NFL Preview 2023: Pittsburgh Steelers

Gli Steelers non conoscono stagione perdente addirittura dal 2003 e, dopo un ventennio, le imprese come il 9-8 della scorsa regular season, arrivato in seguito a sei vittorie nelle ultime sette partite giocate, hanno perfino smesso di stupire. Mike Tomlin, però, aspira a ben altro e l’assurda statistica che lo vuole con un record sempre oltre il 50% in carriera è stata accompagnata negli ultimi anni da ben poche soddisfazioni nei playoff. Pittsburgh, infatti, ha perso le ultime tre partite giocate e non vince dal Divisional del 2016 contro i Chiefs. Dopo l’addio di Ben Roethlisberger – e un avvio di stagione da 3-7 – sembrava impossibile una conferma da vincenti nel 2022, ma Tomlin ha guidato il rookie Kenny Pickett e compagni a una vera e propria rinascita. Una offseason movimentata e molto ben strutturata ha dato agli Steelers diverse certezze in più tra attacco e difesa, ma qualche dettaglio sembra ancora mancare per riportare la franchigia più vincente nell’era Super Bowl sui palcoscenici cui è stata abituata in passato.

OFFENSE

La seconda stagione in NFL sarà quella della verità per Pickett: i numeri da rookie non sembrano essere stati esaltanti e parlano di 2.404 passing yard (184.9 a partita) con il 63% al lancio, 7 touchdown pass e 9 intercetti, dei quali però soltanto uno in sette partite giocate da Week 10 in avanti. Se il rendimento dovesse confermarsi sui livelli del finale di stagione, rimpolpando necessariamente le statistiche qua e là, gli Steelers potrebbero verosimilmente tornare ai playoff. Anche perché le armi a disposizione del quarterback non mancano. L’altro rookie, George Pickens, ha mostrato qualità importanti e regalato alla causa 801 yard, ben 15.4 di media nelle 52 ricezioni totali, con 17 giocate da almeno 20 yard, 4 touchdown e un talento in rampa di lancio in ottica futura. Atteso a un nuovo cambio di marcia, invece, è Diontae Johnson, esploso a 1.161 yard e 8 touchdown nel 2021 e crollato un anno più tardi a 882 yard, con 86 ricezioni su 147 target e senza alcun viaggio in end zone. A dar loro man forte è arrivato, a prezzo di saldo, il free agent Allen Robinson, passato da 2.397 yard e 13 touchdown nel biennio 2019-2020 a Chicago alla miseria di 749 yard e 4 touchdown nelle ultime due stagioni tra Bears e Rams. Il prodotto di Penn State è lontano dagli stratosferici livelli dei primi anni nella Lega, ma, a 30 anni da compiere il 24 agosto, è ancora nel pieno della carriera.

Importante la crescita del tight-end Pat Freiermuth nella seconda stagione tra i professionisti, in cui è passato da 497 a 732 yard su ricezione, pur limitando i touchdown da 7 a 2, per via delle grandi difficoltà in redzone degli Steelers nella passata regular season. Senza dimenticare l’apporto per via aerea di Najee Harris, che ha aggiunto 41 ricezioni per 229 yard e 3 touchdown a una fantastica annata da 1.034 yard e 7 touchdown su corsa. Qualche alternativa valida ai tanti ottimi titolari c’è, dal quarterback Mitchell Trubisky alla possibile gemma Darnell Washington, tight-end scelto alla numero 93 da Georgia con ottime potenzialità, soprattutto da bloccante, mentre la coperta è più corta tra i wide receiver. A proposito di Draft, Pittsburgh ha utilizzato la propria prima scelta per Broderick Jones, roccioso uomo di linea pronto a rimpiazzare Dan Moore Jr nel ruolo di left tackle, dopo le 10 penalità e i 7 sack concessi da quest’ultimo nel 2022. Il rookie si unisce al fondamentale innesto di Isaac Seumalo dagli Eagles nella zona sinistra della linea offensiva, mentre per il resto è tutto confermato tra i titolari, dal centro Mason Cole a James Daniels e Chukwuma Okorafor, guardia e tackle a destra.

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DEFENSE

Se nel reparto d’attacco non manca qualche incertezza, la difesa degli Steelers sarà senz’altro tra le grandi protagoniste della prossima stagione. A partire da un front seven semplicemente devastante, che si augura di riavere al più presto un T.J. Watt anche soltanto vicino ai 22.5 sack e 21 tackle for loss del terrificante 2021. Il linebacker ha sofferto uno strappo ai pettorali nella scorsa regular season, ma ha comunque collezionato 5.5 sack, 8 tackle for loss, 5 pass deflected e 2 intercetti in una decina di partite giocate. Ciò non ha impedito di esaltarsi a un superbo Alex Highsmith da 14.5 sack, 12 tackle for loss e 5 fumble forzati e, al loro fianco, dalla prossima stagione ci sarà l’esperienza di Elandon Roberts, arrivato dopo un doppio career-high da 107 tackle e 4.5 sack ai Dolphins, e di Cole Holcomb, che in quattro anni di carriera a Washington ha ammassato 388 tackle. Anche in termini di profondità il reparto dei linebacker di casa Steelers ha pochi eguali, con gli ottimi Kwon Alexander e Markus Golden arrivati rispettivamente da Niners e Cardinals e il rookie Nick Herbig pronto a sfruttare qualsiasi occasione per entrare fermamente nelle rotazioni difensive di Pittsburgh.

