla difesa, guidata da un pazzesco Foyesade Oluokun (13 tackle, 1 sack, 1 tackle for loss): Rayshawn Jenkins forza un fumble dalle mani di Dobbs e scatena Josh Allen, che lo recupera e lo riporta per 37 yard fino al touchdown della vittoria. Grande gioia per i Seahawks, che conquistano il settimo posto in NFC con il successo in overtime contro i redivivi Rams. Los Angeles prova la fuga nel primo tempo con la corsa vincente di Tutu Atwell, ma Geno Smith (19/31 per 213 yard con 1 TD pass e 2 INT) risponde presente con la perla che Tyler Lockett raccoglie in end zone per 36 yard. Le corse di Cam Akers (21 per 104 yard) apparecchiano il tris di field goal di Matt Gay, ma Jason Myers pareggia i conti, prima di fallire il colpo della vittoria da 46 yard allo scadere. Giunti al supplementare Baker Mayfield (13/26 per 147 yard e 1 INT) si fa intercettare da Quandre Diggs e al resto pensano Kenneth Walker (29 portate per 114 yard) e Myers, che da 32 yard non può sbagliare il field goal che vale la post-season. È una stagione da sogno quella di Geno: con 4.282 passing yard supera il record di Seattle di Russell Wilson.

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Terribile delusione, invece, per i Packers, sconfitti a Lambeau Field dai Lions ed eliminati dalla contesa. Nel primo tempo la sfida è una battaglia di field goal tra Mason Crosby e Michael Badgley, ma è soprattutto l’attacco di Aaron Rodgers (17/27 per 205 yard con 1 TD pass e 1 INT) a fallire numerose occasioni utili. Dopo l’intervallo il risveglio di Jared Goff (23/34 per 224 yard) e i soliti rushing touchdown di Jamaal Williams – che supera il record di franchigia di Barry Sanders con 17 in stagione – ribaltano il punteggio in favore di Detroit. I due sack di Aidan Hutchinson e l’intercetto finale di Kerby Joseph cancellano la rimonta di Rodgers e fanno intuire che questa sia stata la sua ultima partita a Green Bay. Gli Eagles stendono senza problemi i Giants, che fanno riposare diversi titolari in vista dei playoff, e si prendono la Conference. Il ritorno di Jalen Hurts (20/35 per 229 yard e 1 INT) è privo di sussulti, ma ci pensa lo scatenato Jake Elliott ad allargare la forbice con addirittura cinque field goal a segno, senza alcun errore. Un modesto Davis Webb (23/40 per 168 yard e 1 TD pass) si regala una corsa vincente e poi contribuisce al primo touchdown di Kenny Golladay a New York, dopo due stagioni da dimenticare. Il tutto, però, non basta per ultimare la rimonta e così Philadelphia può festeggiare il titolo di NFC e volare al Divisional Round.

A saltare il Wild Card Game saranno anche i Chiefs, che mettono al tappeto i Raiders nella partita di sabato sera. Incredibile la varietà di armi offensive a disposizione di Kansas City: un runningback, il solito Jerick McKinnon, raccoglie l’unico touchdown pass di Patrick Mahomes (18/26 per 202 yard e 1 TD pass), poi arrivano ben tre corse vincenti, a opera di Ronald Jones, Kadarius Toney e Isaiah Pacheco. Un devastante Chris Jones (5 tackle, 2.5 sack, 2 tackle for loss) raggiunge quota 15.5 sack in stagione e annulla Jarrett Stidham (22/36 per 219 yard con 1 TD pass e 1 INT), almeno finché la partita non è in cassaforte. Mahomes non supera il record assoluto di Peyton Manning, ma chiude la stagione al primo posto in NFL per passing yard (5.250) ed è il favorito per il titolo di MVP. Dietro a Chiefs e Bills ci sono i Bengals, che si sbarazzano dei Ravens, ancora privi di Lamar Jackson. Basta un primo tempo di grande spessore a Joe Burrow (25/42 per 215 yard e 1 TD pass) e compagni per prendere il largo e scaldare i motori in vista dei playoff. Baltimore si augura di recuperare Jackson in vista di una seconda sfida contro Cincinnati in post-season, perché Anthony Brown (19/44 per 286 yard e 2 INT) si conferma impresentabile e i soli field goal di Justin Tucker, a segno tre volte nel secondo tempo, non possono bastare per vincere una partita tanto importante.

