[W09] Detroit Lions vs Seattle Seahawks
Detroit Lions – Seattle Seahawks 20-32Dopo aver gettato al vento contro i Rams una possibile vittoria, i Lions affrontavano un’altra derelitta della NFC West, con l’obiettivo di tornare a casa con una W per la prima volta dopo due anni dall’ultima vittoria in trasferta ottenuta a Chicago il 28 Ottobre del 2007. Con il rientro di Calvin Johnson abbinato a quello di Matthew Stafford della scorsa settimana, l’obiettivo sembrava alla portata di Detroit, e dopo un quarto di gioco sembrava proprio che i Lions dovessero fare una passeggiata a Seattle, visto che lo score li vedeva avanti 17-0 e, soprattutto, che i Seahawks sembravano assolutamente incapaci di giocare a football.
I Lions non avevano fatto i conti, però, con un vecchietto di nome Hasselbeck che, nonostante le costole rotte ed una spalla quasi fuori uso per uno scontro di gioco, ha saputo dare la sveglia a sè stesso ed ai suoi operando una rimonta che ha dello spettacolare per poi vincere la partita con un sonoro 32-20.
L’inizio dei Seahawks, come si diceva, era di quelli da dimenticare. Dopo aver visto i Lions sbagliare un field goal dalle 34 nel drive d’apertura della partita, i primi tre drive in attacco dei padroni di casa si concludevano rispettivamente con un intercetto su Hasselbeck al primissimo gioco in attacco, un fumble perso da Griffith al secondo gioco in attacco ed una corsa da zero yards su un quarto e pollici sulle proprie 38 che Mora decideva di giocare alla mano.
I Lions rispondevano con un TD pass di Stafford per Pettigrew ed uno su Bryant Johnson nel giro di 59 secondi, per aggiungere poi un field goal di Hanson dopo il turnover by downs.
I Seahawks erano stati in campo in attacco per un totale di 6 azioni, mancavano 43 secondi alla fine del primo quarto e Detroit era in vantaggio per 17-0.
In quel momento qualcosa scattava nelle menti dei giocatori di Seattle. Forse la tirata di Hasselbeck in sideline, forse la consapevolezza che concedere una vittoria ai Lions li avrebbe fatti diventare gli zimbelli della lega per qualche settimana, fatto sta che i falchi di mare rientravano in campo completamente trasformati. La difesa intercettava Stafford ben cinque volte (dopo che nelle sette partite precedenti ne aveva messi a segno solamente tre), ed Hasselbeck stabiliva il record della franchigia per passaggi completati (39), e considerate le sue condizioni fisiche la cosa ha del miracoloso.
Julius Jones coronava con una corsa da una yard un drive in cui Hasselbeck completava nove passaggi su nove tentati, poi ci pensava Olindo Mare a piazzare tre Field Goal che quasi azzeravano lo svantaggio.
A due minuti dalla fine del terzo periodo era Houshmanzadeh a ricevere il pallone del sorpasso da Hasselbeck. La trasformazione da due falliva, e Mare metteva dentro un altro field goal, subito imitato da Hanson.
Con lo score sul 25-20, il primo tentativo di rimonta dei Lions veniva fermato da marcus Trufant, che intercettava Stafford per la quarta volta, ma l’attacco di Seattle non riusciva a chiudere il down e doveva riconsegnare la palla ai Lions con poco più di due minuti da giocare ed un vantaggio di soli 5 punti.
Stafford sembrava in grado di completare la rimonta, e con una serie di passaggicorti a uscire, riusciva a superare la metà campo portandosi in territorio avversario.
Dopo due incompleti, Stafford forzava il lancio sul terzo e dieci decisivo, e Wilson operava il quinto e decisivo intercetto riportando l’ovale in end zone per il TD del definitivo 32-20 con cui i Lions dovevano mestamente tornare a casa.
I Lions non avevano fatto i conti, però, con un vecchietto di nome Hasselbeck che, nonostante le costole rotte ed una spalla quasi fuori uso per uno scontro di gioco, ha saputo dare la sveglia a sè stesso ed ai suoi operando una rimonta che ha dello spettacolare per poi vincere la partita con un sonoro 32-20.
L’inizio dei Seahawks, come si diceva, era di quelli da dimenticare. Dopo aver visto i Lions sbagliare un field goal dalle 34 nel drive d’apertura della partita, i primi tre drive in attacco dei padroni di casa si concludevano rispettivamente con un intercetto su Hasselbeck al primissimo gioco in attacco, un fumble perso da Griffith al secondo gioco in attacco ed una corsa da zero yards su un quarto e pollici sulle proprie 38 che Mora decideva di giocare alla mano.
I Lions rispondevano con un TD pass di Stafford per Pettigrew ed uno su Bryant Johnson nel giro di 59 secondi, per aggiungere poi un field goal di Hanson dopo il turnover by downs.
I Seahawks erano stati in campo in attacco per un totale di 6 azioni, mancavano 43 secondi alla fine del primo quarto e Detroit era in vantaggio per 17-0.
In quel momento qualcosa scattava nelle menti dei giocatori di Seattle. Forse la tirata di Hasselbeck in sideline, forse la consapevolezza che concedere una vittoria ai Lions li avrebbe fatti diventare gli zimbelli della lega per qualche settimana, fatto sta che i falchi di mare rientravano in campo completamente trasformati. La difesa intercettava Stafford ben cinque volte (dopo che nelle sette partite precedenti ne aveva messi a segno solamente tre), ed Hasselbeck stabiliva il record della franchigia per passaggi completati (39), e considerate le sue condizioni fisiche la cosa ha del miracoloso.
Julius Jones coronava con una corsa da una yard un drive in cui Hasselbeck completava nove passaggi su nove tentati, poi ci pensava Olindo Mare a piazzare tre Field Goal che quasi azzeravano lo svantaggio.
A due minuti dalla fine del terzo periodo era Houshmanzadeh a ricevere il pallone del sorpasso da Hasselbeck. La trasformazione da due falliva, e Mare metteva dentro un altro field goal, subito imitato da Hanson.
Con lo score sul 25-20, il primo tentativo di rimonta dei Lions veniva fermato da marcus Trufant, che intercettava Stafford per la quarta volta, ma l’attacco di Seattle non riusciva a chiudere il down e doveva riconsegnare la palla ai Lions con poco più di due minuti da giocare ed un vantaggio di soli 5 punti.
Stafford sembrava in grado di completare la rimonta, e con una serie di passaggicorti a uscire, riusciva a superare la metà campo portandosi in territorio avversario.
Dopo due incompleti, Stafford forzava il lancio sul terzo e dieci decisivo, e Wilson operava il quinto e decisivo intercetto riportando l’ovale in end zone per il TD del definitivo 32-20 con cui i Lions dovevano mestamente tornare a casa.
