[NFL] Week 3: Prima vittoria (Dallas Cowboys vs Seattle Seahawks 13-24)

Con la spinta del pubblico di casa i Seattle Seahawks riescono a portare a casa un’ottimo risultato contro i Dallas Cowboys vincendo per la prima volta nella stagione 2018 per 24-13.
Come già predetto nella preview, chi avrebbe convertito la maggior parte dei terzi down, avrebbe guadagnato la vittoria: i Cowboys hanno completato i terzi down tre volte su 13, ovvero nel 23% dei casi, mentre i Seahawks ne hanno completati ben 7 su 16, ovvero circa 44%.

Il recap

Nel primo quarto gli attacchi non riescono ad essere produttivi, l’unica azione ad incidere è l’intercetto di Earl Thomas a metà campo su Dak Prescott arrivato dopo una lunga corsa di Tavon Austin di 18 yards. L’azione era stata inizialmente dichiarata come incompleta, ma una review ha confermato l’intercetto del Safety. Il primo quarto termina 0-0.

In un piacevole cambio di passo, i Seahawks si portano in vantaggio. Wilson dopo aver trovato Tyler Lockett, Nick Vannett e Chris Carson per superare i terzi down, trova Jaron Brown nella endzone per il primo touchdown: 7-0 Seahawks.

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I Cowboys rispondono con una corsa di Ezekiel Elliott per 19 yard. Alcune giocate successive, Dak Prescott esce indenne da alcuni blitz e passa l’ovale a Cole Beasley sulle 39 avversarie: la prima volta in cui i Cowboys hanno superato il centrocampo. La difesa di Seattle si salva da un apparente touchdown di  Elliott, che è uscito dai limiti del campo prima di prendere il passaggio di Prescott e quindi considerato Illegal Touch Pass. Ci pensa Brett Maher ad accorciare le distanze con un fieldgoal da 50 yard. 7-3.
Sperando di entrare negli spogliatoi con un tono alto, Wilson punisce il secondario dei Cowboys con un lancio di 52 yards per Tyler Lockett. Terzo TD di Lockett della stagione e 14-3.
Jarran Reed condanna Dallas a un nuovo punt con un sack, consegnando la palla ai Seahawks con un minuto rimasto e un timeout: Randy Gregory spinge in faccia Joey Hunt proprio di fronte all’arbitro, regalando ai Seahawks un’opportunità di field goal, che Sebastian Janikowski accoglie e trasforma da 47 yards. 17-3 per la squadra di casa all’intervallo.

Seattle ha l’occasione potuto mettere un bel timbro sulla partita con una ricezione dopo l’intervallo, ma Brandon Marshall aveva altre idee e non riesce a trattenere il passaggio.
Una grande corsa di Ezekiel Elliott e una ricezione su un terzo-down di Allen Hurns mettono i Cowboys all’interno delle 35 di Seattle, cercando di rimettersi in gioco. Un altro rapido passaggio a Jeff Swaim li muove poi in redzone. Ma ci pensa Frank Clark con un sack a costringere il field goal, che Brett Maher converte: 17-6

Rashaad Penny quasi subito dopo rischia un disastro su un passaggio che fa perdere quattro yard, ma per fortuna non si conclude con un turnover. Nello snap successivo, Wilson lancia una rasoiata a Brandon Marshall, che guadagna 27 yard e festeggia facendo alcune flessioni.
Con Sean Lee fuori gioco, le corse di Chris Carson sono in grado di raccogliere guadagni decenti, e dopo aver fatto avanzare la propria squadra fino alla redzone,  si getta oltre i piloncini per un touchdown da 5 yards: 24-6 per i Seahawks.

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Avendo un disperato bisogno di punti, Elliott cerca il gioco di passaggio, supera la difesa dei Seahawks per 32 yard, poi Bradley McDougald gli fa sfuggire la palla di mano e Justin Coleman la recupera.
Con meno di otto minuti dalla fine. Tavon Austin riceve un semplice passaggio per 3 yards per accorciare il punteggio di 7 punti: 24-13.
Un altro punt e le speranze di una rimonta sono state quasi infrante, grazie anche all’intercetto di Earl Thomas che ringrazia Bobby Wagner per la deviazione iniziale.

Chris Carson mette la firma una conversione su un third&11, con Russell Wilson che lo aiuta con un blocco. I Cowboys recuperano la palla con circa un minuto rimanente e nessun timeout, avendo bisogno di 12 punti in tempi rapidi.
Jarran Reed spegne i sogni di rimonta con un altro sack e i Cowboys si arenano sul quarto down. Palla a Seattle e victory formation, la partita termina dunque sul risultato di 24-13 per i Seahawks.

