Chi sono i possibili nuovi Head Coach NFL

A breve si aprirà il periodo dei colloqui per andare ad occupare i posti da head coach che si libereranno al termine della stagione regolare. Ecco a voi una carrellata di nomi e relativa presentazione di chi potrebbe essere il nuovo capo allenatore della vostra squadra.

I PAPABILI

Eric Bieniemy, OC dei Chiefs

È senza ombra di dubbio il nome più caldo ed interessante tra i possibili nuovi head coach. Ha purtroppo un grosso problema: è di colore. Brutto da dire ma questo crea ancora problemi nel football americano a livello di coach. Dalla sua nomina ad OC l’attacco di Kansas City è ulteriormente esploso ma la figura ingombrante di Andy Reid fa storcere il naso a chi non lo ritiene un vero coordinatore e ritiene che l’ultima volta che ha veramente padroneggiato il ruolo risale ai tempi di Colorado.

Pubblicità

Nathaniel Hackett, OC dei Packers.

Non è nuovo al ruolo di offensive coordinator, lo era già stato a Buffalo e Jacksonville con scarsi risultati ma ricostruire una franchigia rispettivamente con EJ Manuel e Blake Bortles sarebbe stata una impresa titanica per chiunque. Nonostante questo però con i Jaguars è arrivato ad un passo dal Super Bowl si grazie ad una grande difesa ma anche ad un attacco costruito sulle poche capacità dell’ex UCF. Arrivato ai Packers la sua vena offensiva è rivenuta fuori ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Certo, dovesse diventare head coach non lavorerà quasi certamente con uno come Rodgers, ma le qualità da leader ci sono eccome. I Falcons ci hanno già pensato.

Jack Del Rio, DC del Football Team

Ci sarà una terza squadra a tentare la pazzia Del Rio? Forse si. Pazzia perché l’attuale DC degli ex Redskins ha già avuto due stint da head coach a Jacksonville e ad Oakland ma i risultati non sono stati soddisfacenti. Come DC tuttavia è uno dei migliori nel ruolo tanto che se Washington è in corsa per i playoff nel momento in cui scrivo è soprattutto grazie alla difesa costruita da lui.

Dave Toub, STC dei Chiefs

E’ arrivato nella NFL nel 2001 come coach nello special team negli Eagles di Andy Reid. Dopo aver passato qualche anno a Chicago come special team coordinator, dove ha fatto nascere alcuni dei migliori special teamer degli ultimi tempi, si è riunito a Reid nel medesimo ruolo ai Chiefs. L’anno scorso il suo reparto è risultato il secondo migliore della lega, quest’anno non è da meno. Raramente i coordinatori dello special team ottengono un ruolo da head coach ma i casi non mancano con Harbaugh dei Ravens e soprattutto Judge assunto solo lo scorso anno dai Giants. Proprio quest’ultimo potrebbe aprire le porte a questa rara occasione.

Robert Saleh, DC dei 49ers

Dopo essere stato avvicinato insistentemente ai Falcons ora sembra essere il candidato maggiore per Detroit. Non è usanza da parte delle squadre NFL di assumere un nuovo head coach sulla falsa riga, vedi settore di allenamento, del precedente eppure i Lions sembrano convinti. Dopotutto Saleh si è reso protagonista in questi due anni con i 49ers capace di far rendere al meglio una difesa spesso alle prese con tante assenze ma sempre sul pezzo. Il suo carisma sarebbe assolutamente un arma in più per qualsiasi squadra.

Marvin Lewis, ex HC dei Bengals

Pubblicità

E’ incredibilmente ancora nel radar di alcuni team NFL nonostante l’età. Ultimamente lo abbiamo trovato molto vicino ai Texans. Dopotutto i 16 anni ai Bengals sono stati assolutamente positivi nonostante quello zero alla voce vittorie ai playoff. Allenava i Bengals suvvia! Meriterebbe un altro stint in una franchigia per cercare un successo meritato, tuttavia è molto bravo a creare gruppo ma poi ottenere di più…

Steve Spagnuolo, DC dei Chiefs

E’ già stato head coach ai Rams dove vinse appena dieci partite in tre anni ma stiamo parlando comunque di una decade fa. Ha già vinto come DC due SB di cui l’ultimo lo scorso anno con i Chiefs, non da tutti. E’ un grandissimo comunicatore sia con i giocatori che con i media.

NOMI CALDI MA NON FAVORITI

Dennis Allen, DC dei Saints

Già head coach per tre anni tra il 2012 ed il 2014 in casa Raiders, ha raccolto la miseria di 8 vittorie in 36 partite in una squadra tuttavia piuttosto rimaneggiata ad essere sinceri. Questo suo record negativo ovviamente tende a non scaldare particolarmente i cuori dei tifosi delle squadra in cerca, tuttavia dal suo arrivo a New Orleans ha fatto assestare una difesa storicamente pessima ad un consolidato posto in top 10.