Avrà decisamente più possibilità fin da subito un’altra matricola, Keeanu Benton, scelta numero 49 da Wisconsin che dovrebbe prendere posto nella linea difensiva a tre insieme a Larry Ogunjobi, reduce da una stagione in chiaroscuro dopo l’ottima precedente ai Bengals, e al clamoroso Cameron Heyward, autore di 74 tackle, 10.5 sack, 14 tackle for loss e 4 pass deflected nella scorsa regular season. Passando all’analisi della secondaria, l’innesto di Patrick Peterson è quello che desta le migliori speranze: il classe ’90 è rinato nell’ultima stagione ai Vikings, toccando quota 15 pass deflected e 5 intercetti per la seconda volta in carriera, dopo il favoloso 2012 ai Cardinals. Il cornerback è pronto a fare anche da mentore a un altro rookie di talento, Joey Porter Jr, arrivato con le migliori aspettative da Penn State alla numero 32. Saranno loro a dare man forte a Minkah Fitzpatrick, che ha sorretto la secondaria nel 2022 sotto il peso di 11 pass deflected e 6 intercetti, parte dei 23 turnover forzati da una difesa che, però, ha concesso ben 6.5 yard di media a ricezione agli avversari. I tanti addii eccellenti nel reparto difensivo, da Devin Bush e Robert Spillane a Cameron Sutton e Terrell Edmunds, insomma, dovrebbero essere stati assorbiti a dovere.

SPECIAL TEAM

Non se la passa splendidamente lo special team degli Steelers, che in estate non si è rinnovato e ora desta qualche perplessità. Chris Boswell ha scritto la storia della franchigia dal 2015 in avanti, ma nell’ultima regular season ha centrato i pali appena 20 volte su 28 tentativi (71.4%), con un pessimo 5/10 tra le 40 e le 49 yard, mentre ha convinto oltre le 50 yard (7/9) e risultando infallibile negli extra point tentati (18/18). L’aggiunta del punter Braden Mann dai Jets porta in dote le 40.8 yard di media della scorsa stagione, ma anche una percentuale molto bassa di touchback (9.6%). A ritornare kickoff e punt penserà il solito Gunner Olszewski, che nel 2020 è stato eletto All-Pro, ma nella scorsa annata non è andato oltre le 15.3 e 6.9 yard di media nelle rispettive statistiche.

COACHING STAFF

Quanto si è già detto e quanto ancora ci sarebbe da dire sulle 16 stagioni di gloria di Tomlin agli Steelers. I sette titoli di AFC North, i dieci viaggi ai playoff, culminati da due Super Bowl giocati e uno vinto contro i Cardinals rappresentano un piatto già ricchissimo, ma per un vincente del suo calibro tutto questo ancora non basta di certo. A 51 anni, con un record pazzesco di 163-2-93 in regular season, l’ex defensive coordinator dei Vikings non vede l’ora di poter cancellare quell’8-9 in carriera fin qui in post-season, possibilmente già a partire dalla prossima. Matt Canada è stato scelto come quarterback coach nel 2020 e ha prontamente scalato le gerarchie, fino al ruolo di offensive coordinator nella stagione successiva. A lui, nella quarta stagione a Pittsburgh, il compito di alzare l’asticella del rendimento di Pickett, soprattutto adesso che il suo attacco ha a disposizione tante possibili armi da valorizzare. Al secondo anno nel ruolo di defensive coordinator è, invece, Teryl Austin, che in passato ha svolto il compito anche nei Lions e nei Bengals. Se Watt tornerà a disposizione al 100%, dalla difesa di Pittsburgh si attendono fuoco e fiamme e Austin è l’uomo giusto per guidarla a un nuovo e decisivo cambio di passo.

Record previsto: 10-7

I nostri voti

Offense - 6.5
Defense - 8
Coaching Staff - 8.5

7.7

Se l'attacco saprà cambiare passo con Pickett e compagni, una fenomenale difesa e il fantastico coaching staff guidato da Tomlin sono pronti a riportare gli Steelers ai playoff dopo appena una stagione di assenza. Attenzione, però, a tante piccole, ma insidiose incognite sul cammino di Pittsburgh verso la rinascita.

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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