[NFL] Week 17: Redskins osceni, i Giants ne approfittano (Washington Redskins vs New York Giants 10-18)

Clima da ultimo giorno di scuola al MetLife Stadium. A giudicare dagli uomini schierati e dalla qualità del gioco sembrerebbe di assistere ad un match di preseason. D’altronde New York e Washington hanno pagato un tributo salatissimo in termini di giocatori infortunati: sono 21 e 20, rispettivamente, gli effettivi inseriti nella IR. Nessun team ha patito più di loro. Entrambe le squadre non avevano più molto da chiedere ai propri campionati. Washington, vincendo, avrebbe potuto concludere quanto meno con un record non negativo. I Giants, invece, cercavano una vittoria per salutare il proprio pubblico, la fresca nomina del neo GM Gettleman, e onorare il possibile addio di Eli.

Evidentemente le motivazioni dei padroni di casa sono state più stimolanti. Partenza bruciante dei G-man che, al secondo snap, trovano il touchdown. Darkwa perfora la difesa di Washington e si invola per 75 yard di corsa fino alla endzone. 0 a 6 che rimane tale, in quanto Rosas fallisce l’extra point. Career high per il running back al quarto anno da Tulane, che chiuderà con 154 yard di guadagno su 20 portate. Era riuscito a superare le 100 yard in una sola altra occasione: nella vittoria contro Denver.

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Nemmeno il tempo di raccogliere le idee che Cousins si fa intercettare da Sheppard, che riporta l’ovale fino alle 19 di Washington. È solo l’inizio di quella che, probabilmente, è stata la peggior  prestazione di sempre del Qb numero 8: 20 completi su 37 tentativi, 158 yard (solo 4,3 di media) 0 Td e 3 intercetti. Levino in alto i calici le folte schiere dei suoi detrattori: con buona probabilità si è trattato dell’ultima volta.

Bastano due giochi ai Giants per segnare ancora. È il turno di Hunter Sharp, rookie da Utah State, che riceve il primo Td della carriera. New York, poi, fallisce la conversione da 2 punti e si rimane sullo 0 a 12. Un segnale di risveglio per i Redskins giunge grazie al secondo intercetto stagionale di Preston Smith, abile a distendere le braccia, dopo essersi divincolato dal blocco del left tackle, e a non farsi sfuggire il pallone. Se Cousins è stato pessimo, non si può certo dire che Eli abbia brillato. 10 su 28 per 132 yard con 1 Td e 1 intercetto non è un bottino ricco, ma sufficiente per ottenere la vittoria.

Washington capitalizza il turnover e mette a referto i primi punti della propria gara. Ci pensa Cousins a superare la goal line con le proprie leve dopo una corsa da 12 yard scaturita da una read option. 7 a 12 e match che si prospetta divertente, se non per i contenuti tecnici, almeno per la proiezione di altro punteggio. A metà del primo quarto, infatti, sono già stati segnati 19 punti. Pia illusione: da qui alla fine ne verranno segnati solo altri 9, frutto di 3 field goal. Il primo arriva il drive successivo: Rosas centra i pali dalle 23 per il 7 a 15. Poi si susseguono 8 punt prima di giungere al calcio di Hopkins allo scadere del primo tempo che fissa il parziale di 10 a 15.

washington redskins cousins

Il primo possesso del secondo tempo si conclude con un altro intercetto di Cousins: lancio troppo corto sulla side line verso Grant, Cockrell è ben piazzato e raccoglie lo sferoide. Da qui in poi è uno stillicidio di drop, calci sbagliati, punt e cattive giocate offensive. C’è ancora spazio per un  field goal di Rosas che delinea il risultato finale di 10 a 18 e per il secondo intercetto di giornata di Sheppard.

Jay Gruden ha scampato il Black Monday e non sembrano profilarsi all’orizzonte sconvolgimenti di sorta. L’atteggiamento con cui sono scesi in campo i suoi, tuttavia, è francamente inaccettabile. L’indolenza, specie dal lato offensivo del pallone, non può essere giustificata, tanto meno avendo di fronte una squadra altrettanto tartassata dagli infortuni. L’unico a salvarsi è stato Bibbs, che ha cercato di sfruttare l’uscita prematura di Perine raggiungendo le 100 yard totali dalla linea di scrimmage: 47 su corsa e 53 in ricezione, più di metà della produzione totale della squadra (197).

Le sfide della prossima off season saranno quanto mai probanti per Gettleman. Bisognerà partire con la scelta del nuovo Head coach, gestire le spinose situazioni contrattuali di giocatori del calibro di Beckham Jr, ricompattare uno spogliatoio afflitto da dissidi e intemperanze (ultimo caso l’uscita molto infelice di Collins che in un’intervista radiofonica ha definito il suo compagno Apple un “cancro”) e dettare la linea da seguire al draft. Draft che si preannuncia cruciale: disponendo della seconda scelta assoluta e dovendo provvedere alla successione di Manning il fallimento non è contemplato.

Gli highlight della partita

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Lorenzo Contini

Ho una passione sconfinata per il football. Tifo Redskins e Hurricanes grazie al leggendario Sean Taylor, il mio idolo sportivo: gone but never forgotten.

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