Parola all’insider: New York Giants – Gabriele

Benvenuti a questa rubrica che abbiamo rispolverato per dare spazio ai tifosi della chat Telegram di Huddle Magazine. Abbiamo scelto di intervistare veri fan di alcune squadre NFL, indipendentemente dal loro livello di competenza, prendendo in considerazione solo la loro passione.

Ci interessa infatti un punto di vista diverso da quello dei tanti analisti del gioco, noi vogliamo la prospettiva del tifoso che soffre ogni maledetta domenica per la sua squadra. Non ci resta che iniziare l’ospite di oggi: Gabriele, tifoso dei New York Giants.

Carlo & Giorgio: Benvenuto! Rompi il ghiaccio presentandoti ai nostri lettori e raccontandoci qualcosa di te in generale, da quanto segui il football e soprattutto come sei diventato tifoso della tua squadra del cuore.

Pubblicità

Gabriele: Ciao a tutti amici di Huddle mi chiamo Gabriele, vivo a Padova, ho 16 anni e frequento il liceo scientifico. Ho scoperto il football da circa 3 anni grazie ai video di highlight su YouTube, ricordo che tra le 1000 giocate presenti in quei video 2 ricorrenti catturarono la mia attenzione: il frontflip TD di Jerome Simpson e, naturalmente, la one handed catch di OBJ. Fin da quando ho ricordo NY mi ha sempre affascinato come città quindi, facendo ricerche, ho scoperto che nella Grande Mela militavano due squadre: inutile dire come la storia centenaria dei Giants, il fatto che nelle loro fila avesse militato il più grande defensive player della storia e i 2 SB vinti da Eli e i suoi contro una delle squadre più forti dell’NFL mi abbiano fatto scegliere la sponda Giants Blue del MetLife Stadium. Tuttavia se sto scrivendo qui oggi il merito è in gran parte di Giulio (insider dei Pittsburgh Steelers) perché, probabilmente, senza nessuno con cui condividerla avrei perso questa passione dopo un mese.

Come valuti la Free Agency? Sei rimasto soddisfatto dell’operato del Front Office o avresti preferito delle mosse diverse?

Tra FA e Draft ero più fiducioso su quest’ultimo (anche se avendo Gettleman come GM non si può essere sicuri di nulla) tuttavia darei la sufficienza alla nostra FA in quanto, anche se l’età media è abbastanza elevata, abbiamo preso giocatori che possono migliorare e farsi valere. Confido in particolare nel duo di LB Fackrell-Martinez entrambi provenienti da Green Bay e con quinquennale esperienza, in Cam Fleming OT che proviene da New England e Dallas (due delle migliori linee offensive della lega) e in Lewis ex RB di Tennesee che, anche se quasi 30enne, spero possa far rifiatare il nostro martoriato Saquon.

Si è concluso da poco il draft più incredibile della storia per il suo svolgimento, questa modalità virtuale è riuscita lo stesso ad emozionarti? In termini di scelte invece quali squadre pensi si siano mosse meglio e quali peggio?

Premettendo che non seguo il football da tanto, il primo draft che mi è interessato è stato quello dell’anno scorso al quale però non ho avuto modo di assistere. Invece quest’anno mi sono organizzato con il mio amico Giulio per vederlo insieme in live a distanza (siamo resistiti fino alla pick di Tampa Bay avendo scuola il giorno dopo) ed è stata una bella sensazione poter condividere gioia e stupore per le pick con qualcuno. In termini di pick ritengo che Green Bay abbia fatto un madornale errore non solo non rifornendo Rodgers di target ma addirittura sfiduciandolo draftando un QB e creando un senso di deja-vu (di cui probabilmente Favre si è accorto particolarmente); anche NE mi ha perplesso ma “BB has a plan”. Tra i top del draft collocherei i Denver Broncos che hanno abbondantemente aiutato Lock e i Miami Dolphins che stanno sostanzialmente rifacendo la squadra.

Venendo alle pick effettuate dalla tua squadra puoi darci una tua valutazione delle vostre chiamate? Ci sono delle scelte che avresti fatto diversamente se fossi stato il GM?

Riguardo il draft dei Giants sono completamente d’accordo con il GM. Avevamo delle carenze e le abbiamo abbondantemente sanate. Ritenevo critica la OL e tutta la difesa tranne la DL. Per questi motivi abbiamo draftato 3 OL (tra cui la quarta scelta assoluta) 4 LB e 3 DB e adesso i coach hanno molta “carne fresca” con cui lavorare. Al draft del big blue darei una A- perché, come ho già detto, abbiamo preso solo giocatori necessari.

Chi pensi sarà il rookie fra quelli da voi selezionati e/o il giovane già nel vostro roster che avrà il maggior impatto in termini di presenze e miglioramento di reperto?

Tra i giovani nel nostro roster spicca naturalmente Barkley che, affiancato da una nuova OL e da un RB pronto a farlo rifiatare, sono convinto possa fare bene nella prossima stagione (infortuni permettendo). Per la pass rush confido in Lawrence e nei 5 nuovi LB mentre, per quanto riguarda la “contraerea”, sono fiducioso verso McKinney e Holmes, ottimi prospetti da Alabama e UCLA.

Pubblicità

Analizzando il vostro roster quali sono i punti di forza e quali i punti di debolezza? Anche se è molto presto per sbilanciarsi, puoi farci una previsione di record e piazzamento per il prossimo anno?

Il nostro roster è molto giovane e ciò può non essere positivo in termini di esperienza ma il talento non ci manca. Adesso i nostri punti di forza sono sicuramente la Run and Shoot offense (con Engram adattato a WR) da perfezionare ma con buone basi quali Saquon e un QB abbastanza mobile come Jones (che ha dimostrato essere molto capace anche a lanciare) e i mastini che si trovano a metà della difesa che possono aiutare sia in fase di pass rush che di copertura. Purtroppo la schedule quest’anno non è a nostro favore, infatti dovremo affrontare tra gli altri i 49ers reduci dal SB, i Ravens di Lamarone e i Bucs di Brady e Gronk. Per questo motivo ritengo che potremmo fare o 4-12 o 5-11 con la partita contro Chicago come incognita.

Ti ringraziamo per il tempo che ci hai concesso e per l’approfondimento che ci hai regalato sulla tua squadra del cuore, mi raccomando continua in chat a regalarci spunti di riflessione da chi vede le cose dal punto di vista dell’insider.

Ringrazio di cuore Giorgio e Carlo per aver dato voce a noi lettori assidui e saluto tutti i tifosi Giants e non di Huddle.

#giantspride

Intervista a cura di Giorgio Prunotto e Carlo Giustozzi

T.Shirt e tazze di Huddle Magazine Merchandising

Redazione

Abbiamo iniziato nel 1999 a scrivere di football americano: NFL, NCAA, campionati italiani, coppe europee, tornei continentali, interviste, foto, disegni e chi più ne ha più ne metta.

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.