L’ultima squadra qualificata nei playoff di AFC sono i Chargers, sconfitti dai Broncos nell’ininfluente partita finale. La partita vede tanti fenomenali protagonisti in attacco, a partire dai due quarterback: Justin Herbert dà battaglia (25/37 per 273 yard e 2 TD pass), nonostante la vittoria non serva a Los Angeles, e Russell Wilson (13/24 per 283 yard con 3 TD pass e 1 INT), risponde presente alla grandissima. Il quarterback è supportato da un devastante Jerry Jeudy (5 ricezioni per 154 yard) e lancia nell’ordine Eric Tomlinson, Tyler Badie e Courtland Sutton in touchdown, mentre gli ospiti restano in partita soprattutto grazie a Keenan Allen (8 ricezioni per 102 yard e 2 TD). Quest’ultimo fa il bis a metà del quarto periodo, ma nei minuti finali la rimonta non si completa e Denver può festeggiare. A proposito di sconfitte inaspettate, i Cowboys cadono in casa dei Commanders. Deludente la partita di Dak Prescott (14/37 per 128 yard e 1 TD pass), mentre l’esordiente Sam Howell (11/19 per 169 yard con 1 TD pass e 1 INT) non demerita e, dopo l’immediato touchdown pass al primo lancio tentato in carriera in NFL, aggiunge anche una corsa vincente da 9 yard. L’attacco di Dallas totalizza la miseria di 182 yard in totale e Washington vince con margine dopo i field goal di Joey Slye.

Non sarebbe cambiato nulla, comunque, per i Cowboys, che chiudono al quinto posto di Conference alle spalle dei vincitori delle varie Division. Secondi in assoluto sono i 49ers, che dominano contro i Cardinals. David Blough (14/18 per 180 yard con 1 TD pass e 2 INT) dà una speranza ai tifosi di Arizona con l’iniziale touchdown pass per 77 yard per A.J. Green, ma è un fuoco di paglia. Chi non si ferma, invece, è un incredibile Brock Purdy (15/20 per 178 yard e 3 TD pass), che regala una gioia a Christian McCaffrey e altre due all’incontenibile George Kittle. Elijah Mitchell aggiunge due rushing touchdown e il gioco è fatto per San Francisco. J.J. Watt (5 tackle, 2 sack, 3 tackle for loss) conclude la propria carriera con un’eccezionale prestazione, ma il fenomeno del futuro è Nick Bosa, che chiude l’annata a quota 18.5 sack e 19 tackle for loss. Vittoria in scioltezza anche per i Vikings contro i Bears, che se non altro possono festeggiare la prima scelta al prossimo Draft. Un chirurgico Kirk Cousins (17/20 per 225 yard e 1 TD pass) mette al sicuro il risultato e poi lascia spazio ad Alexander Mattison, a segno con un paio di corse vincenti. Greg Joseph centra i pali tre volte e per Nathan Peterman (11/19 per 114 yard e 1 TD pass) non c’è nulla da fare. Justin Jefferson non si esalta, ma chiude comunque l’annata al primo posto per receiving yard (1.809) in NFL.

L’unica squadra ai playoff con un record negativo sono i Buccaneers, sconfitti dai Falcons in una partita a suo modo storica: si tratta della prima volta nei 23 anni di carriera NFL di Tom Brady che una sua squadra conclude la stagione sotto il 50% di vittorie. Lo stesso Brady (13/17 per 84 yard e 1 TD pass) si limita al minimo indispensabile, prima di essere sostituito da Blaine Gabbert e Kyle Trask. Atlanta, invece, gode di una neonata connection tra Desmond Ridder (19/30 per 224 yard e 2 TD pass) e Drake London (6 ricezioni per 120 yard) e può sperare in un futuro di maggior successo. Tampa Bay chiude il primo tempo in vantaggio, ma dopo l’intervallo alza bandiera bianca senza gran parte dei suoi titolari, lasciando strada al comodo successo avversario. La NFC South si conclude tristemente per Saints e Panthers, in una partita vinta senza grandi emozioni dagli ospiti. Chris Olave prova a lottare per il titolo di Offensive Rookie of the Year superando quota 1.000 receiving yard (1.042) e collezionando il quarto touchdown stagionale. Carolina risponde con il fumble recuperato in end zone da Michael Jordan e, nonostante una terribile prestazione di Sam Darnold (5/15 per 43 yard e 2 INT), resta in partita perché New Orleans fallisce ogni occasione avuta, compreso un field goal da 55 yard nel finale. Will Lutz sbaglia, Eddy Pineiro no e da 42 yard arrivano i punti della vittoria allo scadere per gli ospiti.