Joe Brady, OC dei Panthers

L’ex OC di LSU che ha guidato Joe Burrow al titolo nazionale ha brillato anche quest’anno alla sua prima stagione NFL in dei Panthers che alla vigilia era considerati quasi spazzatura e senza poter contare per grandi tratti su McCaffrey. L’ottimo lavoro svolto con Bridgewater e l’aver assestato l’attacco di Carolina appena al di fuori delle top 10 offensive fanno di lui un nome caldissimo.

Todd Bowles, DC dei Buccaneers

L’ex HC dei Jets ha purtroppo fallito nella “Grande Mela” ma in qualsiasi step della sua carriera ha sempre messo in mostra la sua grande mentalità difensiva. Il suo lavoro in questi due anni è sotto gli occhi di tutti e se i Bucs possono puntare ai playoff è perché la sua difesa è assolutamente competitiva.

Matt Campbell, HC di Iowa State

Pubblicità

Un nome che potrebbe venir fuori a sorpresa in un team che decide di ripartire rifondando la squadra. L’head coach universitario è una brillante mente difensiva che grazie alle sue innovazioni è riuscito a mettere in grande difficoltà i migliori attacchi della Big Ten. In una lega che ultimamente sta guardando in maniera molto interessata al mondo universitario, il nome di Campbell è senza dubbio forte.

Leslie Frazier, DC dei Bills

E’ già stato head coach dei Vikings per tre anni senza tuttavia successo. Dopo essere stato DC dei Bucs e allenatore della secondaria dei Ravens, ha raggiungo McDermott a Buffalo ed è stato uno degli artefici della rinascita dei Bills grazie alla costruzione di una difesa granitica che teneva in piedi le partite quando non c’era un attacco e che ora continua a dire la sua con il gioco offensivo che finalmente funziona. Potrebbe essere un coach di stabilità ed un leader come pochi.

Byron Leftwich, OC dei Buccaneers

Ha seguito per tutta la sua carriera Bruce Arians e quindi vi sono dubbi sulla tenuta all’infuori di questo sodalizio, ma ovunque sia stato le sue squadre hanno sempre sviluppato un ottimo gioco aereo. Arians ne ha sempre parlato benissimo. Dalla sua parte gioca la giovane età che potrebbe permettere una maggiore connessione con un giovane QB.

Don Martindale, DC dei Ravens

Oramai da una vita ai Ravens e non è nemmeno sicuro si possa fare qualcosa per smuoverlo da li. Oramai da un decennio è perennemente accostato a quasi tutte le franchigie NFL alla ricerca di un capo allenatore. L’unica volta che ci è stato davvero vicino è stato però solo con i Broncos nel 2012, poi da li un grandissimo lavoro a Baltimore che stranamente non gli ha ancora aperto le porte ad un ruolo da HC.

Josh McDaniels, OC dei Patriots

Con i risultati di quest’anno ci verrebbe da dire che non dovrebbe avere una minima possibilità di ottenere un ruolo da head coach, ma il lavoro degli scorsi anni non si può dimenticare. E’ già stato capo allenatore a Denver ed ha fallito miseramente, ma il lavoro con Brady e tutto l’attacco Patriots non passa inosservato tanto che ogni anno viene intervistato da due o tre squadre. Da qualche tempo a questa parte si è pure preso la libertà di decidere con chi o meno effettuare i colloqui, come per far capire che è interessato ma anche no. La sensazione è sempre la stessa: sarà head coach dei Patriots quando Belichick toglierà le tende. Solo i Bears potrebbero convincerlo ma Chicago ha già annunciato che Nagy rimarrà al suo posto quest’anno.

Greg Roman, OC dei Ravens

E’ stato uno dei migliori candidati nel 2020 ma pare che quest’anno l’interessamento nei suoi confronti sia scemato anche a causa di qualche problema offensivo di troppo nei Ravens. E’ ritenuto un OC bravissimo a creare il gioco intorno a qualsiasi QB gli si pone di utilizzare. La lunghissima militanza in casa Ravens pare motivo per una possibile permanenza a Baltimora.

Urban Meyer, ex HC di Ohio State e Florida

Sembra una pazzia associare un allenatore ritiratosi per problemi di salute alla NFL, ancora più se questi con la lega nel ruolo non ha alcuna esperienza. Eppure pare proprio che i Jaguars si stiano muovendo con insistenza nei suoi confronti per avviare la nuova era con Lawrence. Dopotutto la qualità del lavoro fatto nelle due università è evidente con il record complessivo di 171-32.

Pubblicità

OUTSIDER

Todd Monken, OC di Georgia

Tutte le volte che nomino questo nome voglio ricordare questa cosa: ha fatto passare per fenomeno e da materiale da primo giro il 28enne (!!!) Brandon Weeden. Basterebbe questo per capire quando sia bravo nel suo ruolo nonostante ai Falcons nell’ultimo stint in NFL abbia fallito. Meglio a Tampa e Cleveland, molto bene quest’anno a Georgia nonostante i tantissimi opt-out. Difficilmente diventerà head coach, ma un interessamento lo riceverà sicuramente.

