Kevin Stefanski è il nuovo Head Coach dei Cleveland Browns

L’anno scorso toccò ai Dolphins annunciare per ultimo il proprio head coach attendendo Brian Flores al termine del Super Bowl disputato dai Patriots, quest’anno invece abbiamo dovuto attendere molto meno per l’annuncio dell’occupazione dell’ultima casella libera nello scacchiere dei 32 capo allenatori della NFL: esattamente un anno dopo, 12 gennaio sia 2019 che 2020, i Browns hanno scelto Kevin Stefanski come 18° head coach della propria storia, quarto degli ultimi tre anni.

La scelta della franchigia dell’Ohio è difatti un passo indietro rispetto alla propria scelta di appena 365 giorni fa dato che proprio Stefanski su scalzato all’ultimo da Freddie Kitchens che andò poi ad occupare la sideline per la stagione 2019 quando ormai sembra che proprio l’OC dei Vikings l’avesse spuntata.

La carriera da coach di Stefanski inizia prestissimo. Al termine della sua carriera da giocatore trascorsa all’Università della Pennsylvania, dopo non essere stato draftato nel 2005, diviene per quella stagione l’assistent director of football operations ma appena un anno dopo vola in Minnesota dove diventa assistente di Brad Childress appena assunto come capo allenatore dai Vikings. Da lì ha inizio una lenta, durata quindici anni, ma ripida scalata tra i ranghi degli allenatori offensivi passando negli anni da TE, RB e QB coach fino ad arrivare al ruolo di offensive coordinator nel 2018. Proprio in questa annata era sembrato che nella sua “arrampicata” fosse arrivato un intoppo chiamato John DeFilippo che, assunto dagli Eagles dopo la vittoria al SB e da tutti considerato erede del ruolo di Mike Zimmer nel breve termine, tuttavia fu scalzato molto presto.

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La scelta effettuata da Cleveland sul proprio nuovo capo allenatore, fatta dal Chief Strategy Officer Paul DePodesta, lascia molti dubbi, il lavoro fatto da Stefanski a Minnesota è stato davvero ottimo, ma non abbastanza per meritarsi una sideline NFL dal prossimo anno. Altri esperti tuttavia sono invece convinti della bontà della scelta perché il lavoro fatto quest’anno a Minnesota, con un parco ricevitori non sempre al top, non era un compito facile. Molti puntano il dito proprio contro il suo ex head coach Mike Zimmer, ritenuto molto conservatore a differenza dell’ex OC, come freno per i giochi di Stefanski.

Ovviamente la scelta dei Browns è caduta su un allenatore con background offensivo dato che la priorità della franchigia è quella di trovare un Head Coach in grado di far esplodere definitivamente il proprio franchise QB Baker Mayfield, cosa assolutamente non riuscita all’ex Kitchens e motivo per cui è stato scartato un candidato, altrimenti fortissimo, come il DC dei 49ers Robert Saleh.

A Kevin Stefanski tuttavia toccherà un compito molto difficile: quello di sollevare una franchigia da troppo tempo relegata ai bassi fondi della NFL e di doverlo fare subito dato che nel pensiero di molti, ma soprattutto nel management e tra i tifosi Browns, la squadra è veramente molto competitiva. L’ex OC dei Vikings passerà da Cousins a Mayfield, da Diggs a Beckham Jr, da Thielen a Landry, da Cook a Chub, non certo un passo indietro ma tutti i giocatori di Cleveland sono legati dallo stesso destino: hanno dimostrato tutto e niente. Tutti hanno numero paurosi e presi singolarmente sono dei fenomeni, ma a livello di team, sicuramente anche per demerito altrui, non hanno mai raggiunto grandi traguardi vedasi playoff o altro.

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Eugenio Casadei

Appassionato di calcio (Bologna) e trekking, segue il football assiduamente dal momento in cui vide giocare Peyton Manning con la maglia orange di Denver, divenire tifoso Broncos una naturale conseguenza. Scrive la rubrica settimanale "Indiscrezioni di mercato NFL" in offseason e la "Top Ten" in regular season con grande divertimento e passione.

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