I 49ers tornano alla vittoria nei playoff (Minnesota Vikings vs San Francisco 49ers 10-27)

Ci sono voluti 6 anni per rivedere un sorriso, da quella sfida contro i Seattle Seahawks nel Conference Game del 2013. Nel mezzo c’è passato un pò di tutto, dalle vicende di Colin Kaepernick al balletto sulla panchina che ha visto quattro capi allenatori darsi il cambio (Harbaugh, Tomsula, Kelly e Shanahan), dalla smart-trade dell’ultimo secondo coi Chicago Bears ai colpi nel draft, dalle 17 vittorie nei precedenti 4 anni alle 13 (+1) di questa bella stagione. Ed ora c’è l’ufficialità: i San Francisco 49ers sono tornati!

Il football della California torna sotto le brillanti luci dei riflettori sportivi, allo Stato piace vincere e sulla rotazione di Warriors in NBA, Kings in NHL, o Dodgers in MLB (anche se questi ultimi ci sono andati solo vicini), i 49ers prendono la scia del successo macinando una vittoria che non lascia dubbi contro i Minnesota Vikings di Mike Zimmer.
Proprio i Vikings erano alla ricerca del colpaccio che avrebbe dato seguito alla vittoria che ha fatto saltare il banco a New Orleans all’overtime, ed una conferma al Levi’s Stadium sarebbe stata da capogiro; invece il premio di cenerentola finirà a Tennessee.

Per Kirk Cousins non c’è scampo, il viaggio termina a colpi di sack: il QB della Skol Nation crolla sotto i blitz di Robert Saleh, 6 volte a terra coi difensori a sovrastarlo, la linea non tiene e lui non è abbastanza affilato. La notte di Kirk finisce con 21/29 e 172 yard, 1 touchdown e 1 intercetto. Non una prova da Divisional. Insufficiente!
Dopo una settimana di respiro tornano i dubbi su quei famosi $80M e sulla credibilità di un QB che, nonostante la qualità di attacco e difesa, non riesce a sovvertire il destino di una squadra perdente: dal 1961, anno di fondazione del club su progetto di espansione della lega, sono infatti zero i titoli nazionali in bacheca nonostante gli sforzi economici della società, o i riti propiziatori in stile norreno col sottofondo di tamburi da guerra. Tutto molto intrigante, tutto molto colorato e pittoresco, ma a conti fatti tutto inutile.

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Il Divisional Game è il momento dove tutti i nodi vengono al pettine e si scoprono pregi e difetti a seconda del lato del campo: non solo Cousins va male, ma anche il suo running back esce in ginocchio dopo la batosta di Santa Clara. Il possente Delvin Cook, osannato ad inizio stagione, torna a Minneapolis con 18 yard in tasca, e se il voto di Kirk è solo insufficiente, a quello di Cook aggiungiamo un “gravemente”.
Zimmer non ha rimedi contro la difesa dei 49ers, e nemmeno i talenti di Diggs e Thielen possono dargli una mano.  Nick Bosa domina il campo con 6 tackle e 2 sack, e quelli che gli stanno intorno fanno altrettanto bene, da Ford a Buckner, da Solomon Thomas al grande Richard Sherman che legge il campo e intercetta Cousins.

Che i Vikings non fossero un team da playoffs era abbastanza chiaro, quello di Nola è stato un fuoriprogramma, mentre sui 49ers non c’era nessun dubbio: il 13-3 di stagione non importa a questo punto del percorso perchè al “dentro o fuori” sappiamo che tutto può succedere. Conta però lo stato mentale e fisico, l’alchimia e la capacità di muoversi insieme sul gridiron, e questi Niners hanno e sanno fare tutto. In più Shanahan ha trasmesso alla squadra quella voglia di vincere che si era assopita indietro negli anni.

I numeri di Jimmy Garoppolo se vogliamo, sono anche peggiori di quelli di Cousins, ma il modo in cui il QB dirige l’orchestra è funzionale ed emerge rettamente quando conta; la sfida è in controllo, pochi lanci giusti che posizionano il possesso sulle distanze agevoli, e a chiudere i drive ci pensa Tevin Coleman con 105 yard e 2 touchdown. Raheem Mostert è di grande supporto per il lavoro sulle corse, 58 yard in 12 portate sono tutto quello che un RB backup può fare di meglio per aiutare la sua squadra.
Samuel, Bourne, Sanders e Kittle mettono insieme 131 yard in ricezione senza sforzi particolari ad eccezione dei primi drive dove Garoppolo lavora verticale con aggressività.
Aggressività utilizzata maggiormente da difesa e special team, che permettono a Garoppolo di risparmiare energie in vista del Conference Game di settimana prossima che sarà contro i Green Bay Packers.

Ora la casata rosso-oro si prepara alle scintille!

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Alex Cavatton

@AlexCavatton sport addicted dal 1986. Amministratore di Chicago Bears Italia. Penna di Huddle Magazine dal 2018. Fondatore di 108 baseball su Cutting Edge Radio. Autore dei progetti editoriali: Chicago Sunday, Winners Out, RaptorsMania, Siamo di Sesto San Giovanni, Prima dello snap. Disponibili su Amazon

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