NFL Preview 2023: Las Vegas Raiders

Il primo anno del progetto “Las Vegas Raiders Patriots” è stato deludente, sia per il record finale (6-11) che per le prestazioni molto altalenanti della squadra. Il General Manager Dave Ziegler e l’head coach Josh McDaniels apparentemente hanno convinto il proprietario Mark Davis che la colpa era principalmente del materiale umano a disposizione. Davis ha scelto la strada della pazienza, dando carta bianca alla coppia per rivoluzionare ancora una volta il roster. La scorsa stagione Ziegler e McDaniels avevano scelto di entrare in punta di piedi, estendendo i contratti dei giocatori più rappresentativi, Maxx Crosby, Derek Carr e Hunter Renfrow subito e Darren Waller a ridosso dell’inizio della regular season mentre il numero 83 stava recuperando da un infortunio al bicipite femorale.

L’investimento non ha pagato e la squadra ha dovuto fare a lungo a meno di Waller (9 partite giocate, 28 ricezioni per 388 yard e 3 TD) e Renfrow (10 partite, 36 ricezioni per 330 yard e 2 TD) e nel finale di stagione ha deciso di staccare definitivamente la spina e chiudere il capitolo Derek Carr (15 partite, 305/502, 60.8% di completi, per 3522 yard, 24 TD e 14 INT).

OFFENSE

Dopo aver provato a scambiare Derek Carr, QB che nonostante tante critiche ha dato stabilità dietro al centro per nove stagioni, la dirigenza è stata costretta a tagliarlo prima che scattasse il garantito del suo contratto e la prima scelta per sostituirlo sembrava essere il vecchio leone Tom Brady, che però ha scelto di appendere il casco al chiodo (forse) definitivamente. Tanti tifosi, e anche Davante Adams, hanno sperato che arrivasse Aaron Rodgers ma Ziegler e McDaniels hanno optato per una vecchia conoscenza, l’ex QB di Patriots e 49ers Jimmy Garoppolo.

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Visto che Garoppolo veniva da un infortunio e data la sua nota incapacità di restare fuori dall’infermeria, ha destato grossa preoccupazione nella tifoseria la scoperta che la sua conferenza stampa di presentazione era stata rinviata perché il QB non aveva superato le visite mediche e i dottori nero-argento ritenevano che avesse necessità di un intervento chirurgico che lo avrebbe tenuto fuori almeno fino all’inizio del Training Camp. Per tutelarsi, i Raiders hanno fatto inserire nel contratto di Garoppolo una clausola, l’Addendum G, che permette alla squadra di tagliare e non pagare Garoppolo qualora dovesse subire ulteriori infortuni al piede sinistro. La clausola si considererà nulla qualora il QB dovesse essere ancora nel roster nero-argento due  giorni dopo l’ultima partita della squadra nella stagione 2023.

https://twitter.com/RaidersITALIA/status/1662821641296936962

I Raiders erano comunque fiduciosi che l’intervento avrebbe rimesso in sesto Garoppolo velocemente, e tutti hanno tirato un sospiro di sollievo quando il numero 10 ha superato le visite mediche alla vigilia del Training Camp ed è sceso in campo dal primo giorno con i compagni. Il reparto QB è completato dalla vecchia volpe Brian Hoyer, richiamato dalla pensione, e dal rookie Aidan “baffetto” O’Connell da Purdue.

Nonostante le tante parole di stima spese da McDaniels per Darren Waller, la squadra ha deciso di voltare pagina anche con lui. Dopo aver rifiutato – a detta di alcuni insider quotati – una scelta al secondo round dai Green Bay Packers nel 2022, i Raiders hanno spedito il TE a New York accettando una scelta al terzo round dai Giants. Anche Foster Moreau è stato lasciato libero di testare il mercato (ha firmato con i Saints) e sono arrivati il quotato rookie Michael Mayer da Notre Dame dal Draft e Austin Hooper e O.J. Howard dalla Free Agency (quest’ultimo è già stato lasciato libero di cercare fortuna altrove visto che le chance che potesse entrare nel 53-men roster erano limitatissime).

