Nathaniel Hackett è il nuovo head coach dei Denver Broncos

Con una mossa a sorpresa per chi ha seguito la vicenda Broncos “play-by-play”, Denver è la prima franchigia ad annunciare il proprio nuovo capo allenatore in questo 2022 e la scelta è caduta sull’oramai ex Offensive Coordinator dei Green Bay Packers Nathaniel Hackett.

Sorpresa non tanto perché il nome di Hackett non fosse nella stretta cerchia dei colloquiati giunti alla finalissima della selezione ma perché batte il candidato cardine sulla bocca di tutti da mese, entrato papa ed uscito cardinale, Dan Quinn, ma soprattutto per la tempistica perché Denver sembrava intenzionata ad aspettare di intervistare appunto Quinn, oltre che Kevin O’Connell, ma ha poi accelerato dopo la richiesta dei Jacksonville Jaguars di effettuare una seconda intervista all’OC dei Packers.

Che Nathaniel Hackett avesse colpito il management dei Broncos pareva chiaro ai più dopo che il secondo colloquio aveva avuto una durata di ben dieci ore conclusosi poi nel ristorante messicano Los Dos Potrillos a Margarita e Tacos. La cena era prevista allo Shanahan’s in una stanza privata ma vista la giovialità di Hackett capace di rendere tutto lo staff Broncos a proprio agio si è poi deciso per una location meno formale. Certo, il ritorno alla volta di Green Bay aveva fuorviato ai più. Invece l’epilogo è stato quello che molti tifosi speravano, cioè l’assunzione di un coach dalla spiccata vocazione offensiva.

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Oltre alla visione d’attacco nel proprio credo, Hackett rispecchia perfettamente anche l’identikit fornito da George Paton al momento dell’annuncio del licenziamento di Vic Fangio dove aveva fatto presente che la ricerca del nuovo head coach non sarebbe stata basata sul lato del campo ma sulla grande capacità di leadership. Nel corso di quest’ultimo anno abbiamo visto tantissimi video di Hackett capace di infondere grinta ai propri giocatori oltre gli innumerevoli attestati di stima degli stessi. Colpisce soprattutto perché a Green Bay, da dove ha sede da tre anni, non è colui che chiama i giochi nonostante la propria carica.

Per andare a trovare le ultime stime di play calling di Hackett dobbiamo tornare indietro di qualche anno a Jacksonville e a Buffallo sotto Doug Marrone come head coach, dove ha lavorato con un numero abnorme di quarterback tutti di livello abbastanza infimo, e a Syracuse. Con gli Orange è stato capace di far diventare Ryan Nassib materiale da NFL e tutti sappiamo perfettamente come poi lo stint ai Giants sia stata disastroso. In NFL l’unico quarterback fatto rendere semi decentemente, e già è un complemento, è quel Blake Bortles con cui arrivò ad un passo dal Super Bowl.  In virtù di queste notevoli difficoltà a livello di playmaker ecco che invece il suo gioco offensivo trae assolutamente beneficio da un attacco run oriented che sia ai Bills che ai Jaguars, qui con Fournette, ha fatto piuttosto bene. Nei Broncos avrà Javonte Williams e probabilmente Melvin Gordon.

A Denver trova una franchigia ed una tifoseria depressa con una ovvia attesa spasmodica di vedere il proprio nuovo head coach riportare i Broncos ad un vittorioso ritorno ai playoff visto che sono il team che manca da più tempo secondo solo ai New York Jets. Andando a parlare di campo una grandissima difesa da ritestare ora che non vi è più il duo Fangio-Donatell a gestirla e un attacco giovane e di assoluto livello a cui manca un quarterback. Detto niente. Compito sicuramente suo e di Paton decidere il nuovo quarterback del team.

A livello di coordinatori si guarda fortemente in casa Green Bay dove gioco forza risiedono gli ultimi contatti di Nathaniel Hackett, almeno per quanto riguarda il lato offensivo. Il candidato numero uno per diventare offensive coordinator dei Broncos pareva essere il QB coach di Green Bay Luke Getsy, fresco di un colloquio con Paton per il ruolo di head coach ma a detta di tutti un precolloquio per il ruolo di OC, ma successivamente è salito alla ribalta il nome di Adam Stenavich, ex offensive tackle nella NFL con Panthers Packers Cowboys e Texans, ora OL coach e run game coordinator degli stessi Packers. Entrambi nello scorso mese di dicembre sono stati etichettati da molti report della NFL come due stelle nascenti del coaching tanto da vederli, nonostante senza ruoli da coordinatori, come possibili profili per essere intervistati per il ruolo di head coach in questi frenetici giorni di gennaio. I due profili sono tuttavia spariti bruscamente dai radar con Getsy che sarà il nuovo OC dei Bears mentre Stevanich che pur di non farselo scappare a Denver, cosa che sembrava ormai certa dato che Green Bay ha bloccato il colloquio, è stato promosso OC dei Packers. A Green Bay tuttavia c’è ancora una carta per Hackett che non può più essere bloccata dalla franchigia del Wisconsin, cioè il TE coach Justin Outten con cui il neo head coach di Denver ha lavorato già a Syracuse.  I Broncos cercano comunque di cautelarsi valutando il profilo del TE coach dei Chargers Kevin Koger.

Questa virata fa seguito anche alla notizia che sarà Hackett a chiamare le giocate offensive mossa che gioco forza porta lontano dal Colorado candidati di spessore. Per il ruolo di defensive coordinator invece si guarda in casa Los Angeles Rams dove il profilo del secondary coach e pass game coordinator Ejiro Evero pare essere il front runner per questo lato del campo. Evero ha frequentato la University of California – Davis negli stessi anni in cui lo stesso Hackett la frequentava, se ne deduce che i due si conoscano. La sensatezza di questa scelta ricadrebbe sul fatto che Evero ha servito sotto Vic Fangio ai 49ers e sotto Brandon Staley ai Rams, quindi vicino allo stile di gioco difensivo che i Broncos hanno messo in mostra in questi anni. Nelle ultime ore è salito alla ribalta il nome di Anthony Weaver ex DC dei Texans ed ora coach difensivo ai Ravens che pareva destinato a diventarne coordinatore poi scalzato dal ritorno di Mike Macdonald da Michigan.

L’unico grande dubbio rimane ovviamente l’inesperienza nel ruolo di Nathaniel Hackett ed i precedenti negativi in casa Broncos. Dal dopo Shanahan infatti tutti gli head coach alla prima esperienza giunti in Colorado hanno fallito. Josh McDaniels, Vance Joseph e Vic Fangio sono caduti uno dopo l’altro, mentre le scelte d’esperienza di John Fox e Gary Kubiak hanno pagato i dividendi. Ad Hackett dunque cercare di ribaltare la cabala, prima capo allenatore offensivo dai tempi di Kubiak.

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Eugenio Casadei

Appassionato di calcio (Bologna) e trekking, segue il football assiduamente dal momento in cui vide giocare Peyton Manning con la maglia orange di Denver, divenire tifoso Broncos una naturale conseguenza. Scrive la rubrica settimanale "Indiscrezioni di mercato NFL" in offseason e la "Top Ten" in regular season con grande divertimento e passione.

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