[NFL] Week 10: Monster game (Detroit Lions vs Chicago Bears 22-34)

Arriviamo a week 10 con delle ottime prospettive, i Lions non sono un team da sottovalutare perchè sono riusciti a vincere contro tutti i team che hanno avuto la meglio su di noi fin qui.

Nagy ha preparato la gara con l’intenzione di mandare Detroit in ginocchio subito e la sua strategia funziona bene complice il sempre più perfetto lavoro della difesa di Fangio. Cohen va a touchdown nel primo drive e Bryce Callahan (in forma smagliante) colpisce Stafford con un sack velocissimo; il QB di Detroit viene attaccato anche da Roquan Smith che mette a referto 10 tackles.
Trubisky oggi ha il suo miglior ricevitore in campo che rientra dopo 2 settimane di assenza, la connessione tra i due è fantastica e contro un Allen Robinson II così non c’è scampo: il WR1 di Chicago segna 2 TD con 133 yard in 6 ricezioni, Nevin Lawson comprende immediatamente che il suo sarà un pomeriggio difficilissimo e Robinson gli fa vedere le streghe. Apro una parentesi per congratularmi con Matteo Perfetti che nella scorsa puntata di The BIC aveva pronosticato 2 TD di Robinson!

Anthony Miller non è da meno, riceve un lancio profondo, evita il tackle e vola a touchdown. Parkey, che sul primo TD di Cohen aveva colpito il palo lasciando un punto sul piatto, si ripete e fallisce il secondo extra point della giornata prendendo un altro palo; alla fine del pomeriggio i pali del kicker sono 4 perchè Parkey sbaglia anche 2 field goal, roba che neanche a mettersi di impegno è possibile. Il pubblico del Soldier rumoreggia e i booo arrivano assordanti contro di lui, nemmeno lo sguardo di Matt Nagy promette bene dopo l’ultimo palo, ma i Bears dominano.

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Callahan intercetta un lancio e Jim Bob Cooter pare non avere molte altre soluzioni al di fuori di Kerryon Johnson che segna un TD su corsa e uno su ricezione ma si perde anche un fumble; la difesa di Chicago è invalicabile e i 22 punti di Detroit arrivano quando la sfida ha già preso la sua piega che volge verso il 6-3 dei Bears.

Il ritorno di The King of the North Khalil Mack (2 sacks), l’intercetto di Amukamara, il fumble recuperato da Amos, il sack di Leonard Floyd che il team attendava ormai da troppo tempo, sono tutti elementi che fanno capire quanto questa difesa (6 sacks e 2 intercetti più 1 fumble recuperato) sia concentrata sul pezzo e non sia disposta a cedere niente a nessuno. Difendiamo il Soldier Field nel suo giorno!

Sulla falsa riga della difesa c’è anche l’attacco, Mitchell Trubisky lancia 355 yard 23/30 3TD e 1TD su corsa agevolato dal sacrificio di Howard che gli spiana la strada con un blocco imponente sono numeri degni di lode: questo team non guarda il punteggio mentre gioca e mette in campo tutta la mentalità vincente possibile ed immaginabile, e penso sia giunta l’ora di dare i giusti meriti. Il QB di casa, stanco di sentire il rumore del palo dopo i suoi touchdowns, mostra le corna e chiama una conversione da 2 punti che realizza grazie alla ricezione di Trey Burton.

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Dall’altro lato del campo Matt Patricia è visibilmente frustrato, il suo matitone sull’orecchio destro non scrive, e il coach di Detroit fallisce persino entrambi i challenge facendo sprecare 2 timeout ai Lions. Il team della Motor City ha un atteggiamento arrendevole e si nota un body language perdente per almeno 3/4 di gara, poi uno sprazzo di vitalità verso la fine della partita col TD di Kenny Golladay che riceve un passaggio da uno Stafford martoriato dai blitz difensivi.

Anche questa settimana il team di Chicago Bears Italia, che nel frattempo ha preparato una sorpresa misteriosa, va al lavoro con gioia e il record di 6-3 ci porta col morale alto alla fondamentale sfida di domenica prossima contro i Vikings che tenteranno l’assalto alla testa della divisione. Chicago arriva alla sfida concentrata e in scia positiva con 3 vittorie consecutive, abbiamo iniziato al meglio la prima delle 3 partite divisionali (in 11 giorni) e dobbiamo essere bravi a non farci sorprendere. Il lavoro di Nagy sulla testa dei suoi ragazzi ha portato i frutti e lo spogliatoio Bears è una famiglia.

Ci vediamo domenica notte amici orsi, per difendere il Soldier Field ancora una volta dagli attacchi dei vikinghi!

Chicago Bears Alex

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