Da chiarire anche la situazione del RB Josh Jacobs, rushing leader 2022 con il quale i nero-argento non sono riusciti a trovare un accordo pluriennale. Jacobs è sotto Franchise tag, ma non ha ancora firmato il contratto annuale da circa 10 milioni e attualmente non si sta allenando con la squadra. Per il momento la sua assenza non lo mette a rischio multe visto che non è sotto contratto, ma se dovesse scegliere di non presentarsi quando inizierà la regular season rinuncerà a parte di quella somma per ogni partita saltata. Le due parti non potranno discutere un accordo pluriennale prima della fine della stagione 2023 per le regole NFL, ma è possibile che i Raiders facciano come hanno fatto i Giants con Saquon Barkley, offrendo al RB un contratto annuale che gli faccia entrare in tasca un po’ più di quanto previsto dal Franchise tag.

Il reparto WR è stato rivoluzionato, sono rimasti solo la stella Davante Adams, l’incognita Hunter Renfrow e i gregari Keelan Cole Sr, DJ Turner e Chris Lacy. Dalla Free Agency sono arrivati il promettente ex Patriots – ma guarda un po’ – Jakobi Meyers e DeAndre Carter, Phillip Dorsett, Cam Sims e Kristian Wilkerson. Al Draft, infine, è stato scelto lo speedster Tre Tucker da Cincinnati. Di questi 11 ci sarà posto nel 53-men roster solo per 5 o massimo 6 giocatori quindi ci si aspetta grande competizione durante Training Camp e preseason.

La offensive line è rimasta quasi immutata, con la maggior parte dei titolari del 2022 in corsa per confermarsi anche per questa stagione. La linea lo scorso anno ha bloccato bene per le corse ma a tratti ha sofferto molto nel gioco aereo. Tutto sommato nessuno si sarebbe aspettato nulla da un improbabile gruppo di comprimari, quindi la speranza del coaching staff è che le cose possano ulteriormente migliorare con un anno di esperienza insieme nel programma. Il LT Kolton Miller non si discute, Dylan Parham sarà confermato come LG dopo aver lavorato per tutta l’offseason per aumentare la potenza della parte bassa del corpo, il C Andre James avrà ancora l’incarico di far partire tutte le azioni d’attacco e il RT Jermaine Eluemunor è in vantaggio sulla concorrenza per essere confermato all’esterno. Qualora Thayer Munford Jr., Brandon Parker o il rookie Dalton Wagner dovessero scalzare l’inglese nel ruolo di RT, allora Eluemunor potrebbe spostarsi all’interno come RG. Da tenere sott’occhio lo sviluppo del gigante McClendon Curtis (6-6 per 325 libbre), un undrafted rookie dalla piccola Tennessee-Chattanooga.

DEFENSE

Lo scorso anno Patrick Graham ha salvato il posto nonostante il suo reparto abbia fatto acqua da tutte le parti. A fine anno i Raiders sono risultati venticinquesimi in NFL per passing yard concesse in media a tentativo agli attacchi avversari (7), ventinovesimi per passing yard totali concesse (4129), ventunesimi per rushing yard concesse in media (4.5), diciannovesimi per rushing yard concesse (2087), ventiseiesimi per percentuale di terzi down convertiti dagli avversari (41,75%). Nonostante la presenza di Maxx Crosby (12.5 sack) i Raiders sono stati raramente in grado di mettere a segno sack (solo 27 in totale), anche per la stagione sotto tono del pezzo pregiato del mercato dei free agent 2022 Chandler Jones (4.5 sack). Graham è ancora al comando perché i nero-argento sono convinti che non avesse il roster adatto per sviluppare il suo gioco, e per questo motivo il reparto difensivo è stato rivoluzionato a tutti i livelli.

Sei delle nove scelte al Draft 2023 sono state spese per difensori. Al primo round è stato scelto il DE Tyree Wilson da Texas Tech, al terzo round il DT Byron Young da Alabama e al settimo round il DT Nesta Jade Silvera da Arizona State per rinforzare la linea. Al quarto round è stato preso il CB Jakorian Bennett da Maryland e al quinto il S Christopher Smith II da Georgia. Al sesto round è stato scelto il LB Amari Burney da Florida.

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In Free Agency i Raiders hanno lasciato andar via uno dei giocatori preferiti dei tifosi, il LB Denzel Perryman, e lo hanno sostituito con l’ex Steelers Robert Spillane. Sarà interessante capire se effettivamente Divine Deablo saprà soddisfare le aspettative del coaching staff e se la sorpresa 2022 Luke Masterson saprà fare il salto di qualità che gli permetterà di lottare per un posto nel roster anche quest’anno.

