[NFL] Week 2: Ritorno alla realtà (Baltimore Ravens vs Cincinnati Bengals 23-34)
Il secondo Thursday Night della stagione NFL ha visto contrapposti Baltimore Ravens e Cincinnati Bengals, rivali divisionali che, negli ultimi anni, hanno sempre dato vita a scontri molto accesi in AFC North. Baltimore arrivava al match col vento in poppa, grazie alla roboante vittoria per 47 a 3 ottenuta nell’opener contro i Buffalo Bills e che, probabilmente, ha galvanizzato più del dovuto l’ambiente. Dall’altro lato i Bengals, reduci da un buon successo contro i Colts per 34 a 23, hanno affrontato la partita con lucidità, riuscendo a vincere abbastanza agevolmente per 34 a 23.
Il match si è messo subito in direzione di Cincinnati nel primo tempo, dove l’attacco guidato da Andy Dalton (24/42 per 265 yard, 4 TD) ha fatto faville, riuscendo a colpire continuamente la difesa avversaria. I Ravens, orfani di C.J. Mosley dopo pochi drive, hanno perso ordine e non sono riusciti ad arginare il forte attacco aereo della squadra di casa. Tre touchdown consecutivi di A.J. Green, perenne incubo dei Ravens, hanno creato immediatamente ampio margine.
La reazione dei Ravens di Joe Flacco (32/55 per 376 yard, 2 TD, 2 INT) è arrivata a cavallo dell’intervallo. Un paio di touchdown aerei, una corsa di Javorious Allen e il field goal di Tucker hanno tagliato lo svantaggio sino a 5 punti di differenza. L’ultimo quarto è stato uno scambio di colpi tra le due squadre, con molti errori e penalità da ambo le parti. A spuntarla sono stati i Bengals, che sono riusciti a fermare l’ultimo tentativo di Flacco forzando e recuperando un fumble.
CINCINNATI BENGALS
I padroni di casa hanno giocato una partita quasi perfetta nel primo tempo, trovando costantemente la end zone, grazie ad un gioco sui passaggi spumeggiante. Bravissimo Dalton a condurre la gara, muovendosi bene dentro e fuori la tasca, e centrare i suoi ricevitori, con Tyler Boyd (6 ricezioni per 91 yard, 1 TD) e il solito AJ Green (5 ricezioni per 69 yard, 3 TD) sugli scudi. La linea offensiva non ha concesso nemmeno un sack e Joe Mixon (21 corse per 84 yard) ha dato un importante contributo sul gioco di corse.
Bella prestazione da parte della difesa per lunghi tratti di gara, col fronte seven guidato da Geno Atkins a mettere costantemente sotto pressione Flacco e la linea offensiva avversaria. Jessie Bates e Shawn Williams hanno intercettato per due volte il quarterback avversario, con quest’ultimo autore di una prova convincente a tutto tondo.
BALTIMORE RAVENS
I Ravens hanno subito un pessimo inizio di gara, dove non sono riusciti a trovare risposte in difesa. A fine partita, i ragazzi guidati da Wink Martindale non hanno messo a referto nemmeno un turnover. L’infortunio di Mosley ha pesato moltissimo sul morale, bloccando mentalmente il reparto.
Offensivamente i Ravens si sono appoggiati moltissimo a Joe Flacco, a tratti incisivo, a tratti molto impreciso con passaggi lanciati troppo oltre i propri ricevitori. Il sistema di gioco offensivo sembra molto migliorato, ma c’è necessità di trovare con maggior costanza i target, per muovere la catene e picchiare big play al momento giusto. I lati positivi ci sono, i ricevitori stanno costruendo una buona chimica e i tight end sono il bersaglio favorito di Flacco per la end zone.
Probabilmente i Ravens avrebbero dovuto appoggiarsi maggiormente ad Alex Collins, apparso in gran forma, ma limitato a sole nove portate. In una partita contraddistinta, soprattutto nel secondo tempo, da grande equilibrio, sarebbe servito sfruttare a dovere la forza del tenace running back.
I Cincinnati Bengals (2-0) settimana prossima affronteranno in trasferta i Panthers (1-0), in un match che si preannuncia molto importante per capire le ambizioni della squadra di Marvin Lewis.
Baltimore (1-1) resterà tra le mura amiche del Maryland, per ricevere i Denver Broncos (1-0). I Ravens dovranno velocemente riprendersi, e il lungo riposo non potrà che giovare, per non perdere il treno in AFC North che, in questa stagione, sembra andare molto veloce.