[NFL] Week 8: Watson dominante (Miami Dolphins vs Houston Texans 23-42)

Il TNF di questa settimana vedeva due squadre che provenivano da un record simile, ma da due situazioni completamente diverse. La squadra di casa i Texans, provenivano da ben 4 vittorie di fila spinti da un’ottima difesa e da un attacco finalmente in grado di mettere punti a referto, grazie al fenomeno Hopkins. Miami invece si trovava anch’essa con lo stesso record, frutto però di ben tre vittorie nelle prime tre week della stagione e reduce da un’amara sconfitta contro i Lions, dove hanno perso molto di più di una semplice partita in quanto hanno dovuto rinunciare a Wilson, la loro arma offensiva più pericolosa, per un infortunio all’anca che lo costringerà ai box per tutta la stagione rimanente. Con questi presupposti ci si aspettava una partita divertente ed equilibrata.

La partita inizia subito con un turnover, causato da una mancata conversione di quarto down, dove Miami rinuncia a 3 punti relativamente facili cercando il bottino completo, si resta quindi sullo 0 a 0, dopo un buon privo drive di Osweiler. Dopo il punt di Houston, la palla torna ai Dolphins che riescono a mettere su un buon drive, finalizzato dal calcio di Sanders buono dalle 42 yard, field goal che viene però annullato per colpa di una penalità di Houston (contatto nella zona della testa/collo) che regala a Miami un primo down gratuito. Occasione al meglio sfruttata dal running back Drake che corre per 12 yard intoccato in end zone per il 7 a 0. Il successivo drive di Watson viene orchestrato a meraviglia, un giusto mix di lanci e corse di Miller portano al pareggio dello stesso running back dei texani, che chiude il drive con una corsa di due yard nella end zone.

Il primo quarto si conclude con il passaggio troppo alto e lungo di Osweiler, che termina nelle braccia della safety Reid, che regala a Houston un’ottima posizione per ripartire, Watson non si fa scappare la possibilità di andare avanti nel punteggio e trova libero il tight end Thomas per un touchdown di 13 yard. Il secondo quarto non è ricco di emozioni, a parte un buon drive di Miami conclusosi con un field goal dalle 37 yard di Sanders, che porta all’half time il punteggio sul 10-14.

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Il terzo quarto si apre subito con la magnifica corsa di Miller da 58 yard, che facilita nettamente il lavoro di Watson che, successivamente, trova ancora il tight end Thomas per il touchdown, grazie alla buona capacità di uscire dalla tasca di Deshaun. Dopo due drive poco esaltanti (tolta la spettacolare ricezione di Hopkins con una mano sotto le gambe, annullata purtroppo da una pass interference dello stesso ricevitore), la palla torna nelle mani di Osweiler, ma il touchdown lo mette a segno il ricevitore Amendola che memore dei suoi giorni passati alla corte di Brady in quel di New England, dove queste giocate erano comuni (ricordiamo il passaggio di Edelman allo stesso Amendola contro Baltimore), riceve un passaggio laterale da Brock, poi lancia un pallone perfetto nelle mani di Drake per il touchdown del 17 a 21.

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La risposta di Watson è immediata, passaggio per 73 yard a Fuller e partita di nuovo a più di un possesso di distanza. A questo punto della partita, Miami si trova con le spalle al muro, con una difesa che non riesce a fermare i Texans, serve l’attacco per poter riprendere la partita, Osweiler viene anche aiutato da una buona dose di fortuna, il suo passaggio su un terzo e 11 per Grant viene prima ricevuto, poi perso, poi ricevuto da Parker, che si ritrova il pallone dopo il suo fortunato rimbalzo sul casco del numero 31 dei Texans per una ricezione di 46 yard. Il drive si conclude con il calcio dalle 41 yard trasformato da Sanders che porta tutto di nuovo su un solo possesso. 

L’onside kick dei Dolphins farà molto discutere, perché regala un’ottima posizione di partenza a un attacco infermabile in quel momento. Giustappunto Watson non si fa pregare e lancia un altro TD di lunga portata a Hopkins che ringrazia e porta i suoi avanti per 20 a 35. Sanders riesce a mettere a segno un altro field goal, ma inutilmente in quanto Watson domina in lungo e in largo mettendo a segno il quinto TD della sua gara ancora per Hopkins regalando la quinta vittoria consecutiva a Houston per 23 a 42, mentre Miami scende a 4 vittorie e 4 sconfitte in stagione.

hopkins texans dolphins week 8

Dal punto di vista dei Texans sono ormai 5 partite che la difesa è tornata ai suoi livelli con un Watt sugli scudi, che anche oggi mette a segno un sack, e nel complesso una buona capacità nel far mettere pochi punti all’attacco avversario di turno. Watson gioca probabilmente la sua migliore partita in carriera mettendo a segno 5 touchdown e non sbagliando nulla. Sorprendente la gara di Miller che mette a referto ben 133 yard su corsa e un TD. Nulla da dire sul fenomenale Hopkins che gioca al suo ormai consueto livello di dominio, ma che sfiora la ricezione dell’anno, tolta solo da una penalità. Nota negativa l’infortunio ai legamenti per Will Fuller che molto probabilmente ha concluso la sua stagione

Dal punto di vista dei Dolphins la mancanza di Tannehill si fa sentire, ma la sconfitta non è da assegnare a Osweiler che si lancia un intercetto, ma non gioca male. La sconfitta è da addebitare a una difesa che non può permettersi di concedere ben 427 yard a un attacco, ma soprattutto non può concedere un big play come quello di Fuller nei momenti chiave della partita. Nota positiva il ritrovato Parker che sfrutta l’assenza di Wilson e riceve ben 134 yard, detto ciò ci sarà molto da lavorare per Gase e i suoi.

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Emiliano Guadagnoli

Sono un grande appassionato di football Nfl, seguo questo fantastico sport dal 2012. Sedotto e abbandonato da Kaepernick, tifo i San Francisco 49ers. Scrivo anche sui prospetti con la rubrica "La strada verso il Draft"

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Un Commento

  1. Buona sera. Apro questo commento dicendo che i dirigenti di Miami ,ad inizio stagione,dovrebbero portare la squadra a Lourdes per una bella benedizione. Visto l’ecatombe di infortuni che gli sono successi. Detto questo,Miami,a subito uno strano cambio.(almeno questa è la mia impressione)se prima e stata la difesa a essere il reparto più pericoloso. Ora e diventato l’attacco. Che (Sempre mia impressione)con Osweiler abbia una marcia in più. Purtroppo ora la stagione si prospetta in salita, e con l’incognita della trade di Parker e la situazione dei 2 QB. Non vedo una possibilità di playoff. Un ultima considerazione,penso e spero che i dirigenti di Miami capiscano che è ora di avere un QB affidabile. Scusate la lunghezza, un saluto e forza dolphins

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