[NFL] Week 8: Cincinnati Bengals vs New York Jets 49-9

Troppo facile, tutto troppo facile per i Bengals portarsi a casa questa vittoria contro dei Jets inesistenti.

Marvin Jones, Dee Milliner
Marvin Jones riceve in end zone

La copertina della partita è sicuramente dedicata al protagonista salito alla ribalta in questi 60 minuti: Marvin Jones. Il WR al secondo anno dall’università della California, con i suoi 4 TD giornalieri setta il record di franchigia per numero di TD in una singola partita. Il numero 82 è stato protagonista di una prestazione perfetta con Dalton che gli fa ricevere ben 8 palloni per un totale di 122 yard.

Cincinnati fa una gara perfetta indirizzando la partita nei binari giusti sin dall’inizio: nei primi due drive arrivano i primi 2 TD per Jones mentre ai Jets non concede nulla con la solita difesa ferrea, con un front 4 dominante in grado di portare molta pressione oltre ai blitz a rotazione di DB e LB.
Dalton sporcherà la sua prestazione facendosi intercettare da Wilkerson in un tentativo di screen pass verso il suo RB Bernard ma comunque terminerà con 5 TD la sua giornata. Il QB finirà con 325 yard, 19/30, 5 TD e 1 INT.
Altra nota negativa è stato il running game, molto limitato dal forte front seven dei Jets che si è dimostrato ottimo sulle corse e mai ha permesso ai vari Bernard, Green-Ellis, Peerman di mettersi in luce limitando i Bengals a sole 80 yard.
Oltre al già citato Jones, bene Green che mette in cassaforte l’ennesima gara da oltre 100 yard, mentre Gresham è l’autore del quinto  TD su passaggio da Dalton.
Le altre due segnature sono arrivate grazie alla difesa: gli intercetti di Chris Crocker e di Adam “Pacman” Jones han fruttato due pick-six rispettivamente con ritorni di 32 e 60 yard.
La difesa sostanzialmente ha dominato portandosi a casa anche 4 sacks su Geno Smith con Harrison, Nelson, Atkins e Thompson che a turno hanno atterrato il QB di New York.
Burfict è il leader di tackle della squadra con ben 11 a referto, seguito da “Pacman” a 7.
Sui Bengals c’è ben poco da dire, d’altronde se si fanno 49 punti contro una squadra che ti ha concesso tutto non si può far altro che ringraziare.

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Geno Smith
Geno Smith

I Jets arrivavano a questa sfida forti della vittoria contro i Patriots della settimana scorsa con un record di 4-3, con il vento in poppa e con alcuni analisti sicuri del loro upset sui Bengals e lanciati verso una possibile WC.
Beh, dopo questa gara sono sicuramente usciti ridimensionati.
Geno Smith dimostra per l’ennesima volta le sue lacune, l’incapacità di leggere i blitz e le pessime letture difensive soprattutto (vedere i 2 intercetti). Il QB mai è stato in grado di dare continuità e ritmo al suo attacco, anche perché la sua OL è stata sempre messa molto sotto pressione e mai è riuscito a trovare bersagli sul profondo ma solo sul corto. Nel finale è anche stato panchinato per Simms, quando la partita oramai era compromessa. Smith finirà con 20/30, 159 yard, 2 intercetti e 5 sacks subiti.
Tornando alla OL pessima la prestazione pure sulle corse, mai è riuscita a creare varchi per Ivory, Green e Powell che combinano per 50 yard ma il rusher migliore è Simms, che grazie a 3 corse in scramble si porta a casa 35 yard.
Ovviamente se Geno Smith fa fatica pure i WR non si sono mai messi in mostra, con la maggior parte del tempo oscurati dai DB avversari. Il migliore sarà Nelson con 80 yard ricevute.
Quando prendi 49 punti la colpa è pure di una difesa inesistente, con il front 7 ottimi sulle corse in grado di stopparle ma in pass rush mai è stato incisivo contro la OL dei Bengals che ha avuto vita facile. Wilkerson si dimostra come al solito il migliore dei suoi, con un intercetto a referto e unico in grado di atterrare Dalton. Richardson, il rookie primo round, è l’altra nota positiva della squadra in verde, in grado di far vedere alcune giocate di spessore, per esempio lo stop su un 4° down di Green-Ellis sulla propria goal line, confermando l’ottimo impatto avuto fin’ora.
Secondarie che invece mai hanno potuto opporre resistenza ai WR dei Bengals che hanno fatto il bello e cattivo tempo per tutta la partita.

Andy Dalton
Andy Dalton

I Bengals continuano la loro marcia verso la vetta della AFC e della conquista della propria division. Dalton ha dimostrato di poter essere un QB che potrebbe guidare una squadra contender ma ancora sono troppi i suoi limiti che lo lasciano distante dall’elitarietà della lega in fatto di QB. Proprio lui potrebbe essere il limite di questi Bengals. Il resto della squadra invece è ben costruita con un reparto RB finalmente competente con Bernard come arma principale e Green-Ellis pronto ogni qual volta chiamato in causa. A WR oltre a Green se a turno Marvin Jones o Sanu compiono ottime prestazioni saran dura da fermare mentre Eifert e Gresham offrono un’ottima accoppiata tra i TE.
Difensivamente invece sono fortissimi, potrebbero essere secondi solo ai Chiefs e ai Seahawks, ed è anche grazie al lavoro del DC che questi Bengals si portano a casa le vittorie.
Questa potrebbe essere la stagione della prima tanto attesa vittoria in postseason.

Ai Jets l’unica cosa positiva che rimane è il record di 4-4 che li fa tenere agganciati ad un posto per la WC. Sicuramente il buon lavoro di Ryan c’è ma una sconfitta del genere è inspiegabile. Sovrastati per tutta la partita con i soli tre drive dei FG veramente buoni in grado di mettere in difficoltà Cincinnati. Difensivamente invece la partita è stata preparata malissimo, prima provando a marcare solamente Green, poi quando Jones ha iniziato a far la differenza, i Jets sono entrati completamente in bambola.
Fossi in Rex Ryan direi ai suoi di dimenticare questi 49 punti subiti, ripartire dalle cose buone viste coi Pats, tanta umiltà e tanto lavoro. I Jets han mostrato diverse cose buone in questa prima parte di stagione ma sono ancora lontani dall’essere definiti una squadra vera e propria.

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Luca Domenighini

24 anni, amante dello sport a stelle e strisce. Appassionato fino al midollo di football, sia quello NFL che quello NCAA. Tifoso dei Denver Broncos da una calda mattina di Agosto di metà anni 2000 quando ESPN Classic ripropose il primo Super Bowl di Elway. Tifo sfegatato per i Duke Blue Devils, sì esiste una squadra di football a Durham.

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