[Week 2] Recap 5 partite

Ecco il recap con cinque partite giocate nel secondo weekend della National Football League:

Indianapolis Colts – Minnesota Vikings 18-15
Buffalo Bills – Jacksonville Jaguars 20-16
Atlanta Falcons – Tampa Bay Bucaneers 9-24
Philadelphia Eagles – Dallas Cowboys 37-41
Tennessee Titans – Cincinnati Bengals 24-7

Indianapolis Colts – Minnesota Vikings 18-15

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Le mille facce degli odierni Colts contro un grande Adrian Peterson. La spuntano i primi, che dopo 30 minuti erano però già sull’orlo di una stagione fallimentare.
Peyton Manning ci mette due minuti a farsi intercettare per la prima volta. Peterson ancora meno ad ingranare, fa 40 yard con tre corse e sembra pronto all’ennesima prestazione monster.
I Vikes, però, scompaiono proprio sul più bello. Vivono dei Field Goal di un ottimo Ryan Longwell (5 su 6) perchè di arrivare in Red Zone non se ne parla.
E allora, dopo un primo tempo penoso, viene il momento per il numero 18 di accendere la luce per Indy.
Reggie Wayne e Anthony Gonzalez lo assecondano. Arriva il 7 a 15 su una intuizione geniale del secondo receiver di Dungy, un altro intercetto e dopo poco il TD di Wayne, solitario nelle secondarie di Minnesota.
E’ pareggio perchè Dominic Rhodes completa la conversione da due punti. I Vichingi, ridotti ad una tribù nomade, non prendono più nemmeno un primo down e, su un terzo e nove fondamentale, Manning trova ancora Wayne ed apparecchia per Adam Vinatieri.
L’ex Patriot non sbaglia, questa volta. Colts rinati? E’ presto per dirlo anche perchè la O-Line è un colabrodo.
A parte Peterson, strepitoso, in Minnesota non sembra esserci null’altro. Difesa nella media sulle corse, ma orribile sui passaggi. Capace solo di rimettere in piedi Indianapolis, che ora guarda fiduciosa verso il panorama AFC così annebbiato.

Buffalo Bills – Jacksonville Jaguars 20-16

Nebbie sempre meno fitte nello stato di New York, dove i Bills sorprendono e convincono per la seconda volta in stagione, su due.
Gli avversari sono i casalinghi Jacksonville Jaguars, spauracchio della Conference fino a 1 settimana fa ma che hanno perso partita e linea offensiva nel debutto con i Titans.
E staremmo proprio parlando di una squadra allo sbando qualora non ci fosse stato il terzo quarto di questo scontro con Buffalo. Jack Del Rio si inventa un onside kick fuori luogo solo apparentemente, che porta al recupero della palla ed ad un field goal per il 13 a 10 che introduce le compagini all’ultimo parziale.
Abituato al freddo di Buffalo, Trent Edwards si ritrova in un caldo stremante palla in mano con 5 minuti da giocare. Prima trova Lee Evans sul profondo, e poi James Hardy con precisione chirurgica. Il field goal finale di Rian Lindell arrotonda solo il punteggio finale.
I Jaguars si battono molto bene, considerando gli infortuni a cui si sono dovuti piegare, ma la stagione sta comunque prendendo una piega storta.
Nei Bills gente come Edwards, Evans e Ryan Denney si esaltano, e trascinano una squadra solidissima verso gli scontri divisionali, che saranno a dir poco fondamentali.

Atlanta Falcons – Tampa Bay Bucaneers 9-24

Tornato a Tampa in Offseason, Brian Griese ha ritrovato la vittoria domenica contro i Falcons. Questi ultimi hanno dimostrato le evidenti lacune che ne facevano una cenerentola prima del buon inizio di settimana scorsa.
Ma i Bucs non sono i Lions. Hanno una difesa come al solito tra le migliori dell’NFL, un gioco equilibrato e due runningback ben assortiti.
Warrick Dunn e Earnest Graham tengono la palla, in modo inattacabile da parte di Atlanta. La difesa intercetta due volte Matt Ryan, al brusco risveglio dopo una settimana di sogno ed annulla totalmente Michael Turner (da 220 a 42 yard in 7 giorni).
Senza la supercorsa di Graham nel finale lo yardage delle due squadre sarebbe stato lo stesso, ma di strada questi Falcons dovranno ancora farne per battere i rivali divisionali.

Philadelphia Eagles – Dallas Cowboys 37-41

Monday Night di lusso a Dallas: i Cowboys ricevevano i risorti Eagles, reduci da una prestazione di altissimo livello contro Saint Louis, a prescindere dalla forza dell’avverario. Ed arriveranno conferme da Donovan McNabb, da DeSean Jackson e Brian Westbrook, in un attacco che farà paura a molti questa stagione.
La partita, giocata faccia a faccia senza esclusione di colpi, è piacevole sin dal primo quarto, chiuso sul 14 a 6 per i texani. Il ritorno da 98 yard di Felix Jones infiamma la folla, ma nel proseguio usciranno sempre di più gli Eagles, autori di 24 punti nel secondo parziale, mentre Terrell Owens diventa il secondo miglior realizzatore tra i receiver nelle classifiche di tutti i tempi.
Una contesa del genere non può essere sprovvista di errori: Jackson perde una palla nella End Zone avversaria in maniera ridicola, pagando lo scotto dell’inesperienza; Tony Romo fa fumble nella sua zona di meta lasciando 6 punti agli avversari. Insomma, abbiamo visto cosa possono fare queste due squadre e nel contempo ci siamo divertiti, complice il fatto di trovarsi ad inzio stagione.
In ogni caso, Dallas ipoteca la vittoria nel quarto con Jason Witten che riceve una palla fondamentale, e fermando la rimonta finale di Philadelphia. Entrambe le squadre hanno bisogno di concentrarsi di più, ma le individualità viste garantiscono loro ben più di una possibilità di avere una stagione vincente.

Tennessee Titans – Cincinnati Bengals 24-7

Chiudiamo con i Bengals. O meglio con i Titans che li battono facilmente a domicilio. In una Cincinnati sfiorata dalla potenza di Ike, il vero fenomeno è Chris Johnson, che supera le 100 yard corse e conferma i pareri degli scout su di lui dopo la prima partita stagionale.
Ottima tecnica di corsa, molta potenza nella parte superiore del corpo, gambe rapide, una posizione forse troppo eretta ma la capacità di usare gli spazi che una buona linea offensiva gli offre.
Se il running game dei Titans è buono, Kerry Collins, da parte sua, può condurre in porto una vittoria senza troppa fatica, lanciando poco ma bene, lasciando che la difesa faccia il suo quando la palla ce l’hanno i Bengals.
Carson Palmer e Chad Ocho Cinco si frequentano di più rispetto a sette giorni fa, ma è tutto l’attacco a non convincere. Troppo leggero, slegato, sfiduciato.
La vittoria di Tennessee per 24 a 7 rispecchia lo stato attuale delle due compagini: una sul 2-0 e la consapevolezza dei suoi punti forti, l’altra sullo 0-2 con dubbi, più o meno, in ogni parte del campo.

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Dario Michielini

Segue il football dagli anni 90, da quando era alle elementari. Poi ne ha scritto e parlato su molti mezzi. Non lo direste mai! "La vita è la brutta copia di una bella partita di football"

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