La stracittadina decisa dai kicker (New York Giants vs New York Jets 10-13 OT)

Le due franchige di New York si sfidano in una specie di partita di “ciapanò” in cui i rispettivi attacchi fanno fare un figurone alle opposte difese che, a dire il vero, non hanno dovuto fare cose eccezionali. Più che le parole alcuni numeri aiuteranno a capire i temi principali di questa partita che é stata appassionante solo per l’equilibrio durato fino alla fine.

Le due squadre hanno giocato 17 drive a testa, i Giants hanno dovuto ricorrere al punt 13 volte e i Jets 11. I Jets nei restanti 6 drives hanno calciato e realizzato 2 FG, un TD e perso tre volte il possesso, due volte per fumble e una per turnover on downs I Giants hanno calciato tre FG, fallendone due, e segnato un TD. La partita quindi é stata decisa dall’efficienza di Greg Zuerlein e dalla cattiva giornata di Graham Gano.

L’offense dei Giants, una volta di più, é pesata tutta sulle solide spalle di Saquon Barkley, che ha portato palla per 36 volte, più della metà delle 70 azioni d’attacco dei suoi, per 128 yard. Il gioco aereo é stato inesistente: assente Daniel Jones, il comando delle operazioni é stato affidato a Tyrod Taylor che prima di infortunarsi aveva fatto un 4 su 7 per 8 yard di guadagno. Poi Brian Daboll é stato costretto a far esordire il giovane Tommy De Vito che si é trovato subito a mal partito e ha concluso con un 2 su 7 per una perdita di una yard ma ha avuto almeno il merito di segnare il TD dei suoi con una coraggiosa corsa di 6 yard.

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L’attacco Jets ha privilegiato il gioco aereo con un mediocre 17 su 36 per 240 yard da parte di Zack Wilson che ha potuto contare sulla collaborazione e solito Garreth Wilson, 100 yard su 7 ricezioni e di Breece Hall che in versione ricevitore ha guadagnato 76 yard in 6 ricezioni. Il gioco di corsa dei Jets invece é stato alquanto deficitario con sole 58 yard guadagnate in 22 tentativi.

Ora sarebbe facile dire che i teams offensivi siano stati bloccati da prestazioni super delle due difese, ma i due defense teams non sono andati al di là di un onesto minimo sindacale: nessun intercetto, quattro sack a testa e nessun fumble forzato giacché i due fumble dei Jets sono stati errori non provocati da interventi difensivi.

La verità é che i Giants hanno confermato le cattive esibizioni delle partite precedenti e i Jets la loro incostanza che finora li ha visti fornire prove convincenti solo contro avversari più quotati. Non sarà che, noblesse oblige, disdegnino impegni contro avversari deboli? Sarà il caso che Robert Saleh che é apparso alquanto contrariato per tutta la durata della partita, ci faccia qualche riflessione. I verdi hanno fatto le cose migliori solo nell’ultimo drive, quello del “do or die”, quando Zack Wilson é stato costretto a osare ed ha azzeccato due passaggi da 29 yard ciascuno, il primo per il suo omonimo Garreth e il secondo per Allen Lazard, che hanno messo Greg Zuerlein in condizione di impattare con un calcio da 35 yard.

In overtime poi i Giants nel primo possesso hanno fatto un three&out e i Jets, grazie ad un provvidenziale, per loro, pass interference di Adoree Jackson, hanno avuto a disposizione il field gola da 33 yard che Zuerlein ha trasformato per la vittoria.

I New York Jets infilano la terza vittoria di fila ma non c’é granché da stare allegri, mentre per i New York Giants é davvero notte fonda.

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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