NFL Preview 2020: Kansas City Chiefs

Nessuna squadra in NFL si presenta con maggior fiducia rispetto ai Chiefs ai blocchi di partenza della prossima stagione. Non soltanto per il tanto atteso titolo, arrivato al Super Bowl LIV contro i 49ers, ma anche in seguito a un’offseason che, di fatto, ha spostato gli equilibri soltanto in maniera velata, di fatto lasciando il roster pressoché intatto rispetto all’atto finale di Miami. Anzi, Patrick Mahomes potrà essere carico a mille perché, dopo le tante vittorie personali e di squadra, è arrivata anche la legittimazione economica, con un contratto mai visto prima: 450 milioni di dollari per i prossimi dieci anni, dei quali oltre 140 garantiti. Sono tutti ingredienti che rendono ancor più saporita l’attesa futura per i tifosi di Kansas City.

OFFENSE

Resta davvero pochissimo da aggiungere sullo strepitoso attacco dei Chiefs, guidato da Mahomes a una regular season straripante prima e a playoff da record poi, con tre rimonte pazzesche contro Texans, Titans e Niners, condite da 117 punti segnati in totale. Kansas City è stata tra le primissime squadre in NFL per punti segnati a partita (28.2), yard a partita (379.2), yard a giocata (6.2), passing yard (281.1), touchdown pass (30), oltre ad avere il secondo minor numero di intercetti subiti (5). Oltre al Most Valuable Player dello scorso Super Bowl, i Chiefs possono contare tanto sul miglior tight-end della Lega per distacco, Travis Kelce, quanto su un mix di esplosività e talento tra i wide receiver. Su tutti spicca un Tyreek Hill incontenibile, ma attenzione sempre anche a un Sammy Watkins decisivo in post-season e ai giovani Mecole Hardman e Demarcus Robinson, abilissimi a sfruttare il braccio di Mahomes.

Molto sottovalutato l’apporto di Damien Williams, che in 15 partite giocate da primary back a Kansas City ha prodotto 1.504 yard e 19 touchdown in totale tra corse e ricezioni. Al suo fianco, se ci fosse bisogno di ulteriore esplosività, è approdato Clyde Edwards-Helaire – potenziale steal di fine primo giro – con la scelta numero 32 allo scorso Draft. In linea offensiva si va sul sicuro con la qualità Mitchell Schwartz ed Eric Fisher nel ruolo di tackle destro e sinistro, mentre all’interno resta qualche dubbio in più su costanza e tenuta dei rispettivi protagonisti.

DEFENSE

In una squadra con una simile propulsione offensiva, la difesa passa spesso in secondo piano. In offseason si è posto il problema di tante illustri conferme e di trovare gli utili innesti per completare un reparto ancora non eccellente, soprattutto nella scorsa regular season. Pochissimi front seven in NFL possono contare sull’apporto in linea di una accoppiata del valore di quella composta da Frank Clark e Chris Jones, che i Chiefs hanno giustamente confermato con un super contratto da 80 milioni di dollari per i prossimi quattro anni. Ben 17 dei 34 sack totali di squadra nel 2019 sono così al sicuro, ma resta da capire la qualità della restante parte del reparto, che ha anche perso Emmanuel Ogbah in fase di free agency.

Dal Draft sono arrivati possibili prospetti interessanti con il linebacker Willie Gay Jr alla numero 63 e con l’edge rusher Michael Dana alla 177, ma nessuno dei due sembra pronto a regalare un immediato salto di qualità al front seven. Arretrando in secondaria, l’apporto di Tyrann Mathieu è stato eccezionale e decisivo, proponendolo nel ruolo di safety numero uno nella NFL attuale per rendimento. Bashaud Breeland, al contrario, si è confermato assai incostante, ma il suo apporto al Super Bowl è stato decisivo. L’addio di Kendall Fuller rischia di pesare e non poco al fianco di Breeland, con il rookie Thakarius Keyes che può giocarsi qualche possibilità per il futuro alle spalle di Rashad Fenton.

COACHING STAFF

Andy Reid ha finalmente coronato il sogno di una carriera da fenomeno assoluto con la vittoria del meritatissimo primo Super Bowl a Miami. Il suo genio offensivo resta il più elevato nella NFL attuale e la spropositata crescita di Mahomes ne è la conferma più lampante. E, se a guidare il miglior reparto d’attacco della Lega è una mente come quella di Reid, i risultati sono quelli del recente passato a Kansas City. Al suo fianco sono ovviamente confermati sia Eric Bieniemy a offensive coordinator, il cui apporto non è da sottovalutare nella crescita del quarterback tanto quanto del resto del reparto, sia Steve Spagnuolo.

L’ex defensive coordinator dei Giants ha portato maggior fiducia in un reparto che, soprattutto nei momenti cruciali ai playoff, ha chiuso la cassaforte e risposto presente, dimostrando un crescente stato di fiducia, che può tramutarsi in maggiore costanza e migliori prestazioni nel prossimo futuro in casa Chiefs.

Record previsto: 12-4