La secondaria è il più grande punto di domanda della squadra, soprattutto nel ruolo di cornerback. Oltre al rookie Jakorian Bennett sono arrivati in Free Agency il veterano Marcus Peters, l’ex Bears e Vikings Duke Shelley, l’ex Rams David Long ed è tornato Brandon Facyson dopo un anno ai Colts. Chi partirà titolare all’esterno? Come slot CB sembrerebbe che Nate Hobbs sia in vantaggio su Tyler Hall. Completano il 90-men roster per il Training Camp e la preseason i comprimari della scorsa stagione Amik Robertson e Sam Webb, gli ex giocatori della Practice Squad Ike Brown e Bryce Cosby e l’undrafted rookie Azizi Hearn da UCLA.

Il reparto Safety vede l’ex Eagles Marcus Epps prendere il posto di Duron Harmon. Il coaching staff sembra avere ancora fiducia in Tre’von Moehrig, scelto al secondo round nel 2021 e reduce da una stagione sotto tono anche per via di qualche infortunio dopo un anno da rookie positivo. Moehrig dovrà imparare a giocare di più per la palla e allo stesso tempo fare un salto di qualità sia in copertura che contro le corse. Il rookie Chris Smith II farà di tutto per dire la sua nel suo primo anno nella lega; viene da una squadra che ha vinto due National Championship consecutivi e si ritroverà in un team decisamente meno abituato a vincere. L’ex Bills Jaquan Johnson si unisce ai confermati Isaiah Pola-Mao e Roderic “Special” Teamer e all’undrafted rookie Jaydon Grant per creare competizione durante il Camp.

Se la difesa non farà un grande salto di qualità nell’anno 2 sotto Graham difficilmente i Raiders saranno in grado di essere competitivi.

SPECIAL TEAM

Il Pro Bowl punter A.J. Cole e il kicker Daniel Carlson, tra i migliori specialisti della lega, sono stati confermati. I Raiders hanno deciso di tagliare il capace LS Trent Sieg ed hanno preso l’ex Broncos Jacob Bobenmoyer. Bobenmoyer è un valido LS, ma resta il dubbio che sia stata la mossa giusta dividere gli affiatati tre moschettieri.

Chi occuperà i ruoli di kick returner e punt returner? Lo scorso anno Ameer Abdullah è stato il kick returner principale mentre Keelan Cole e Hunter Renfrow si sono divisi il compito sui punt. Non resta che attendere per capire se il coaching staff vorrà provare qualcosa di diverso, per esempio mettendo nel mix il rookie Tre Tucker che ha già un po’ di esperienza come ritornatore al college.

COACHING STAFF

Essere un brillante assistente allenatore non è garanzia di successo come head coach, e Josh McDaniels ne è la testimonianza. La sua prima esperienza da head coach a Denver è stata fallimentare e l’inizio a Las Vegas non è certamente stato tale da far ricredere gli scettici. Sulla carta il coaching staff dei Raiders è quotato, ma non si può che restare attendisti dopo essersi bruciati le mani nel 2022. Uno degli aspetti fondamentali da tenere sotto osservazione sarà la capacità dei coach di adattarsi alle situazioni di gioco, cosa che troppo spesso nel 2022 è mancata. Certamente i Raiders non potranno permettersi di farsi rimontare e superare spesso come accaduto lo scorso anno.

Record previsto: 9-8

La AFC West è una Division competitiva, con tanti giocatori di livello e soprattutto con QB pericolosi come Patrick Mahomes e Justin Herbert. Russell Wilson saprà riprendersi sotto la guida di Sean Payton? I tifosi nero-argento la pazienza la hanno finita comprensibilmente da tempo, ma la proprietà ha scelto di credere che si possa costruire una squadra che possa essere competitiva sul lungo periodo e che possa auto sostenersi. Non è assolutamente certo che questa speranza si concretizzi, se così non fosse però si dovrebbe affrontare l’ennesima rivoluzione… e allora tanto vale sperare.

I nostri voti

Offense - 7
Defense - 6
Coaching Staff - 5.5

6.2

I tifosi Raiders hanno finita la pazienza da tempo, rimane la speranza che qualcosa di buono si concretizzi nella prossima stagione.

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Mako Mameli

Appassionato di football americano fin dall'infanzia, gioisce e soprattutto soffre con i suoi Raiders e aspetta pazientemente che la squadra torni a regalargli qualche soddisfazione, convinto che sarà ancora in vita quando Mark Davis solleverà il quarto Lombardi Trophy. Nel tempo libero gioca a flag football e mette in pratica gli insegnamenti di Al Davis lanciando lungo ad ogni down... peccato che abbia una percentuale di completi peggiore di quella di JaMarcus Russell.

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