Gli Steelers concludono con onore la propria stagione vincendo contro i Browns e dando a Mike Tomlin la gioia di un’altra stagione vincente. Sono ancora i due rookie, Kenny Pickett (13/29 per 195 yard e 1 TD pass) e George Pickens, a dare il via alle danze per Pittsburgh, che poi prende margine grazie ai field goal di Chris Boswell e al rushing touchdown di Najee Harris. Deshaun Watson (19/29 per 230 yard con 2 TD pass e 2 INT) sfugge alla morsa dei 7 sack della spaziale difesa avversaria, guidata da Alex Highsmith (8 tackle, 2.5 sack, 2 tackle for loss), per un paio di touchdown pass, ma è Derek Watt a onorare il ritiro del fratello, chiudendo i conti con una corsa vincente da 1 yard. A proposito di onore, i Texans lottano fino alla fine, sconfiggono i Colts e perdono così la prima scelta al prossimo Draft. Partita sulle montagne russe tanto per Davis Mills (22/38 per 298 yard con 3 TD pass e 2 INT) quanto per Sam Ehlinger (23/35 per 209 yard con 2 TD pass e 2 INT), ma il primo ha dalla sua parte uno straordinario alleato in Brandin Cooks (5 ricezioni per 106 yard e 1 TD). Zack Moss (18 portate per 114 yard e 1 TD) dà il via alla rimonta e, quando Chase McLaughlin centra i pali da 54 yard, la partita sembra in cassaforte per Indianapolis. L’ultimo drive, però, regala un Hail Mary incredibile quanto inaspettato a Mills, che trova Jordan Akins in touchdown per 28 yard. Lo stesso tight-end mette poi a segno anche la conversione da due punti del sorpasso, senza che Ehlinger abbia la possibilità di un’ultima replica.

I RISULTATI

Kansas City Chiefs (14-3) @ Las Vegas Raiders (6-11) 31-13
Tennessee Titans (7-10) @ Jacksonville Jaguars (9-8) 16-20
Tampa Bay Buccaneers (8-9) @ Atlanta Falcons (7-10) 17-30
New England Patriots (8-9) @ Buffalo Bills (13-3) 23-35
Minnesota Vikings (13-4) @ Chicago Bears (3-14) 29-13
Baltimore Ravens (10-7) @ Cincinnati Bengals (12-4) 16-27
Houston Texans (3-1-13) @ Indianapolis Colts (4-1-12) 32-31
New York Jets (7-10) @ Miami Dolphins (9-8) 6-11
Carolina Panthers (7-10) @ New Orleans Saints (7-10) 10-7
Cleveland Browns (7-10) @ Pittsburgh Steelers (9-8) 14-28
Los Angeles Chargers (10-7) @ Denver Broncos (5-12) 28-31
New York Giants (9-1-7) @ Philadelphia Eagles (14-3) 16-22
Arizona Cardinals (4-13) @ San Francisco 49ers (13-4) 13-38
Los Angeles Rams (5-12) @ Seattle Seahawks (9-8) 16-19
Dallas Cowboys (12-5) @ Washington Commanders (8-1-8) 6-26
Detroit Lions (9-8) @ Green Bay Packers (8-9)

IL CALENDARIO DEI PLAYOFF NFL

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Sabato 14 gennaio h. 22.30 – Seattle Seahawks @ San Francisco 49ers
Domenica 15 gennaio h. 2.15 – Los Angeles Chargers @ Jacksonville Jaguars
Domenica 15 gennaio h. 19.00 – Miami Dolphins @ Buffalo Bills
Domenica 15 gennaio h. 22.30 – New York Giants @ Minnesota Vikings
Lunedì 16 gennaio h. 2.15 – Baltimore Ravens @ Cincinnati Bengals
Martedì 17 gennaio h. 2.15 – Dallas Cowboys @ Tampa Bay Buccaneers

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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