L’analisi

Seattle Seahawks

Earl Thomas, come può non essere il più grande vincitore quest’oggi? Il dramma “sarà o non sarà scambiato?” Probabilmente continuerà fino al 30 ottobre e, con ogni probabilità, non verrà scambiato. Questa trama mi ha decisamente logorato e sono sicuro che questo valga anche per gli altri fan dei Seahawks. Non so se Thomas sarà nei Seahawks nel 2019, ma so che è un futuro Hall of Famer e uno dei migliori giocatori nella storia della franchigia. Quanti giocatori difensivi sarebbero in grado di intercettare un passaggio intrappolando il pallone contro la gamba? O ricevere una palla alzata a mo’ di pallavolo in una zona così congestionata? Se vuoi fare trading con Thomas, avrai bisogno di un camion pieno di pick al primo turno per portarlo a casa. Per ora, godiamoci questo giocatore speciale che continua a dare spettacolo.

Non ci sono Justin Britt e Ethan Pocic? Non c’è problema. La pass protection si è alzata, con solo due sack permessi in tutta la partita. Joey Hunt è andato molto meglio al secondo start di quanto non fosse nel suo debutto contro i Tampa Bay Buccaneers nel 2016. Anche uno shoutout di D.J. Fluker per aver spianato la strada a guadagni rispettabili su diverse corse. Non ho intenzione di elogiare 2.9 YPC su 39 tentativi, ma questa volta la linea è stata più solida del solito. Se non avessi gridato contro Germain Ifedi nemmeno una volta, sarebbe stata una buona giornata.

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Wilson ha terminato la partita con 16/26 per 192 yard, 2 touchdown, ma la cosa fondamentale qui è zero tournover per la prima volta in questa stagione. È stato vittimizzato per diversi errori, ma era meno abbattuto che nelle precedenti due partite e ha avuto una buona vena nel “muovere la catena”.

Chris Carson è l’indiscutibile migliore back-up della squadra, e ciò che gli manca in una velocità laterale lo compensa con una buona visione, potenza e capacità di giocare fisicamente. Congratulazioni a Carson per aver fornito a Seattle il primo rusher da 100 yards in regular season, assente dal dicembre 2016 con Thomas Rawls.

Non conosciuto come pass-rusher, Reed ha fatto due sack, che in realtà gli vale già come record in carriera. Reed ha 1.5 sack nel suo anno da rookie, 1.5 sack nel suo secondo anno, mentre contro Dallas è stato dirompente.

Dallas Cowboys

Nella NFC East alle 19 le tre squadre avevano vinto: i Philadelphia Eagles  con gli Indianapolis Colts, i Washington Redskins con i Packers e i New York Giants con i Texans, mentre i Cowboys hanno perso.
È ancora molto presto nella stagione e molto cambierà, ma non è mai una buona cosa essere l’unica squadra della tua divisione a perdere. È così che cadi sempre più indietro.

Prescott Cowboys Seahawks Football

Prima di questa partita, l’attacco dei Seahawks è stato il peggiore del campionato a proteggere il quarterback, permettendo un massimo di 12 sack. E la difesa dei Cowboys era seconda in campionato con nove sack. Tutto ciò prospettava una partita incubo per Russell Wilson e la linea offensiva dei Seahawks contro il passaggio dei Cowboys.
Invece, è stato Dak Prescott a subire di più. I Seahawks hanno abbattuto Prescott per cinque volte, di cui due contro Jarran Reed.
I Cowboys ne hanno totalizzati solamente 2: troppi pochi contro una linea offensiva così desolata.

Il jet sweep è uno dei giochi più prevedibili per i Cowboys sia che si tratti di Lucky Whitehead, Ryan Switzer, o di Tavon Austin. E’ davvero bello vedere i Cowboys che alla fine tirano fuori pagine ormai ingiallite di vecchi playbook. I Cowboys sono un po’ in ritardo per la festa, ma il gioco ha dato luogo a un touchdown, quindi meglio che niente.

I Cowboys corrono ogni primo down, e questo è un problema. Inoltre Dallas  non corre abbastanza, e questo è un problema ancora più grosso. Non correre abbastanza può essere problematico perché i Dallas Cowboys impiegano Ezekiel Elliott. Lo stanno usando a un ritmo allarmante. I Cowboys hanno cercato di andare da lui alcune volte e lui li ha delusi. Elliott è uscito dal campo prima di ricevere quello che sarebbe stato un grande touchdown ponendo fine a qualunque speranza avesse quel drive.

Articolo a cura di Filippo Menghi

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