Rookie Watch di week 12 NFL

Cari amici dello sferoide prolato, ogni settimana che passa ci avvicina ormai alla fine della regular season, ma come ogni settimana su Huddle Magazine torna Rookie Watch, la nostra rubrica in cui ogni giornata analizzeremo le prestazioni e la crescita di tre rookie NFL.
Per questa settimana abbiamo deciso di dedicarci ai rookie QB, parlando della stagione giocata fino ad ora da tre QB usciti dall’ultimo draft NFL e che stanno vivendo tre stagioni completamente differenti: parliamo di Mac Jones, che con i suoi Patriots sta continuando a vincere (e convincere) sempre di più, di Trevor Lawrence, il rookie con più hype attorno dai tempi di Andrew Luck e che sta alternando luci ed ombre con i suoi Jaguars, e Zach Wilson, QB dei Jets che nelle partite che non ha saltato per infortunio sta faticando sempre di più a reggere il ritmo dei “pro”.

Mac Jones
70,3 % completi – 2850 yard – 16 TD – 8 INT*

Inutile girarci attorno: Mac Jones è al momento il miglior rookie QB della NFL; con i suoi Patriots, grazie anche ad un playbook che sembra calzare a pennello le caratteristiche e le abilità del QB ex Alabama, Mac Jones si trova ora ad un record di 8 W e 4 L, reduce da 6 vittorie consecutive, primo nella AFC East sopra anche ai Bills di Josh Allen, con il seed #2 della AFC che se portato fino in fondo vorrebbe dire bye week e home advantage nella prima partita dei playoff per New England.
Dopo qualche difficoltà iniziale, dovuta forse ad un pò di ambientamento necessario al mondo dei professionisti, Mac Jones ha nettamente alzato il livello del suo gioco, portando i Patriots ad ottenere 6 W consecutive, che permettono alla franchigia del Massachusetts di ritrovarsi in una posizione difficilmente prevedibile prima dell’inizio del campionato; Jones sembra essersi calato alla perfezione nel ruolo di QB di New England, dimostrando un’ottima lettura del gioco, prendendo difficilmente rischi e scelte rivedibili, non volendo mai strafare e nonostante ciò è riuscito a lanciare 16 TD in dodici partite. La sua miglior partita è stata probabilmente quella contro Cleveland in week 11, in cui il QB scelto con la 15° pick assoluta da Bill Belichick nell’ultimo draft NFL ha chiuso con 198 yard lanciate e ben tre touchdown, che hanno permesso ai Patriots di ottenere la vittoria contro i Browns; se le sue prestazioni, e quelle di NE in generale, con un ottimo supporting cast ed una difesa che permette a Jones anche di sbagliare, come in occasione degli 8 INT lanciati, dovessero rimanere su questi livelli, i Patriots potrebbero rilevarsi un avversario ostico per chiunque ambisca ad un pass per il super bowl dalla parte del tabellone riservata alla AFC, con Belichick che, con la chiamata di Mac Jones, potrebbe aver messo le basi per un rebuilding che sembrava potesse richiedere molto più tempo.

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Trevor Lawrence
58% completi – 2369 yard – 9 TD – 10 INT – 2 TD rush*

Trevor Lawrence è probabilmente il giocatore con più hype attorno dai tempi del draft di Andrew Luck, sia per la sua carriera al college, sia per il fatto che ad allenarlo ai Jaguars avrebbe trovato Urban Meyer, uno dei coach più vincenti nella storia del College Football ed alla prima esperienza in NFL, alla guida di Jacksonville.
La stagione di Trevor Lawrence però fino a questo momento è stata molto peggio di quanto ci si aspettasse: un record con solamente 2 W a fronte di 9 L con i Jaguars, più INT che TD lanciati, e soprattutto troppi errori da parte di Lawrence; il QB proveniente da Clemson ha però fatto vedere anche sprazzi del suo talento ma vuoi per l’inesperienza fra i professionisti, vuoi per l’incapacità dei Jaguars di costruirgli attorno una squadra di livello (senza nemmeno un briciolo di un running game decente ad esempio), questi sprazzi non sono bastati a mantenere le aspettative che erano nate intorno a Lawrence.
La sua miglior partita è stata probabilmente quella giocata nella seconda casa dei Jaguars, a Londra contro i Dolphins, in cui Lawrence ha lanciato per ben 319 yard, trovando un TD e soprattutto mettendo in piedi ottimi drive offensivi, soprattutto nel secondo tempo, come quello che ha poi portato al field goal decisivo che ha regalato la prima vittoria stagionale a Jax.
Lawrence ha ancora molte partite di questa regular season ed un’intera carriera per “rendere onore” all’hype che si è andato a creare intorno a lui, ma queste prime 11 partite fra i professionisti hanno sicuramente dimostrato che anche ad un giocatore del suo talento, devi comunque costruire una squadra attorno per poter ambire a qualcosa di importante, cosa che, almeno fino. questo momento, i Jaguars non sono riusciti a fare.

Zach Wilson
57,6 % completi – 1313 yard – 4 TD – 10 INT – 1 TD run (7 partite giocate)*

Sin dal momento in cui è stato chiamato con la seconda scelta assoluta dai Jets nell’ultimo draft, molti opinionisti si sono detti dubbiosi della bontà della scelta di New York, non credendo nelle capacità del QB proveniente da BYU; fino a questo momento Wilson ha confermato tutto ciò, dimostrandosi ancora non pronto alla NFL, anche a causa di una situazione non certo rosea per i Jets, di fronte all’ennesima stagione conclusa con un record ampiamente negativo, e soprattutto di un infortunio che lo ha costretto a stare fuori per 4 partite e mezzo, con l’infortunio arrivato in week 7 contro i Patriots che lo ha costretto ai box fino a week 12, in cui è ritornato under the center per la partita contro i derelitti Texans.
Zach Wilson però, nelle “sette” partite giocate fino ad ora ha però deluso, lanciando almeno un INT in ogni partita in cui è sceso in campo, ad esclusione della partita contro i Jets in cui Wilson è uscito dopo appena 10 lanci provati a causa di un infortunio, e soprattutto spesso non riuscendo a trascinare con sé la squadra, come dimostrato anche dagli appena 4 TD lanciati in stagione; il giovane rookie QB deve dimostrare di essere molto meglio di quanto visto finora anche perché i Jets hanno deciso di puntare molto su di lui, ma i backup QB visti in stagione, come White o Flacco, sono pronti a “fare la pelle” al povero Wilson, che potrebbe passare da un momento all’altro dal paradiso all’inferno.

*Statistiche stagionali

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Luca Belli

Tifoso "Die Hard" dei Green Bay Packers. Cresciuto nel momento d'oro di Favre e Rodgers, e fiero discepolo della new wave green&gold "All you need is Love". Abituato a vincere poco con la fede calcistica, essendo tifoso della Fiorentina, ha trovato nei Packs la sua svolta, e nei Guelfi Firenze la sua fede in campo italiano. Aspetta con ansia il terzo anello personale, che sia "viola" o "G&G". Go Packs Go!

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