Nick Sirianni, OC dei Colts

E’ da qualche tempo considerato un outsider ma nonostante l’eccellente gameplan offensivo creato intorno ad un reparto QB tutt’altro che d’elite, tolto Rivers quest’anno, questo non pare potergli aprire le porte ad un ruolo di head coach. Sarà intervistato, ma non pensiamo possa ottenere il ruolo.

Arthur Smith, OC dei Titans

E’ un nome nuovissimo dato che ha raggiunto questo ruolo solo nel 2019. Da due anni a questa parte ha reso Henry una bestia, Corey Davis quasi un fenomeno e fatto rinascere Tannehill. Solo questo basterebbe per potergli aprire le porte alla sua prima intervista come capo allenatore. Potrebbe essere una sorpresa.

Brandon Stanley, DC dei Rams

Altro nome a sorpresa. Dopo aver operato bene con i LB a Chicago e a Denver, ha abbandonato il suo guru Fangio per poter diventare defensive coordinator ai Rams. Quest’anno ha riportato in auge la difesa di Los Angeles ed il lavoro con l’intero reparto, aiutato da un Donald sempre devastante, è stato evidente. Tuttavia le ultime uscite stagioni potrebbero avergli precluso le poche possibilità che si era guadagnato.

Pat Fitzgerald, HC di Northwestern

Lo scriviamo giusto perché il suo nome è stato già riportato e presumibilmente rispunterà fuori, ma non diventerà head coach in NFL. Perlomeno non quest’anno. Ha reso i Wildcats una delle migliori squadre universitaria nonostante un programma risicatissimo portandoli a 9 stagioni vittoriose durante la sua permanenza. Solo Chicago poteva essere la squadra ad invogliarlo a lasciare Northwestern, ma visto che i Bears terranno Nagy non si muoverà.

Patrick Graham, DC dei Giants

E’ un nome freddino. Era salito in auge nella serie di vittorie dei Giants di metà stagione salvo poi riperdersi. Ha fatto bene ai Patriots nei primi anni del decennio ma poi tra Jets e Packers si è un po’ perso. E’ molto amato da tutti gli spogliatoi in cui ha allenato e questo è un plus, ma non dovrebbe essere un candidato di spicco.

Jim Harbaugh, HC di Michigan

Tornerà mai ad allenatore in NFL? Chi può dirlo. Dopo aver allenato i 49ers portandoli al Super Bowl e perdendo contro il fratello nell’Harbaugh-bowl è tornato ad allenare al college dove è pagato tantissimo per il mondo in cui si ritrova. Vi sono dunque milioni di motivi per cui probabilmente non diverrà head coach in NFL quest’anno. Chi glie lo fa fare?

Eric Washington, DL coach dei Bills

Potrebbe iniziare ad entrare nelle rotazioni anche se probabilmente al massimo otterrà un ruolo da DC che già ricopriva ai Panthers prima di riunirsi a McDermott come appunto DL coach. Ovunque è stato ha sempre lavorato benissimo con il reparto di defensive line alzano moltissimo la produzione di sacks.

Pep Hamilton, QB coach dei Chargers

Nome che è tornato in auge a distanza di cinque anni quando invece era uno dei favoritissimi dopo l’ottimo lavoro fatto con Andrew Luck sia a Stanford che ad Indianapolis. Quest’anno ha fatto esplodere al primo anno Herbert nonostante secondo molti questo non fosse ancora materiale per NFL, eppure eccolo a battere il record per numero di TD passati da un rookie.

Jon Embree, AHC e TD coach dei 49ers

Sappiamo che la tattica di Shanahan per tenersi stretti i collaboratori è pagarli di più rispetto ai pari ruolo, eppure l’interessamento verso questi non può scemare completamente. L’ottimo lavoro fatto nel tempo con Tony Gonzalez e ultimo con George Kittle è un biglietto da visita notevole.

ALTRE MENZIONI

Teryl Austin, Secondary coach degli Steelers
Ryan Day, HC di Ohio State
Tony Elliott, OC di Clemson
Aaron Glenn, DB coach dei Saints
Graham Harrell, OC di USC
Mike Kafka, QB coach dei Chiefs
Brian Kelly, HC di Notre Dame
Mike McDaniel, Run Game coach dei 49ers
Kris Richards, DB coach dei Cowboys

T.Shirt e tazze di Huddle Magazine Merchandising

Eugenio Casadei

Appassionato di calcio (Bologna) e trekking, segue il football assiduamente dal momento in cui vide giocare Peyton Manning con la maglia orange di Denver, divenire tifoso Broncos una naturale conseguenza. Scrive la rubrica settimanale "Indiscrezioni di mercato NFL" in offseason e la "Top Ten" in regular season con grande divertimento e passione.

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.