Nove vittorie di fila (New Orleans Saints vs Atlanta Falcons 21-16)

I Saints aumentano il vantaggio sui Buccaneers nella classifica della South Division della NFC, approfittando del bye dei rivali e di una vittoria sui Falcons che è stata tutt’altro che agevole.
La partita comincia in sordina con tre “Three & out” delle due squadre, prima che Tysom Hill riesca a portare i Saints in Touchdown dopo un lungo drive impreziosito da una sua portata per 43 yard fino alle 15 di Atlanta cui segue il TD pass di 15 yard per Tre Quan Smith Atlanta replica con un FG di Younghoe Koo.
Bisogna aspettare quasi quindici minuti per vedere un’altra segnatura, quando Koo mette a segno il secondo FG per Atlanta, dopo una serie di drive improduttivi da parte di entrambe le squadre.
Sul 7-6 finalmente i Saints si svegliano e nel drive successivo Hill manda Jared Cook in TD con un pass di 11 yard. Nell’ambito di questo possesso assistiamo ad una corsa di 37 yard di un Alvin Kamara finora molto ben contenuto dalla difesa di Atlanta. Prima della chiusura del primo tempo Atlanta, che fa una gran fatica a muovere la palla, riesce comunque a mettere a segno il suo terzo FG mantenendo aperta la partita.

Il secondo tempo vede i Saints in possesso dell’ovale e Tysom Hill conduce un lungo drive durato sei minuti che si conclude con un rush di 11 yard di Kamara.
Sul 21-9 i Saints ritengono di avere la partita in pugno, confortati dalla finora scarsa pericolosità dell’attacco di Atlanta, e probabilmente perdono concentrazione. Senonché alla fine manca un quarto e mezzo e il divario è di dodici, non certo un gap insuperabile. Succede così che New Orleans infila una serie di ben cinque drives improduttivi, uno dei quali perso con un fumble che consegna ad Atlanta la palla che porterà al TD pass di Ryan per Cage e i Falcons al 16-21.
Da questo momento comincia un’altra partita in cui Atlanta, a suon di passaggi, spaventa la difesa dei Saints, che però riesce a resistere e portare a casa la vittoria.

Commento

Cominciamo dai Saints. In questa domenica poche luci e molte ombre per la pallida brutta copia dello squadrone che due settimane prima aveva annientato i Bucs di TB12. Di sicuro l’assenza di Drew Brees ha avuto il suo peso, ma Tysom Hill, tutto sommato, fino al 21-9 non aveva demeritato. Una partita giudiziosa con pochi rischi e anche diverse portate personali: chiude con un 22 su 37 per 232 yard ma guadagna anche 83 yard con 14 portate. Il problema è che il carisma di Drew Brees il buon Hill non ce l’ha e il finale di partita assolutamente improduttivo lo ha dimostrato.
Il tentativo di giocare col cronometro si è rivelato rischioso perché comunque per far scorrere il tempo qualche primo down lo devi prendere e nei 20 minuti finali ne ha presi assai pochi, Buon per lui che la difesa sia riuscita ad arginare i lanci di Matt Ryan e a salvare il risultato.
Tra i singoli l’unico a giocare al proprio livello abituale è stato il solito Michael Thomas che con 9 catches su 11 palle lanciategli e 105 yard ha contribuito in modo decisivo alle fortune di Hill
Sottotono invece il mio RB preferito. Alvin Kamara ha chiuso con 88 yard e un TD su 15 portate, ma ricordiamo che di quelle 88, 34 le ha guadagnate in una sola portata. Merito sicuramente della difesa di Atlanta che ha cercato
In conclusione questa vittoria arriva più per i meriti della difesa e dei demeriti dell’attacco di Atlanta. I Saints l’hanno scampata bella ma le prossime quattro partite andranno affrontate con più determinazione e con un po’ di umiltà, anche se non credo che la leadership della division sia in pericolo.

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Che dire dei Falcons? Per tutto il primo tempo hanno dato l’impressione che non sarebbero mai riusciti a raggiungere la end zone dei Saints. Il gioco di corsa è stato pressoché inesistente, solo 70 yard alle quali Todd Gurley ha contribuito con la miseria di 16 (sedici) yard, un numero che non ha bisogno di commenti. Meglio il gioco aereo, ma con una percentuale di completi del 50% per Matt Ryan, decisamente troppo bassa, ma qui le responsabilità di Ryan vanno condivise con la batteria dei ricevitori protagonisti di troppi drop. Il migliore è stato Calvin Ridley, che ha guadagnato 108 yard con 5 ricezioni, ma ne ha anche mancate altre cinque. Discreto anche il bottino di Julio Jones con 94 yard in 6 ricezioni, ma anche lui ha mancato quattro ricezioni.
Tra le note positive per i Falcons va segnalata la reazione del secondo tempo, che li ha portati molto vicino al clamoroso ribaltamento del risultato. Non male la difesa, che è riuscita a limitare parecchio il gioco a terra di Kamara e compagni. Raramente ho visto i Saints fare tanta fatica nel portare la palla.
Per Atlanta è stata un’altra stagione negativa, ma nella seconda parte, dopo il cambio della guida tecnica, ha visto qualche miglioramento che fa sperare in un finale dignitoso.

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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